Grifo, Cangelosi: “Ho cercato di dare serenità, ma ancora non abbiamo fatto nulla”

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Il tecnico del Perugia presenta la sfida Pasquetta:
foto: Oreste Testa

“Voglio che i ragazzi comandino la gara senza paura. Il 4-3-3? Se mi verrà dato tempo, ci lavoreremo”

 

Dopo 7 punti in tre partite è tutto un po’ più semplice. O almeno così pare. Anche Mister Cangelosi, nella consueta conferenza stampa di presentazione della gara, è apparso sereno. Anche se, non ha nascosto che ancora non è stato fatto nulla e c’è ancora tanto lavoro da fare

 

Mister, ci aggiorna sulle condizioni dei giocatori?

“Sono tutti disponibili tranne Torrasi, Seghetti, Di Maggio e Bartolomei. Montevago sta bene e si è allenato, ma le sue condizioni sono ancora da valutare attentamente”.

Quanto sarebbe importante ottenere la seconda vittoria consecutiva?

“Vincere è sempre importante, a prescindere. Un successo potrebbe tranquillizzare ulteriormente e potrebbe permetterci di concentrare il nostro lavoro su altri aspetti”.

Come bisogna affrontare il Legnago?

“Sono abituati a lottare e, nonostante la loro classifica, hanno disputato ottime partite anche in campi difficili. Dobbiamo mettere in atto tutto quello che abbiamo visto nel corso della settimana, sebbene corta visto l’infrasettimanale. Quando c’è equilibrio, c’è sempre il rischio di innervosirsi, ma noi dobbiamo essere bravi a gestire le situazioni e a fare di tutto per comandarla”.

Possiamo definirla come il comandante che è riuscito a portare l’imbarcazione fuori e lontano dalla tempesta?

“A fare la parte più importante sono stati, ovviamente, i ragazzi. Dal canto mio, ho solo cercato di offrire a tutto l’ambiente la mia esperienza e semplicità. Tuttavia, mi preme sottolineare che ancora non abbiamo fatto niente. Voglio guardare avanti – come ho sempre fatto – e mi auguro che miglioreremo ancora”.

Tatticamente che Perugia vedremo? Come a Solbiate o come contro la Torres?

“Voglio concentrarmi sulla mentalità. Vorrei che i ragazzi facessero sempre la partiti senza la minima paura. Il modulo? Il 4-3-3 richiede tempo affinché possa funzionare. E poi devo necessariamente guardare anche le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Ci sarà tempo anche per questo, se mi sarà dato”.

State lavorando per cercare di più il tiro da fuori?

“Accompagniamo poco l’azione e dobbiamo riempire di più l’area. Il tiro da fuori è utile solo se viene costruito, mentre se è fatto con disperazione nove volte su dieci finisce in curva e non serve a niente”

Come sta Angella?

“Ha lavorato bene. Ci sono da considerare i diffidati e il fatto che non abbia i 90′ nelle gambe”.