Sirci: “Perchè finiamo sempre così? Dobbiamo capire”

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Le considerazioni del Presidente della Sir dopo l’amaro nella finale scudetto

Le considerazioni del Presidente della Sir dopo l’amaro nella finale scudetto

 

“Chiarire con allenatore e squadra il perché di questa disgregazione” è quanto ha dichiarato Gino Sirci sempre disponibile e attento al nostro ruolo di giornalisti, che in mattinata risponde alla mia telefonata.

“Dobbiamo trovare le responsabilità e le cause di questo peggioramento di finale stagione – prosegue Sirci – per dare un futuro migliore a questa società. Civitanova si è dimostrata superiore a noi, hanno vinto meritatamente questo scudetto, ma noi andiamo avanti sperando di rifarci”. 

A pallavolo vince chi sbaglia meno e la Sir Safety Conad Perugia di errori grossolani, in gara 4, ne ha fatti tanti. Stanca sulle gambe e scarica, lascia spazio a una grintosissima Civitanova che mostra tutto il suo valore con Simon nella veste di trascinatore e poi lo Zaytzev che non ti aspetti, preciso in battuta e attacco.

Nel finale di stagione la squadra di Grbic raccoglie poco, ma facciamo un passo indietro: la Sir esce dalla Supercoppa, vince la Coppa Italia, esce dalla Champions, domina la Regular Season (staccando di 11 punti proprio i cucinieri) e perde lo scudetto.

Certo, parliamo sempre di una grande squadra, ma la partita di mercoledì sera è la fotocopia di quella dello scorso anno, dove la Sir ha perso lo scudetto sotto le bordate di Rychlicki che poi arriva a Perugia ma in finale si spegne e finisce panchina.

Ecco,  “panchina”, forse la questione è tutta qui: avere una panchina lunga serve per allenarsi ad alti livelli, ma direi che serve anche in partita.

Grbic sceglie di far giocare sempre lo stesso sestetto, questo dall’inizio del campionato, nonostante la panchina della Sir sarebbe stata una squadra in grado di entrare nei play off.

Leon, Anderson, Colaci, Rychlicki e Giannelli, assaggiando un po’ di panchina, avrebbero potuto rigenerarsi oppure recuperare un po’ di mordente? Forse.

Ormai il “dado è tratto”. La società dovrà riflettere profondamente, Perugia resta una piazza da pallavolo esigente e pronta a riprendere a sperare nella prossima stagione.

Grazie ai Sirmaniaci per i loro striscioni, simpatici, attenti e irriverenti. Ve ne propongo uno: “nei giorni belli e nei giorni tristi, non si molla mai”.

Donatella Binaglia