Un pomeriggio buio e piovoso illuminato dai lampi di Melchiorri e Elia

620

Un pomeriggio buio e piovoso illuminato dai lampi di Melchiorri e Elia. Perugia cinico contro l’Imolese, ma troppo dipendente dal “cigno di Treia”. Per superare il duo di testa servirà operare nel mercato di Gennaio

 

Un pomeriggio domenicale buio e piovoso non poteva che essere illuminato da due lampi e tali si sono rivelati le due invenzioni di Melchiorri ed Elia, autori delle due reti del Grifo nella prima frazione della, finalmente vittoriosa, gara casalinga con l’Imolese, il primo con uno spettacolare colpo di testa in avvitamento che non sembrava essere nelle corde dell’unico attaccante degno di questo nome del Perugia di quest’anno, il secondo con una piroetta di alta classe di Elia che liberava se stesso dalla marcatura di tre avversari e lo lanciava al delizioso destro vincente sotto l’incrocio.

E grazie a queste due perle il Perugia ha piegato agevolmente un’inconsistente Imolese, che solo nella seconda frazione di gioco ha cercato di costruire qualche sporadico pericolo verso la porta di Fulignati.

Non è stato un Grifo scintillante ma sicuramente cinico, bravo a mettere in cassaforte la gara in meno di mezzora, capitalizzando le due occasioni create fino a quel momento, conquistando alla fine tre punti fondamentali per tenersi in scia allo scatenato duo di testa, formato da Padova e Sudtirol, andate a vincere, largamente ad Arezzo gli altoatesini e chiaramente a Ravenna i veneti.

La squadra di mister Caserta, approfittando del clamoroso passo falso interno della Feralpisalò col Mantova (attenzione alla squadra virgiliana, in grande condizione, arrivata con questi tre punti, al quarto posto) supera i gardesani in classifica posizionandosi al terzo posto, purtroppo sempre a tre lunghezze da Sudtirol e Padova che continuano imperterrite, come il Mantova, a vincere e a segnare molto.

Abbiamo accennato a Melchiorri, giocatore ancora una volta fondamenteale per questo Perugia, soprattutto perchè in avanti continuano a latitare le prove positive di Murano, giustamente sostituito da Caserta nell’intervallo, anche se il sostituto Bianchimano, al di là di una bella discesa sulla sinistra con annesso cross non capitalizzato dai compagni, ha fatto anche lui poco in zona gol.

Bene nel primo tempo anche Elia nonostante il campo pesantissimo non lo abbia certo agevolato.

Il centrocampo, che vedeva i rientri di Kouan e Dragomir a fianco del confermato Burrai, non ha demeritato anche se, probabilmente, il calo del secondo tempo è da imputare alla flessione atletica di Kouan, non ancora al meglio della condizione dopo l’infortunio.

Dragomir non ci è affatto dispiaciuto a conferma che in Serie C l’apporto del rumeno può essere molto importante. Sufficiente la prestazione di Burrai, apparso ancora lontano, però, dai fasti di Pordenone.

La difesa, il vero punto di forza della squadra biancorossa, è stata ancora una volta perfetta e l’ottava partita senza subire gol su quattordici disputate ne è la prova eclatante e senza la “manita” subita a Mantova sarebbe la migliore difesa del campionato.

Ma la difesa solidissima non è sufficiente da sola a garantire il primo posto finale e nell’imminente mercato di Gennaio la società, lo ripeteremo fino allo sfinimento, dovrà mettere a disposizione del tecnico una punta di spessore per rendere più prolifico un attacco asfittico e, soprattutto troppo Melchiorri-dipendente.

Le vittorie delle due capoliste hanno fatto momentaneamente alzare a settantanove punti la quota primo posto per cui per rimontare il Perugia deve conseguentemente migliorarsi in zona gol, il punto debole di questo abbondante primo terzo di campionato.

Se da qui alla fine, infatti, il Perugia, con questa difesa, è in grado di perdere anche solo una partita, per raggiungere i settantanove punti deve vincere almeno quindici partite e pareggiare le altre otto e questi numeri si potranno raggiungere solo con un altro forte attaccante in rosa.

Intanto diventa quindi fondamentale bissare domenica prossima, nella seconda gara casalinga consecutiva, la vittoria di oggi, anche se l’avversario è di quelli scorbutici, quelli indigesti fin qui ad una squadra come il Perugia, quella Virtus Vecomp Verona, che è la squadra più pareggiona del campionato, che vanta la terza migliore difesa del torneo, dopo quelle del Sudtirol e del Modena, con solo dieci reti al passivo e, come il Perugia, ha perso finora soltanto due partite.

Ci vorrà tanta pazienza e, al tempo stesso, tanta determinazione da parte dei ragazzi di mister Caserta per portare in porto la seconda vittoria casalinga consecutiva, assolutamente da cogliere perchè anche Padova e Sudtirol saranno impegnate tra le mura amiche, con la Triestina, impegno non facilissimo, il Padova e col Legnago Salus la squadra di Stefano Vecchi.

Mantenere le distanze dalle prime, magari approfittando di qualche loro passo falso, dovrà essere l’imperativo categorico dei grifoni nella gara di domenica contro la terza squadra di Verona.

Danilo Tedeschini