Bella vittoria ma manca il “killer instinct”. La difesa si è ben comportata con l’Entella, ma il successo andava legittimato e chiuso prima del 94esimo
L’invito formulato dal sottoscritto la settimana scorsa ai Grifoni di “testa bassa e pedalare” è stato perfettamente recepito dall’ottimo Perugia visto sabato scorso al Curi.
E – confermando i progressi visti il turno precedente a Cremona – è arrivata una bella, quanto preziosa vittoria con l’Entella.
3 punti che collocano di nuovo il Grifo in zona play off a pari merito con Frosinone e Cittadella.
Ed abbiamo avuto ancora una volta la conferma che questa rosa – se vuole tentare il risultato pieno – deve giocare ad una punta con il 4-3-2-1.
Abbiamo visto una difesa attenta, senza sbavature, con Gyomber in stato di grazia.
E speriamo che continui così!
Difesa che – finalmente – è riuscita a finire una gara con la rete inviolata, grazie anche alla “solita” prodezza di Vicario.
Un altrettanto ottimo centrocampo, con Nicolussi Caviglia e Falzerano che hanno dato quella dinamicità che per troppo tempo era mancata al nostro reparto centrale.
E dietro l’implacabile “King Peter” – al 14mo centro stagionale e saldamente in testa alla classifica cannonieri della categoria – un Capone in netta crescita che ha condito la sua ottima prova con il gol del 1-0.
Ma soprattutto un maiuscolo Bonaiuto – neopapà a cui facciamo tante congratulazioni – probabilmente il migliore in campo, colui che ha costituito la spina le fianco dei liguri e che ha scardinato letteralmente i loro schemi.
Anche il “nostro” Falcinelli – subentrato ad un esausto Capone – ha manifestato evidenti segni di miglioramento, che ci fanno sperare che il “Falcio” si possa ben presto sbloccare.
Il che ci renderebbe tutti oltremodo felici.
Tutto perfetto, quindi?
Quasi.
Nonostante, infatti, l’evidente – in certi momenti schiacciante – superiorità del Perugia, siamo riusciti ad andare in vantaggio solo dopo un’ora di gioco e solo nella ripresa.
E siamo stati per più di mezz’ora “appesi” al singolo vantaggio, riuscendo a mettere al sicuro il risultato, solo in pieno recupero e solo dopo l’espulsione di De Luca, qualche minuto prima.
Nonostante il bel gioco, nonostante aver indiscutibilmente dominato l’intera gara – concedendo all’Entella una sola occasione – non siamo riusciti ad avere la cattiveria agonistica, il cinismo, la lucidità per mettere subito in cassaforte la gara.
Sarebbe bastato un semplice infortunio difensivo, una “stupida” palla persa, per mettere in discussione 3 punti largamente meritati.
Ciò che – purtroppo – tante volte abbiamo visto succedere questa stagione.
Stavolta ci è andata bene ed abbiamo preso 3 meritatissimi punti.
Ma questo – insieme alla continuità – è quello che manca a questa rosa per essere veramente vincente.
L’istinto e l’implacabilità del “killer”.
Ora ci sono gli ultimi 2 turni, prima della pausa invernale.
Entrambe le gare ampiamente alla portata del Grifo.
Sia la trasferta di Trapani, che la gara casalinga col Venezia.
Due squadre in evidente difficoltà, in fondo alla classifica di B.
Non ci sono dubbi: queste sono le partite da vincere, senza “se” e senza “ma”.
Sicuramente troveremo due avversari con fame di punti, che non ci regaleranno nulla.
E – soprattutto il Trapani davanti al proprio pubblico – cercherà di riportare il risultato pieno.
Ma per il Grifo, in queste due gare qualsiasi risultato diverso da 2 vittorie, sarebbe un’intollerabile perdita di punti.
Punti che a Maggio rimpiangeremo amaramente.
Ed allora “vamos a ganar”!!
Avv. Gian Luca Laurenzi