La Curva Nord non ci sta: “Nessuno si diverte più a veder giocare il Perugia”

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Curva Nord contro Santopadre: c'è un nuovo pesante striscione. Il tifo organizzato:

La Curva Nord non ci sta: “Nessuno si diverte più a veder giocare il Perugia”. Dura presa di posizione del tifo organizzato contro società e calciatori

 

La Curva Nord non ci sta e si fa sentire dopo l’ennesima rivoluzione tecnica, con l’esonero di Cosmi e il ritorno di Oddo e un’altra deludente annata calcistica. I tifosi organizzati ne hanno per tutti, società e giocatori, esprimendo un concetto profondo e per certi versi allarmante

“Nessuno da tempo si diverte a vedere il Perugia giocare, in pochi sono quelli rimasti a sperare in palcoscenici migliori”

Il resto del ‘Curva Nord pensiero’ è espresso attraverso un comunicato diffuso ai media e uno striscione abbastanza edificante.

In un momento estremamente particolare che ci vede lontani dai gradoni degli stadi, la nostra rabbia è ancora forte ed il nostro silenzio è durato fin troppo. Abbiamo sempre evitato di criticare le scelte in ambito sportivo fatte da questa società, con i famosi conti a posto e che millantava ambizioni di serie A, lasciando che lavorasse in un ambiente sereno, per il solo bene del Perugia. La realtà si è poi dimostrata un’altra, ogni anno una squadra sempre più mal costruita e mal gestita, al punto di arrivare a giocarsi la permanenza in serie B al rush finale. Abbiamo visto una piazza intera spegnersi, perdere entusiasmo e passione, uno stadio svuotarsi. Abbiamo visto giocatori fare il bello e il cattivo tempo all’interno dello spogliatoio, allenatori usati come parafulmine esonerati poi ripresi senza logica né criterio. Abbiamo sentito un presidente addossare colpe a tutti: lo staff, la squadra, i tifosi addirittura, meno che a sé stesso, un personaggio alla ricerca costante del capro espiatorio per nascondere scarse possibilità o scarse competenze, ma la realtà è che il pesce puzza sempre dalla testa. Siamo stanchi di calciatori indegni di indossare la maglia del Grifo, tutti, dal primo all’ultimo, sono complici ed artefici di una stagione vergognosa. Circostanza che si ripete da anni, pur cambiando giocatori e allenatori, ciò non può più essere considerato un caso ma un’evidente mancanza dirigenziale. Non abbiamo mai preteso un salto di categoria, mantenere quella attuale era l’unico sforzo richiesto, l’impegno minimo. È finito il tempo dei programmi, dei finti investimenti, delle plusvalenze e del solo tornaconto personale. Nessuno da tempo si diverte a vedere il Perugia giocare, in pochi sono quelli rimasti a sperare in palcoscenici migliori e l’unico a cui rimane qualcosa ad ogni fine stagione è soltanto il presidente, ma se crede sia la giusta rotta ha sbagliato nave da traghettare. Il Grifo e i suoi tifosi meritano di più.

I gruppi della Nord: "Sì all'incontro, ma sui tempi decidiamo noi". Il tifo organizzato: "Ci è stato chiesto un colloquio da Santopadre, noi non in contestazione ma in forte critica"