Roberto Breda si merita il Paradiso, Marcolini, esonerato dal Chievo, gli Inferi!

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Breda torna a parlare:

Roberto Breda si merita il Paradiso, Marcolini, esonerato dal Chievo, gli Inferi! E il Perugia continua a spiare le pene dell’Inferno

 

Paradiso

10Roberto Breda

Il Livorno vince la sua prima gara in trasferta sbancando il “Bentegodi”. E’ chiaro che il successo di misura sul Chievo, arrivato dopo ben quattro mesi di digiuno di vittorie, non risolve la classifica del Livorno, sempre ultimo, ma con diciassette punti, a distanze siderali dal playout e dalla salvezza diretta, ma è un bel premio per un tecnico umile come Roberto Breda che, dopo la miracolosa salvezza centrata in corsa nella scorsa stagione è stato esonerato troppo in fretta, per poi essere richiamato sulla panchina labronica quando i giochi sembrano ormai fatti. Il voto più alto, per questa giornata, gli spetta di diritto!

9 Crotone e Pordenone

Il Crotone sbanca il Comunale di Chiavari piegando l’Entella con un gol per tempo di Armenteros e Simy. I calabresi volano così al terzo posto, scavalcando lo Spezia, con i loro quarantatre punti. La crisi del Pordenone si interrompe al “Castellani” dove i ramarri centrano un’importantisssima vittoria nello scontro diretto contro l’Empoli, che seguiva a due lunghezze il Pordenone. La formazione di mister Tesser risale, così, in settima posizione, determinata solo dalla peggiore differenza reti nei confronti della Salernitana, con la quale condivide quota trentanove.

8Benevento

I “cannibali” fagocitano altri tre punti, rimontando nella ripresa l’iniziale vantaggio dello Spezia nella gara del “Vigorito”, favoriti anche dalla superiorità numerica avuta per oltre u’ora. Il Benevento, con i venti punti di vantaggio sulla terza, ha già la promozione in Serie A praticamente in tasca e puo’ puntare a battere il record assoluto di punti della Serie B, detenuto dalla Juventus del torneo 2006-2007 con ottantacinque punti, con ottime speranze di riuscirvi, alla luce dei sessantatre punti fin qui conquistati. Totalizzarne altre ventitre nelle dodici gare rimanenti è certamente un’impresa alla portata del formidabile squadrone giallorosso.

7 Frosinone, Pisa e Pescara

Il Frosinone supera con il consueto uno a zero casalingo anche la Salernitana e consolida il suo secondo posto a quota quarantasei, portando a tre lunghezze il vantaggio sulla nuova terza, il Crotone. Il Pisa conquista tre punti di platino nel match casalingo col Perugia, risolto dal bellissimo gol dell’ex Vido ad inizio ripresa. I nerazzurri raggungono in classifica a quota trentatre lo stesso Perugia e la Juve Stabia, precedendoli entrambi al dodicesimo posto per la migliore differenza reti. Il Pescara torna alla vittoria battendo di misura in casa l’Ascoli. Il successo rilancia gli abruzzesi all’undicesimo posto, determinato dai peggiori scontri diretti nei confronti dell’Entella, a pari trentacinque punti con gli abruzzesi.

Purgatorio

6Cremonese, Cosenza, Trapani

Un punticino di speranza quello agguantato dalla Cremonese a Cittadella e dal Cosenza nello scontro diretto di Venezia. La classifica delle due formazioni rimane, comunque, immutata nelle loro posizioni, con i silani terzultimi con ventiquattro punti e i lombardi quartultimi, tre lunghezze più sopra, ma con una gara in meno, quella di Ascoli, da recuperare. Il Trapani recrimina per non aver saputo portare in porto una gara, quella di Castellammare, che lo vedeva avanti di due gol fino a metà ripresa. Alla fine la formazione di mister Castori si deve accontentare di un pareggio che cambia poco la sua classifica, che vede i siciliani sempre penultimi con ventuno punti.

5 Cittadella, Venezia, Juve Stabia

Il Cittadella si fa imbrigliare dalla Cremonese nella gara del “Tombolato”, non andando oltre lo zero a zero. Con questo punto la squadra di mister Venturato rimane quinta da sola, con i suoi quaranta punti. Il Venezia non riesce ad interrompere il tabù “Penzo” ed è costretta a dividere la posta anche col Cosenza. I lagunari, che non vincono in casa da Novembre, rimangono al sestultimo posto, ma con trentadue punti. La Juve Stabia non muore mai e anche nella gara del “Menti” contro il Trapani, che la vedeva sotto di due gol a meno di venticinque inuti dalla fine, riesce ad agguantare il pari nel finale. Vespe quattordicesime per la peggiore classifica avulsa nei confronti di Pisa e Perugia, con cui condividono quota trentatre.

Inferno

4Spezia e Salernitana

Lo Spezia lotta, gioca, ma l’espulsione di Mora dopo un terzo di gara le pregiudica la gara del “Vigorito” contro il Benevento. I liguri, in vantaggio nella prima frazione con Gyasi, resistono in dieci fino a metà ripresa, per poi crollare sotto i colpi degli indemoniati stregoni, perdendo tre a uno. Spezia che scivola al quarto posto, sempre a quota quarantuno. La Salernitana esce a tasta alta dallo “Stirpe”, nonostante la sconfitta di misura subita dal Frosinone, seconda forza del torneo. Granata sesti per la migliore differenza reti nei confronti del Pordenone, con cui condivide quota trentanove.

3 Perugia e Ascoli

Quarta sconfitta consecutiva per un Perugia sempre più alla deriva. La squadra di mister Cosmi, anche contro i nerazzurri, non ha praticamente mai tirato in porta e, dopo questa nuova battuta d’arresto, scivola al tredicesimo posto, determinato dalla classifica avulsa che vede i grifoni dietro lo stesso Pisa e davanti alla Juve Stabia, le squadre con cui condivide quota trentatre. L’Ascoli gioca un buon primo tempo a Pescara ma cede nella ripresa ai padroni di casa. Bianconeri pericolosamente quintultimi, in zona playout, con trentuno punti anche se devono ancora recuperare lo scontro diretto casalingo contro la Cremonese, quartultima.

2Empoli

Si interrompe bruscamente la serie di quattro vittorie consecutive dell’Empoli. La squadra di mister Marino perde di misura al “Castellani” il match con il Pordenone che, in caso di vittoria, gli avrebbe consentito di rientrare nella zona nobile. Un indesiderato incidente di percorso, quello dei toscani, che li lascia al nono posto con trentasei punti.

1Virtus Entella

Seconda sconfitta casalinga consecutiva per l’Entella. Dopo il Benevento è il Crotone ad espugnare con merito il “Comunale” di Chiavari, con la formazione di Boscaglia che rimane a centroclassifica con il suo decimo posto, precedendo il coinquilino Pescara a quota trentacinque grazie ai migliori scontri diretti.

0 – Michele Marcolini

Il Chievo getta alle ortiche la grande occasione per tornare al quinto posto della classifica, perdendo inopinatamente in casa per una rete a zero contro il fanalino di coda Livorno. La squadra veronese scende così in ottava posizione, l’ultima utile per accedere alla griglia playoff, con i suoi trentasette punti. A pagare le conseguenze di questo clamoroso passo falso casalingo e anche della mancanza di gioco nelle ultime gare casalinghe, è chiaramente il tecnico Marcolini, esonerato dall’incarico e sostituito da Alfredo Aglietti, che ritrova così, a distanza di otto mesi, una panchina del “Bentegodi”, anche se diversa da quella del Verona, che aveva portato in Serie A vincendo i playoff.

Dan.Te.