Lollo Bernardi: tre anni di “rivoluzione” per la Sir

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Lollo Bernardi: tre anni di “rivoluzione” per la Sir. Da eterna incompiuta a top team: ecco perchè mister “Secolo” rimarrà nella storia del volley e dello sport perugino

 

La separazione tra la Sir Safety Conad Perugia e Lorenzo Bernardi (ufficiosa ma non ancora ufficiale) ha senza dubbio creato un senso di tristezza tra la tifoseria perugina.

Senza entrare nei meriti delle cause di questo addio, possiamo senza dubbio affermare che non è semplice separarsi da un allenatore che in poco meno di tre anni ha permesso alla Sir di diventare un top team partendo da una posizione di eterna incompiuta.

Prima dell’arrivo di Lorenzo Bernardi, la Sir Perugia, pur dimostrando una gran voglia di diventare “grande” in poco tempo, aveva collezionato quasi solo delusioni (2 finali scudetto perse, 1 sconfitta in finale di Supercoppa e 1 k.o. in finale di Coppa Italia per un totale di zero trofei).

Dopo tante delusioni arrivarono gli investimenti pesanti. Zaytsev, Podrascanin, Colaci, Anzani e Leon ne sono un fulgido esempio.

Ma i singoli non portano mai a casa alcun trofeo solamente grazie alle loro individualità.

In questo emerge tutta la bravura e la professionalità di “Lollo” Bernardi, il quale ha saputo mettere insieme tanti top player plasmando un collettivo in grado di conquistare il primo Scudetto nella storia della società bianconera, ben 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana.

All’appello mancano i successi europei oltre ad un secondo Scudetto sfuggito nel più atroce dei modi. Ma per un club sbarcato in massima serie per la prima volta nel 2012 è già tantissimo.

Mister “Secolo” ha portato a Perugia una vera e propria “rivoluzione”: ha spazzato via qualsiasi alibi e pensiero negativo, ha fortemente introdotto la cultura del lavoro come unica via per raggiungere i traguardi sperati, ha dato una reale dimensione al pubblico perugino come settimo uomo in campo e ha fatto capire l’importanza del sostegno verso i giocatori soprattutto nei momenti di difficoltà.

In poche parole, ha introdotto una mentalità vincente.

Tutto questo background deve essere considerato quasi come un’eredità del Lollo nazionale. Un’eredità che il volley perugino deve mantenere e portare avanti aldilà della presenza di un altro tecnico sulla panchina dei Block Devils.

Perchè nonostante i dissapori degli ultimi tempi con il club (con la Sir Safety che mentre scriviamo ribatte ancora alle ultime dichiarazioni del tecnico chiedendo giustificazioni in merito ad alcuni suoi comportamenti emersi durante i play-off), la figura di Lorenzo Bernardi entra di diritto nell’olimpo della storia del volley e dello sport perugino.

Nicolò Brillo