Un gran bell’Albero di Natale

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Un gran bell’albero di Natale. Contro l’Entella Oddo trova, proprio a Natale, le palline giuste per il suo albero. Papà Buonaiuto migliore in campo

 

A Natale è tradizione di ogni famiglia mettere in mostra nelle proprie abitazioni un bel presepe o un bell’Albero di Natale o, magari, entrambi. La scelta del Perugia, in particolare del suo allestitore Oddo, è caduta di nuovo, da alcune settimane, sull’Albero di Natale e quello ammirato al “Curi” contro l’Entella dai pochi intimi presenti (al di là dei 6.483 ufficialmente presenti, nuovo record negativo dei sei anni in B dell’era Santopadre, c’erano al massimo 5.000 persone), è risultato decisamente adeguato al periodo.

L’albero di Natale che Oddo ha schierato nella vittoriosa partita casalinga contro l’Entella ha infatti funzionato quasi alla perfezione, alla luce delle molte occasioni da rete create in avanti, alla prestazione gagliada del centrocampo e a quella molto attenta della difesa, agevolata quest’ultima dal dover affrontare il quintultimo attacco della Serie B. Il quasi scaturisce dal fatto che, delle numerose palle gol create, il Perugia ne ha sprecate troppe, aspettando fin oltre il novantesimo per chiudere la gara, tenendo in apprensione i tifosi nell’ultimo quarto d’ora quando l’Entella, se pur in maniera velleitaria, tentava di riequilibrare il risultato.

Contro i liguri si sono confermati i progressi sul piano del gioco che si erano intravisti nella gara di Cremona, nella quale però, al contrario di quella con l’Entella, non erano stati corroborati dal risultato. La scelta di schierare il più dinamico Falzerano in luogo del più compassato Balic e il ritorno come titolare di Buonaiuto hanno pagato ed è probabile che siano proprio queste, anche se servono le immediate controprove a breve, le undici palline giuste che possono rendere gradevole e luminoso, ci si augura a lungo e in maniera definitiva, l’albero di Natale del Perugia di Oddo.

Falzerano, insieme al compagno di reparto Nicolussi Caviglia ha dato più tonicità e più sprint al centrocampo, risultando alla fine tra i migliori del Perugia ma se dobbiamo indicare un nome come migliore in campo la scelta non può che ricadere su Buonaiuto, autenica spina nel fianco tra le due linee dell’Entella, autore di una prestazione maiuscola proprio nel giorno in cui è diventato papà della piccola Alma Bianca, auguroni!

La difesa non ha subito gol e già questo è un evento ma tutto il reparto, capitanato da un ottimo Gyomber, ha messo in campo l’attenzione necessaria, concedendo all’Entella una sola conclusione in porta, all’ultimo secondo a partita chiusa, sventata ancora una volta dal solito Vicario. Le reti del Grifo sono state realizzate, invece, dai due giocatori che meno ci sono piaciuti, Capone, che fino al gol era stato il peggiore dei grifoni e Iemmello, arrivato sì allo straordinario bottino di quattordici reti su diciassette incontri ma che contro i liguri ha peccato troppo di egoismo, intestardendosi in soluzioni personali, poi fallite, invece di servire compagni meglio piazzati.

La vittoria ha riportato il Perugia all’interno della griglia playoff, al momento al quarto posto, determinato dalla migliore differenza reti sul Cittadella e quella peggiore sul Frosinone, entrambi compagni di viaggio del Grifo a quota ventisei, in attesa dell’esito delle gare odierne che vedranno impegnati il Pisa in casa contro il Cosenza e il Pordenone, sempre tra le mura amiche, contro l’Ascoli, che potrebbero modificare o confermare l’attuale posizione del Perugia.

Ma intanto già giovedì, giorno di Santo Stefano, si giocherà il penultimo turno di andata che vedrà il Perugia impegnato sul sintentico del “Provinciale” di Trapani. Una gara facile sulla carta e assolutamente da vincere contro la penultima forza, attualmente, del torneo visto il grande divario sia tecnico che di punti esistente tra le due squadre, senza dimenticare che il Grifo potrà schierare il capocannoniere del campionato contro una difesa colabrodo, quella del Trapani, nettamente la peggiore della B con i trenta gol subiti. Ma…

E “ma”, oltre che come congiunzione avversativa, sono anche le prime due lettere della parola mago, appellativo spersso affibbiato a Fabrizio Castori, allenatore del Trapani da appena quattro giarni dopo l’esonero di Baldini. Castori, molto spesso rivelatosi negli ultimi anni un’autentica bestia nera per il Perugia, conosce molto bene i grifoni perchè lo si è potuto incontrare spesso sulle tribune del “Curi” quando era senza squadra e conosce, quindi, a menadito virtù e punti deboli della squadra di Oddo. E potrebbe essere proprio la variabile Castori, un mago nel saper annullare il gioco delle squadre avversarie, la variabile impazzita di una gara che per il Perugia risulterebbe negativa anche con un pareggio.

 

Tutto questo accadrà a Santo Stefano ma prima ci sarà il Natale ed è per questo che chi scrive, anche a nome di tutta la redazione di SportPerugia, desidera formulare i migliori auguri per un Sereno Natale a tutti i nostri affezionati utenti e alla loro famiglie!

Danilo Tedeschini