Metamorfosi Livorno: da spacciata a mina vagante

959

Metamorfosi Livorno: da spacciata a mina vagante. Il lavoro dell’ex Breda ha rianimato l’ambiente amaranto. Tra gli ex, oltre a Diamanti, anche Zima e Fazzi

 

Perugia alla prova Livorno per cercare, ancora una volta, continuità nei risultati. Per gli uomini di Nesta sarà una gara assolutamente da non sottovalutare, visto che i labronici sono, attualmente, tra le squadre più in forma del campionato.

I dati parlano chiaro: 2 sole sconfitte nelle ultime 14 partite. Inoltre, gli amaranto hanno conquistato ben 4 successi nelle ultime 7 sfide, con la classifica profondamente ribaltata rispetto ad inizio campionato.

E pensare che l’avvio di stagione del Livorno è stato a dir poco da incubo, con soli 5 punti in 10 gare. Ma a cosa è dovuta questa metamorfosi ?

La risposta è Roberto Breda. Nessun incensamento nei confronti dell’ex allenatore del Perugia della passata stagione né alcuna polemica in questa affermazione ma, semplicemente, un’analisi del suo lavoro e dei risultati ottenuti da quando ha iniziato questa sua nuova esperienza (7 novembre 2018).

Possiamo partire subito dal dato che risalta maggiormente: Breda ha preso il Livorno all’ultimo posto in classifica, mentre ora è al 14mo posto e fuori anche dai play out, grazie ad un ottimo ruolino di marcia di 6 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte (25 punti).

Andando, invece, ad analizzare l’operato di Breda, vediamo che la chiave di questa “risalita” è stata una miglior retroguardia, trasformata da “colabrodo” a quasi imperforabile. Sono, infatti, solamente 15 gol subiti in 17 partite, ma occorre sottolineare anche che 6 sono stati incassati nelle trasferte di Lecce e La Spezia.

Inoltre, con il nuovo allenatore, i labronici non hanno perso nemmeno uno scontro diretto (vittoria contro Foggia, Carpi, Cosenza e Venezia; pareggio contro Padova, Crotone ed Ascoli) e hanno pure strappato punti preziosi contro le prime della classe, eccezion fatta per Brescia e Lecce (vittoria contro il Benevento; pareggio contro Palermo, Verona e Pescara).

Infine, capitolo Diamanti, anche in questo caso, senza “sviolinate” né polemiche. Da quando ha ritrovato Breda, il fantasista è ancor di più al centro del progetto, sta prendendo in mano la squadra e sta continuando a mettere in mostra tutta la sua indiscutibile classe: 6 gol (il doppio rispetto a quanti ne aveva realizzati prima del cambio allenatore) oltre a svariati assist.

PROBABILE FORMAZIONE

Ancora alcuni nodi da sciogliere per Mister Breda. Gli unici sicuramente indisponibili saranno Murilo (squalificato) e l’estremo difensore Mazzoni (anche lui squalificato, ma per doping).

Per quanto concerne la situazione infortunati, ancora ai box Agazzi (ne avrà ancora per un paio di settimane), mentre c’è incertezza riguardo le condizioni di Bogdan.

Visto il buon momento di forma, probabile che l’allenatore riconfermi il 3-4-1-2.

Così, tra i pali, spazio all’altro ex, Zima. Davanti a lui, Breda dovrebbe affidarsi al trio che ha condotto la risalita del Livorno ovvero Di Gennaro, Gonnelli e Bogdan anche se, come detto, questo ultimo potrebbe dare forfait. In tal caso, pronto Gasbarro.

A centrocampo, vista l’indisponibilità di Agazzi, i due mediani dovrebbero essere Luci e Rocca. Ai lati, a destra è ballottaggio tra Valiani e Fazzi con il primo in netto vantaggio, mentre a sinistra, Porcino pare in vantaggio rispetto al Kupisz ed Eguelfi.

In attacco, Diamanti sarà schierato sempre dietro alle due punte che, vista la squalifica di Murilo, dovrebbero essere Giannetti e Raicevic. Attenzione anche a Dumitru e Gori.

LIVORNO (3-4-1-2): Zima; Gonnelli, Di Gennaro, Bogdan (Gasbarro); Valiani (Fazzi), Luci, Rocca, Porcini (Kupisz/Eguelfi); Diamanti; Giannetti, Raicevic.

Michele Mencaroni