Lavagna tattica: capacità di lettura a gara in corso

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Lavagna tattica: capacità di lettura a gara in corso. Ottima la mossa di Cosmi che a Pescara è passato al 3-4-1-2 che ha svoltato la gara in favore del Grifo. Il 3-5-2 non è dogma

Lavagna tattica: capacità di lettura a gara in corso. Ottima la mossa di Cosmi di passare al 3-4-1-2 che ha svoltato il match di Pescara in favore del Grifo. Il 3-5-2 non è dogma

 

C’è un grosso dibattito negli ultimi anni sull’importanza dei moduli di gioco: c’è chi li considera basilari, con allenatori che non lo cambiano mai, e c’è invece chi pensa che il migliore sia quello che sposi meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione.

Zeman, ed esempio, è un integralista del 4-3-3, non cambia schema neanche se cambiano gli interpreti e neanche a gara in corso.

Sacchi ha fatto del 4-4-2 essenza di vita, o meglio essenza di allenatore, idem Gigi Del Neri che, con Corini regista ed Eriberto esterno, giocava letteralmente a memoria.

Molti pensano oggi che la presenza o meno del trequartista e la velocità e la capacità dei difensori siano le discriminanti per determinare lo schema di gioco da utilizzare.

Tra l’altro non si parla più di 4-3-3 o 4-3-2-1 ma di 1-4-3-3 o 1-4-3-2-1, perché il portiere non è più un corpo estraneo rispetto al resto della squadra come era una volta, ma si chiede al numero 1 di difendere e di giocare.

Cosmi ha come modulo di riferimento il 3-5-2, ma ieri ,vista la situazione ed in particolare la facilità con cui gli attaccanti del Pescara, Galano su tutti (che qualità il fantasista) entravano centralmente nella spaesata difesa del Perugia, non ha esitato a cambiare sistema adottando un 3-4-1-2 con i due centrali Carraro e Nicolussi bloccati per proteggere la retroguardia biancorossa.

Magicamente le cose sono cambiate ed il Perugia da quel momento ha rischiato pochissimo, tranne ancora una giocata di Galano nel secondo tempo.

Tutto merito del cambiamento tattico? Possiamo dire che la mossa è stata decisiva in quanto Buonaiuto ha sicuramente aiutato gli attaccanti del Perugia e la difesa del Pescara ha dimostrato di non essere granché.

Ma la mossa ha una genesi: capacità e rapidità di lettura della gara, qualità essenziale che ogni mister dovrebbe avere.

Fabio Orlandi