Riscatto Padova, le umbre in Purgatorio

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Riscatto Padova, le umbre in Purgatorio. I veneti, dopo il k.o. di Perugia, travolgono il Matelica e riprendono la vetta. Per Grifo e Gubbio due
foto: Simone Grilli

Riscatto Padova, le umbre in Purgatorio. I veneti travolgono il Matelica e riprendono la vetta, per Grifo e Gubbio due “brodini”. Ma che pasticcio a Imola…

 

Paradiso

10 – William Viali

In una giornata ancora una volta caratterizzata dal rinvio di altre due partite a causa dell’emergenza Covid-19, Fano-Legnago e Fermana-Arezzo, alle quali si è aggiunta la mancata disputa di Imolese-Sudtirol, per il mancato funzionamento di una delle quattro torri-faro dell’impianto di illuminazione dello stadio imolese, gara che probabilmente, oggi pomeriggio, il Giudice Sportivo potrebbe dare vinta a tavolino agli altoatesini, non si sono verificate vittorie esterne per cui il massimo dei voti va appannaggio del tecnico del Cesena, Viali, tra l’altro appena fortunatamente uscito dal Covid-19, col suo Cesena che travolge alla grande il Ravenna nell’atteso derby di Romagna giocato al “Manuzzi”. Un quattro a zero importante che bissa il successo colto a Pesaro mercoledì e che riporta i bianconeri nella zona nobile con il loro ottavo posto dietro alla Triestina, che ha una partita in meno ma davanti al Matelica, anch’esso come i giuliani e i romagnoli a quota diciassette, per la migliore differenza reti. Complimenti all’ex grifone dei tempi della Serie A, William Viali.

9 – Padova

Immediato riscatto del Padova dopo il brutto passo falso rimediato mercoledì nello scontro diretto di Perugia. La formazione di mister Mandorlini travolge per tre a zero il Matelica all’“Euganeo” e torna capolista solitaria del girone con i suoi ventitre punti.

8 – Sambenedettese

Primo successo, dopo tre pareggi, da quando siede sulla panchina della Sambenedettese, per il tecnico Zironelli, con i rossoblu che superano col classico punteggio all’inglese la Vis Pesaro al “Riviera delle Palme” in uno dei tanti derby marchigiani. Con questo successo la Sambenedettese ritorna nell’ampia griglia playoff con il suo decimo posto a quota sedici.

7 – Feralpisalò

Bel successo della Feralpi Salò che, al “Turina”, supera di misura la quotata Triestina. Con cinque vittorie e una sconfitta in sei gare la squadra gardesana è quella dal migliore rendimento casalingo e se solo migliorasse un po’ il proprio “score” esterno potrebbe veramente ambire alle posizioni di vertice, alla luce del suo attuale quarto o quinto posto (dipenderà dall’esito del Giudice Sportivo riguardo la gara di Imola) a quota diciannove, a quattro lunghezze dalla vetta, determinato dalla peggiore differenza reti rispetto al coinquilino Modena.

Purgatorio

6 – Perugia, Modena e Virtus Vecomp Verona

Il Perugia, pur marcando una netta supremazia, non riesce a fare breccia nella munita difesa del Carpi nella gara del “Cabassi” e, alla fine, si deve accontentare di un pareggio a reti bianche. La mancata vittoria fa perdere ai grifoni la vetta della classifica, distante adesso due lunghezze, facendoli scivolare in seconda posizione con ventuno punti, o in terza se nel pomeriggio il Giudice Sportivo dovesse dare vinta tre a zero a tavolino al Sudtirol la gara di Imola. Sulla falsariga della gara di Carpi anche quella di Mantova, dove il Modena, pur comandando il gioco non riesce a segnare. Modena terzo, o quarto in caso di tre a zero a tavolino per il Sudtirol, grazie alla migliore differenza reti rispetto alla Feralpisalò, con la quale condivide quota venti. La Virtus Vecomp Verona prosegue nel suo momento positivo andando a cogliere un meritato pari a Gubbio, dopo essere stata anche in vantaggio. Veronesi undicesimi a quota quindici, ad una sola lunghezza dall’ampia zona playoff.

5 – Carpi, Mantova e Gubbio

Il Carpi non va oltre il pari casalingo nella gara col Perugia, terminata zero a zero. La squadra di mister Pochesci ha badato soprattutto a controllare le iniziative avversarie senza riuscire quasi mai ad impensierire la squadra avversaria. Carpi sesto con diciotto punti. Zeroa zero del Mantova nel posticipo del “Martelli” contro il Modena. La squadra di Mister Troise si è limitata a controllare le iniziative avversarie cercando in un paio di volte di pungere di rimessa. Inevitabile il pari finale che posiziona i virgiliani al dodicesimo posto con quattordici punti. Il Gubbio riesce a recuperare nel finale del primo tempo una gara che si era messa in salita dopo il vantaggio iniziale della Virtus Vecomp Verona. L’uno a uno finale, comunque, lascia pericolosamente la formazione di mister Torrente al terzultimo posto con appena sette punti.

Inferno

4 – Triestina

La Triestina perde di misura lo scontro diretto di Salò con la Feralpi e si allontana dalla vetta, ora a sei lunghezze, anche se deve recuperare ancora la gara casalinga con il Gubbio. Gli alabardati scivolano così al settimo posto con diciassette punti, precedendo i coinquilini Matelica e Cesena.

3 – Matelica

Brusco risveglio del Matelica dopo il bel successo di Legnago che aveva proiettato i maceratesi in settima posizione. A Padova, infatti, contro la capolista, il Matelica subisce un pesante tre a zero che, comunque, non pregiudica la classifica visto che, al momento, la squadra di mister Colavitto è nona, dietro la Triestina, che vanta una partita in meno e al Cesena, per la peggior differrenza reti, entrambe a quota diciassette insieme ai marchigiani.

2 – Vis Pesaro

Terza sconfitta consecutiva in altrettante partite per il tecnico Di Donato da quando siede sulla panchina della Vis Pesaro al posto di “Nanu” Galderisi. I marchigiani subiscono un netto due a zero dalla Sambenedettese nel derby del “Riviera delle Palme” e rimangono pericolosamente in quartultima posizione con soli otto punti.

1 – Ravenna

Continua il crollo verticale del Ravenna, quattro sconfitte nelle ultime cinque gare, le ultime tre consecutive,. La squadra giallorossa stavolta subisce un pesantissimo quattro a zero dal Cesena nel derby del “Manuzzi” e adesso la panchina del tecnico Magi è notevolmente a rischio. Ravenna quintultimo a causa della peggior differenza reti nei confronti della Fermana, che condivide con i romagnoli quota nove.

0 – Pasticcio di Imola e Covid-19

Imolese-Sudtirol non si è giocata a causa del guasto all’impianto d’illuminazione, che tra l’altro si inaugurava proprio ieri sera. Nel pomeriggio è molto probabile che il Giudice Sportivo sanzioni la sconfitta a tavolino per l’Imolese e, conseguentemente, il Sudtirol intascherà, senza colpo ferire, tre punti fondamentali che lo lancerebbero in seconda posizione. Lo spiacevole episodio, col balletto di responsabilità tra Comune e società imolese, potrebbe quindi falsare la regolarità del torneo e, a proposito di regolarità, il Covid-19 sta condizionando in modo veramente serio il torneo, con le tante partite rinviate, per l’Arezzo sono addirittura tre e tante altre che hanno visto quasi tutte le squadre scendere in campo con diverse assenze, falsando i risultati. Non sarebbe il caso di sospendere il tutto fino a quando le condizioni sanitarie non saranno decisamente migliorate? Presidente Ghirelli, se c’è, batta un colpo, anzi due!

Dan.Te.