Su il sipario sui nuovi acquisti del Grifo

Olivieri: “Ho voglia di rivalsa”. Beghetto: “Papà mi ha raccontato alcune cose…”. D’Urso: “Qui per aumentare gol e pericolosità”

 

Non c’è tempo da perdere in casa Perugia. La trasferta di Ascoli di sabato 5 febbraio incombe e allora si è tenuta una conferenza stampa di presentazione congiunta per i tre arrivi del mercato invernale.

Marco Olivieri, Andrea Beghetto e Christian D’Urso, nel pomeriggio di mercoledì, hanno avuto modo di presentarsi attraverso le domande della stampa.

“Tengo a precisare che io non ho chiesto di andarmene da Lecce, sono state le società a farmi fare le valigie – dice Olivieri – Ora comunque sono felicissimo di essere qui, arrivo a Perugia con voglia di rivalsa. Per me è stata una prima parte di stagione sfortunata tra pali e gol annullati. Obiettivo? Dobbiamo raggiungere prima possibile la salvezza e poi pensare ad altro. Posso ricoprire tutti i ruoli d’attacco, ma mi sento una seconda punta. Il primo impatto con mister Alvini è stato buono, ha concetti molto chiari”.

“Papà mi ha raccontato aneddoti e altre circostanze vissute con questa maglia – afferma il figlio d’arte Beghetto – Proverò a integrarmi al meglio per aiutare una squadra già ottima. Ho fatto moduli che mi vedevano occupato esterno di centrocampo, do il meglio come ‘quinto’. Il mio compito? Mettere molti palloni in area. La scelta del numero 13? Lo ha indossato anche papà e pure io all’esordio con la Spal”.

“Voglio aumentare i gol e le azioni pericolose, ce la metterò tutta per ripagare la fiducia della società – spiega D’Urso – A Perugia ho lasciato un bel ricordo da avversario, spero di fare bene anche da grifone. Il ruolo? Indifferente dove il mister mi farà giocare, ma sono un trequartista e mi trovo meglio tra le linee dove posso imbucare i compagni. Il numero 18? Scelto perchè è il giorno di nascita della mia ragazza che mi è stata molto vicina nell’ultimo anno perchè ho vissuto momenti difficili fuori dal campo”.

Nicolò Brillo