La Reggina di Saladini in cima al Paradiso, le umbre partono all’Inferno

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Buona la prima in casa di una rinforzata Spal per gli amaranto del nuovo patron. Perugia e Ternana incassano due gol a testa e vanno k.o. rispettivamente con Palermo ed Ascoli

 

Paradiso

10 – Felice Saladini

Ha rilevato in estate una Reggina sull’orlo del fallimento, è stato squisito padrone di casa alla presentazione del calendario di B nello splendido scenario dell’Arena di Reggio, davanti al mare dello Stretto, ha condotto poi una campagna acquisti scoppiettante, con la ciliegina sulla torta dell’ingaggio, con un contratto triennale, di un esperto in promozioni dalla B alla A come mister Pippo Inzaghi. Parliamo del patron della Reggina Felice Saladini, tra l’altro accostato non molti anni fa, ad un’eventuale acquisizione del Perugia. Protagonista assoluto dell’estate della cadetteria, grazie ai suoi ragazzi lo è anche al debutto in campionato, con la sua Reggina vittoriosa per tre a uno al “Mazza” contro una Spal uscita molto rinforzata dal mercato. Di Crisetig nel primo tempo, Menez e Rivas le reti degli amaranto. Chapeau, patron!

9 – Genoa, Frosinone e Cosenza

Il Genoa rispetta il pronostico che lo vuole favorito per la promozione diretta e, anche se un po’ a fatica, espugna il terreno di un mai domo Venezia. Di Portanova e Yeboah le reti rossoblù del due a uno finale.

Comincia bene il Frosinone, che vince uno a zero a Modena grazie alla rete di Rohden nella prima frazione di gara. I leoni al “Braglia” disputano una buona gara confermando di poter aspirare ai primi posti dei playoff.

La sorpresissima della giornata arriva dal “Vigorito” di Benevento dove un ordinato Cosenza fa il colpaccio, superando uno a zero i padroni di casa grazie alla rete, ad inizio ripresa, del solito Larrivey.

8 – Palermo e Brescia  

Meritate vittorie casalinghe, entrambe per due a zero ed entrambe con un gol per tempo, di Brunori su rigore ed Elia, quella del Palermo sul Perugia e di Ndoj e Bianchi quella del Brescia sulla matricola Sudtirol. Se la matricola siciliana, ancora “work in progress” si rafforzerà in questo ultimo scampolo di mercato, potrebbe diventare la mina vagante del campionato mentre il Brescia conferma di poter ambire alle zone alte della classifica.

7 – Cittadella, Ascoli

Pirotecnico successo casalingo per quattro a tre del Cittadella sul Pisa, agevolato da ben tre calci di rigore a favore, uno segnato e uno sbagliato da Baldini, con lo stesso Baldini che aveva riportato in parità l’incontro nel primo tempo. Di Asencio il quarto gol sul terzo rigore di serata.

L’Ascoli supera di misura, due a uno il finale, una Ternana distratta in difesa. Le reti del prezioso successo dei bianconeri, siglate entrambe nel primo tempo ed entrambe di testa su azione d’angolo, sono di Botteghin e di Collocolo.

Purgatorio

6 – Parma, Bari e Como 

Grande calcio nell’anticipo d’apertura del campionato di Serie B. Al “Tardini” Parma e Bari danno vita ad un un incontro vibrante e ben giocato da entrambe, soprattutto nella scoppiettante prima frazione di gara, conclusasi sul due a due che sarà poi anche il risultato finale. Fulmineo vantaggio del Parma con un gran gol di Man, pareggio su rigore, ripetuto, di Antenucci, con Chichizola che aveva parato la prima esecuzione, ma con i piedi oltre la linea di porta. Vantaggio pugliese con un bolide dai venticinque metri di Folorunsho e pareggio ducale allo scadere di Mihaila con una gran punizione che buca la barriera di Caprile, protagonista, peraltro, di ottime parate.

Buon debutto del Como che sfiora la vittoria casalinga contro la corazzata Cagliari. I lariani, privi di Cesc Fabregas, passano in vantaggio nel primo tempo con la rete di “bomber” Mancuso ma vengono immeritatamente raggiunti dai sardi proprio all’ultimo tuffo…

5 – Cagliari

Una “perla” di Gaston Pereiro al novantacinquesimo evita al Cagliari, squadra partita con i favori del pronostico per la vittoria finale del campionato, l’umiliazione di una meritata sconfitta al debutto al “Sinigaglia” contro il Como. Il punto fa classifica ma per mister Liverani c’è tanto lavoro da fare.

Inferno

4 – Pisa e Ternana

Quattro gol subiti in Coppa Italia in casa dal Brescia, quattro gol subiti nella prima di campionato a Cittadella. E’ allarme difesa per il Pisa, anche se due dei quattro gol subiti sono arrivati su rigore, sconfitto quattro a tre ma le due reti segnate nel recupero da Sibilli e Canestrelli servono solo a limitare il passivo ai nerazzurri, passati in vantaggio per primi con Masucci.

La Ternana paga a caro prezzo due distrazioni difensive su azione d’angolo nel primo tempo, subendo due gol di testa e perdendo così la gara d’esordio di Ascoli. La rete del neo-acquisto Favilli nella ripresa serve solo a riempire il tabellino.

3 – Perugia e Sudtirol

Prestazione negativa del Perugia, battuto meritatamente due a zero al “Barbera” da un tutt’altro che trascendentale Palermo. Un Grifo mai in partita, costretto per di più a giocare in dieci per un tempo e mezzo a causa della sacrosanta espulsione di Lisi. Servono urgentemente quattro rinforzi di spessore altrimenti la stagione dei grifoni sarà durissima.

Esordio amaro in Serie B per la matricola Sudtirol, battuta due a zero a Brescia. La squadra altoatesina non ha demeritato ma deve recriminare per il rigore fallito, come per la clamorosa,  successiva respinta mandata a lato, da Mazzocchi nella ripresa, sull’uno a zero.

2 – Modena e Venezia

Inattesa sconfitta casalinga per uno a zero del Modena contro il quadrato Frosinone. Inattesa perchè dopo la vittoria nel derby col Sassuolo di Coppa Italia ci si attendeva almeno un pari dalla matricola di mister Attilio Tesser. Le speranze di pareggio dei canarini si spengono sulla traversa colpita nella ripresa da Oukhadda.

Un generosissimo Venezia corre, lotta ma alla fine deve cedere l’intera posta alla corazzata Genoa, impostasi per due a uno al “Penzo”. Il temporaneo pareggio del norvegese Johnsen riporta in carreggiata i lagunari che, però, subiscono la rete del due a uno finale a tre minuti dal termine.

1 – Benevento

Fabio Caserta che combini? Il suo Benevento esce dal “Vigorito” clamorosamente sconfitto per uno a zero per mano della sorpresa Cosenza. Dopo un buon primo tempo il gol in apertura di ripresa dei lupi, causato da un grosso svarione di Tello, disunisce i giallorossi che non riescono più ad impensierire seriamente Matosevic. Urge immediato riscatto ma, attenzione, perchè il calendario parla di una trasferta difficilissima a Marassi contro il favorito Genoa.

0 – Roberto Venturato

Clamoroso flop interno della Spal, travolta al “Mazza” dal ciclone Reggina, con La Mantia a contenere il divario nel finale siglando il tre a uno definitivo. Ci si aspettava una partita diversa dalla squadra di mister Venturato, uscita rinforzata dal mercato, soprattutto in attacco, con l’arrivo di due pezzi da novanta come Moncini e La Mantia ed invece, dopo il gol dell’uno a zero, i ferraresi, che non avevano iniziato male, si sono sciolti come neve al sole, regalando subito una grossa delusione all’appassionato presidente Joe Tacopina. Mister Venturato ha il dovere di riscattarsi subito, già dalla prossima gara, anche se non sarà facile visto che al “Mazza” arriverà il Cagliari, una delle favorite per la promozione diretta. Occhio!

Dan.Te.