Le umbre in Purgatorio, la copertina al Cesena

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Le umbre in Purgatorio, la copertina al Cesena. C'è rammarico nei pareggi di Perugia e Gubbio, i romagnoli espugnano Mantova grazie anche a un bravo mister Viali
foto: calciocesena.com

Le umbre in Purgatorio, la copertina al Cesena. C’è rammarico nei pareggi di Perugia e Gubbio, i romagnoli espugnano Mantova grazie anche a un bravo mister Viali

 

Paradiso

10 – William Viali

Grande vittoria in trasferta del Cesena, che infligge un sonoro tre a zero al lanciato Mantova al “Martelli”. Con questo successo il Cesena sale al sesto posto, preceduto al quinto dalla Feralpi Salò, che appariglia i romagnoli a quota venticinque, solo per lo scontro diretto perso. Molto merito di questa lusinghiera classifica va certamente ascritto al tecnico bianconero William Viali, tra l’altro assente per alcune gare nel mese scorso perchè colpito dal Covid-19 che, in particolare nelle gare in trasferta, nelle quali il Cesena è primo insieme alla capolista Sudtirol, è un autentico “mago”!

9 – Modena

Il Modena vince di misura ad Arezzo e torna prepotentemente nelle posizioni di alta classifica con il suo quarto posto determinato solo dallo scontro diretto perso con il Perugia, che condivide quota ventisette con la formazione emiliana.

8 – Matelica e Vis Pesaro

Colpacci in trasferta per le due marchigiane, il Matelica al “Riviera delle Palme” contro la Sambenedettese in uno dei tanti derby regionali, la Vis Pesaro sul terreno dell’Inolese. Le due vittorie, entrambe in rimonta ed entrambe di misura, fanno rientrare il Matelica nell’ampia zona playoff, al nono posto a quota ventidue e fanno uscire la Vis Pesaro dalla zona playout con il suo quattordicesimo posto a quota quindici.

7 – Sudtirol e Fermana

Importanti vittorie casalinghe di misura per il Sudtirol e per la Fermana, rispettivamente contro il Legnago Salus quella degli altoatesini e contro il Ravenna quella dei marchigiani. La squadra di mister Vecchi diventa capolista solitaria del torneo con i suoi trentadue punti mentre la Fermana esce dalla zona calda salendo al sestultimo posto con i suoi quattordici punti.

Purgatorio

6 – Triestina, Virtus Vecomp Verona, Gubbio e Feralpi Salò

Una buona Triestina esce imbattuta dall’“Euganeo” nel match di cartello contro l’ex capolista Padova. Il pari sta addirittura stretto ai giuliani che hanno sfiorato un paio di volte il gol del vantaggio limitando al massimo, al contempo, il potente attacco del Padova. Triestina decima dietro il Matelica, che condivide con gli alabardati quota ventidue, a causa dello scontro diretto perso con i marchigiani. La Virtus Vecomp Verona sfiora l’impresa sul terreno del Perugia. In vantaggio di due reti a dieci minuti dalla fine, dopo aver anche sbagliato un rigore sullo zero a zero, si fa raggiungere dai padroni di casa e deve accontentarsi di un solo punto che estromette gli scaligeri dalla zona playoff con il loro undicesimo posto, determinato dalla migliore differenza reti nei confronti del Carpi con il quale condivide quota ventuno. Lo stesso discorso vale per il Gubbio, in vantaggio di due gol a Carpi e raggiunto sul due a due dalla squadra di mister Pochesci. Gubbio tredicesimo con quindici punti. La Feralpi Salò torna da Fano solo con un pareggio che la allontana ulteriormente dalla vetta della classifica. Gardesani quinti, grazie allo scontro diretto vinto col Cesena, con cui condivide quota venticinque.

5 – Padova, Perugia, Carpi e Fano

Il Padova è bloccato sul pari a reti bianche dalla Triestina nel posticipo dell’”Euganeo”. Il mezzo passo falso casalingo fa scivolare i biancoscudati a due punti dalla capolista Sudtirol con il loro secondo posto a quota trenta. Il Perugia non va oltre il due a due nella gara casalinga contro la Virtus Verona. Gara che i grifoni sono riusciti a pareggiare solo grazie ad una reazione d’orgoglio negli ultimi dieci minuti quando erano sotto di due reti. Perugia sempre terzo, grazie allo scontro diretto vinto a Modena, con cui condivide quota ventisette ma adesso il distacco dalla vetta si è dilatato a ben cinque lunghezze. Il Carpi riesce a raddrizzare la partita col Gubbio, che sembrava compromessa dopo il doppio vantaggio degli uomini di mister Torrente. Anche grazie alla superiorità numerica nella ripresa gli emiliani pareggiano la gara ma, nonostante il punto, rimangono fuori dalla zona nobile con il loro dodicesimo posto, determinato dalla peggiore differenza reti nei confronti della Virtus Verona con cui condividono quota ventuno. Il Fano è fermato sul pari casalingo dalla Feralpi Salò e rimane pericolosamente nella zona playout con il suo terzultimo posto, determinato dalla gara in meno rispetto al Ravenna, con cui condivide quota dieci.

Inferno

4 – Legnago Salus e Ravenna

La Legnago Salus resiste ottantatadue minuti in casa della capolista Sudtirol ma poi deve capitolare a causa della bella rete di Tait. I veneti, dopo questa sconfitta, piombano in zona playout con il loro quintultimo posto con tredici punti. Il Ravenna gioca una buona gara a Fermo ma torna ugualmente a mani vuote dal “Recchioni”, superata uno a zero dalla Fermana. Giallorossi romagnoli penultimi in classifica perchè il Fano, che condivide con loro quota dieci, deve recuperare domani la gara di Arezzo.

3 – Sambenedettese

La Sambenedettese ancora sulle montagne russe. Dopo il bel successo di Trieste arriva la doccia fredda del due a tre interno contro il Matelica, anche se con l’alibi dell’uomo in meno nella ripresa. Rossoblu che scendono al settimo posto, precedendo, grazie allo scontro diretto vinto col Mantova, i virgiliani, che condividono con la Samb quota ventiquattro.

2 – Arezzo

Nuova sconfitta interna, anche se stavolta di misura, per l’Arezzo di mister Camplone, superato uno a zero dal Modena al “Città di Arezzo”. La situazione degli amaranto si fa sempre più critica con il loro ultimo posto a quota sette. Imperativo d’obbligo per Cutolo e compagni, a questo punto, battere il Fano nel recupero casalingo in programma domani.

1 – Imolese

L’Imolese, ormai in caduta libera, perde contro la Vis Pesaro la sua sesta gara consecutiva, la quinta tra le mura amiche e precipita in piena zona playout con il suo quartultimo posto a quota dodici e adesso la panchina di mister Cevoli è seriamente a rischio e, probabilmente, per il tecnico imolese sarà decisivo il risultato del recupero dello scontro diretto di domani a Legnago.

0 – Emanuele Troise

Nella domenica in cui la squadra virgiliana era chiamata a fare il salto di qualità il Mantova crolla incredibilmente perdendo tre a zero in casa con il Cesena. Un tracollo inaspettato per la squadra del tecnico Emanuele Troise che non ha evidentemente saputo leggere le insidie della gara con i romagnoli, temibilissimi in trasferta. Un vero peccato perchè questa batosta casalinga tarpa le ali alla rimonta di Ganz e compagni, scivolati adesso in ottava posizione a causa dello scontro diretto perso con la Sambenedettese, che condivide con il Mantova quota ventiquattro. Ridimensionato!

Dan.Te.