Ora il Grifo è padrone del suo destino

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Ora il Grifo è padrone del suo destino. La vittoria di Chiavari consegna alla squadra di Oddo la chance di salvezza contro il Trapani, dove serviranno altri tre punti

 

Missione compiuta! Un Perugia, volitivo nel primo tempo e granitico a difesa del risultato nel secondo, espugna il “sintetico” del “Comunale” di Chiavari facendo tre grandissimi passi avanti verso l’agognata salvezza. Tutto merito del cambio di allenatore, con il ritorno di Oddo in luogo dell’esonerato Cosmi?

Probabilmente si, ma troppo evidente è stata la metamorfosi in pochi giorni di alcuni giocatori, passati dall’abulia più completa contro il Cosenza e la Cremonese ad essere protagonisti incontrastati nella vittoriosa gara contro l’Entella, per non pensare che col precedente allenatore il rapporto non fosse certamente idilliaco, con la sorprendente dichiarazione delle telefonate di alcuni giocatori ad Oddo durante la gestione Cosmi, rilasciata dallo stesso Oddo nella conferenza stampa di mercoledì e a quella, censurabile, di Iemmello, rilasciata all’intervallo a Dazn nella quale, ha affermato

“…che non è facile parlare male di chi ci è stato dietro, anche se ha fatto il massimo, ma oggi ci stiamo divertendo…” , ad avallarlo.

Detto questo, i meriti del tecnico, tornato al suo prediletto e corto modulo ad albero di Natale, con la difesa a quattro, rispolverando sulla trequarti un buon Capone vicino a Buonaiuto, finalmente ritornato ai suoi livelli e dando fiducia ad un resuscitato Dragomir in mediana, lasciando da solo in avanti, come predilige, un ispirato Iemmello, sono indubbi.

Dopo aver sofferto l’Entella nei primi dieci minuti la squadra ha preso in mano la gara colpendo un palo e andando in gol, tra l’altro entrambi di pregevole fattura, con Iemmello e Buonaiuto.

Nella ripresa l’Entella ha caricato da subito, colpendo una traversa e andando vicino al gol in un paio di circostanze ma qui è salito in cattedra come sempre Guglielmo Vicario, uno che ha avuto sempre un alto rendimento, sia con Oddo che con Cosmi, con due parate straordinarie e, alla fine, la difesa, che quando Angella gioca tutta la partita non prende gol, ha retto e il Perugia da ieri sera può essere molto più ottimista, anche grazie alle contemporanee sconfitte del Pescara a Trapani ma, soprattutto della Juve Stabia a Venezia. E qui veniamo a descrivere la situazione salvezza con le varie ipotesi.

  1. Perugia matematicamente salvo se lunedì batte il Trapani perchè la Juve Stabia non può più raggiungerlo e il Pescara, anche vincendo tutte e due le gare, con il Grifo sconfitto a Venezia all’ultima, sarebbe dietro per i peggiori scontri diretti.
  2. Perugia matematicamente salvo anche con due pareggi se il Pescara non fa il pieno tra la gara interna col Livorno e la trasferta di Chievo. La Juve Stabia, anche facendo il pieno arriverebbe a pari punti ma dietro per i peggiori scontri diretti.
  3. Perugia matematicamente salvo anche se dovesse perdere in casa col Trapani ma dovesse poi andare a vincere a Venezia all’ultima, per la stessa ragione della prima ipotesi, con in più anche lo scavalcamento del Venezia se lunedì dovesse perdere anche a Cittadella.
  4. Perugia matematicamente salvo anche con un solo punto in due partite se la Juve Stabia non dovesse fare sei punti tra Cremonese in casa e Cosenza fuori o il Pescara non fare il pieno nelle due prossime gare già descritte o il Cosenza non fare il pieno tra Empoli fuori e Juve Stabia in casa perchè, in questo caso raggiungerebbe il Perugia a quota 46 e lo supererebbe per i migliori scontri diretti. Esiste anche la remota eventualità che il Trapani possa raggiungere quota 46, a quel punto anche i siciliani sarebbero davanti per gli scontri diretti, ma solo in caso di accoglimento totale del ricorso presentato dal Trapani, obbligato, comunque, a vincere a Perugia e col Crotone in casa, al Collegio di Garanzia del Coni per farsi annullare i due punti di penalizzazione. In questo caso, l’ago della bilancia diventerebbe il Pescara, Se gli abruzzessi dovessero fare solo tre punti, arriverebbero terzultimi, con la Juve Stabia penultima e un eventuale arrivo a tre a quota quarantasei con Trapani e Cosenza, spedirebbe il Perugia al playout svantaggiato contro il Cosenza, Se il Pescara, invece facesse sei punti vincendo due partite, sarebbe salvo e condannerebbe, tocchiamo ferro, il Perugia alla C diretta per la classifica avulsa. Stessa cosa anche nel caso il Pescara facesse solo quattro punti perchè chiuderebbero anche loro a quota quarantasei e il Perugia sarebbe sempre ultimo nella classifica avulsa a pari merito col Cosenza e, a quel punto i peggiori scontri diretti con il Cosenza lo condannerebbero alla C diretta.
  5. Perugia matematicamente salvo, anche se ipoteticamente più difficile, anche totalizzando zero punti, a quota quarantacinque, se sia la Juve Stabia che il Cosenza non fanno il pieno, e se contemporaneamente il Pescara non fa più di tre punti e se il Trapani, pur facendo il pieno, non si vedesse accolto il ricorso.

Una soluzione, insomma, tutta in divenire, ma l’importante è che il Perugia, attualmente, sia padrone del suo destino e che lunedì sera possa chiudere i conti con un bel successo sulla squadra di mister Castori, anche se la gara sarà tutt’altro che una passeggiata alla luce dei ben quindici punti in otto gare, una media da promozione diretta, che il Trapani ha collezionato dopo la ripresa. Poi, a salvezza raggiunta, si faranno i giusti processi alla stagione più deludente tra quelle tutt’altro che esaltanti, a parte una, dell’era Santopadre in B.

Danilo Tedeschini