“Curi” mai così deserto in B da 27 anni

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Nella gara interna col Cittadella registrato il dato spettatori più basso dalla stagione 94/95  2.506 spettatori su una disponibilità di 6738 posti. Questo il dato emerso dallo stadio
foto: acperugiacalcio.com

Nella gara interna col Cittadella registrato il dato spettatori più basso dalla stagione 94/95

 

2.506 spettatori su una disponibilità di 6.738 posti. Questo il dato emerso dallo stadio “Renato Curi” in occasione di Perugia-Cittadella di sabato 27 novembre.

E, numeri alla mano, è il dato più basso degli ultimi 27 anni per quanto riguarda la Serie B, ovvero da quando Luciano Gaucci riportò il Grifo in cadetteria dopo 8 anni di purgatorio tra C2 e C1.

Il “Curi” ha vissuto anche l’epopea dal 1981 al 1986 in cadetteria: 5 stagioni di B delle quali però non abbiamo trovato il dato delle presenze sugli spalti.

Tuttavia la passione per il calcio era ancora fortissima a Perugia. Ricordiamo che si era reduci dal primo periodo in massima serie tra il ’75 e l ’81.

Oltretutto le partite non erano ancora trasmesse alla TV, dunque il pubblico si riversava in massa allo stadio.

A memoria, l’unica partita che avrebbe potuto portare un dato spettatori più basso di 2.506, potrebbe essere Perugia-Empoli del 6 gennaio 1985, quando una fortissima ondata di freddo aveva messo in ginocchio il centro Italia colpendo in modo particolare l’Umbria.

Solo per questo motivo non ce la sentiamo di affermare con certezza che col Cittadella è stato registrato il picco più basso di sempre per lo stadio di Pian di Massiano, chiaramente sempre per quanto riguarda la B.

Ma una cosa è certa, siamo di fronte al minimo storico dell’era Santopadre. E non parliamo solo di B, ma anche di C1. Dalla stagione 2012/2013 in poi, non si è infatti mai registrato un dato così basso.

E la leggera pioggia di sabato sera contro il Cittadella, al netto della situazione Covid, sono scusanti solo parziali.

Nicolò Brillo