Se si è soddisfatti per un 3 a 3 a Piancastagnaio, meglio riporre nel cassetto i sogni di gloria. Squadra troppo giovane e alcune scelte del tecnico non convincono
Se si debba essere soddisfatti per un tre a tre in rimonta (dal tre a zero partorito da una prima ventina di minuti allucinante), favorito in pieno recupero dalla prodezza di Gemello che parava il rigore del quattro a tre per i toscani, alla loro prima partita sul proprio terreno tra i professionisti e che la vittoria l’avrebbero anche meritata, allora è meglio rassegnarci da subito ad un campionato anonimo e riporre nel cassetto dei ricordi, ormai invaso dalla polvere, i sogni di gloria.
Non vogliamo essere negativi, ma iniziare il campionato in questo modo, con Santopadre ancora in sella dopo l’ennesima estate rovente (il closing dovrebbe avvenire a fine settimana ma le turbolenze accennate da un collega in tv prima della gara non ci lasciano tranquilli), con Formisano che, come la stagione scorsa, continua a mandare in campo inizialmente formazioni improponibili (Angella se aveva solo un tempo nelle gambe doveva giocare il primo e non subentrare nel secondo), salvo poi rattopparle con le sostituzioni, con una squadra obiettivamente inadatta per puntare a certi obiettivi importanti, salvo stravolgimenti della rosa in questi ultimi sei giorni di mercato, non è davvero il massimo.
Gemello, nonostante abbia salvato il Grifo parando il rigore a tempo scaduto, ha mostrato diverse incertezze, soprattutto sul secondo gol e non sembra valere la sicurezza Adamonis. La difesa, stante il serio infortunio di Lewis (tornerà a Marzo) e dell’ennesimo problema di Dell’Orco, è troppo giovane. Viti e Plaia hanno diciotto anni e Amoran venti e i giovani, si sa, possono alternare partite buone ad altre in cui prendono imbarcate come quella con la Pianese, soprattutto se non hanno vicino a loro una guida esperta (per questo Angella doveva iniziare da titolare). A centrocampo bene Bartolomei, male Torrasi, mentre in avanti Montevago si è svegliato dal torpore nella ripresa, segnando il gol del pari.
Sugli esterni ha fortemente deluso Di Maggio a sinistra, meglio Ricci a destra, autore del primo gol su un regalo di un difensore toscano. Non pervenuto Palsson, giustamente sostituito, insieme a Di Maggio alla fine del primo tempo. Al loro posto sono subentrati Sylla e Polizzi, con quest’ultimo che, oltre ad avere segnato il gol del tre a due con un bellissimo stacco aereo, ha rivitalizzato la squadra, risultando il migliore. Insomma una squadra da completare assolutamente con elementi di qualità, altrimenti un posizionamento tra l’ottavo e il decimo posto, che garantirebbe soltanto un playoff secco in trasferta, assolutamente da vincere, potrebbe essere l’unico obiettivo stagionale fattibile.
Archiviata con un punticino la trasferta nella vicina Piancastagnaio, tra sei giorni ci sarà il debutto casalingo contro la Spal, reduce anch’essa da una rimonta, quella casalinga dallo zero a due al due a due, ma non contro la matricola Pianese bensì contro l’Ascoli, appena retrocesso dalla B, una della favorite alla promozione diretta, a nostro parere insieme al Milan Futuro, se Camarda ci giocherà tutto l’anno e alla Torres. Un debutto che, salvo colpi di scena, potrebbe essere tra pochi intimi, stante i meno di mille abbonamenti sottoscritti fino ad oggi, ormai a campionato iniziato.
L’anno scorso, l’annata con meno abbonamenti negli ultimi trentacinque anni, le tessere staccate furono 2022, oltre il doppio di quelle di quest’anno e, se Santopadre dovesse rimanere l’amministratore unico del Perugia, il record negativo di abbonamenti sarà certamente e ulteriormente battuto, a meno che non arrivi questo benedetto “closing” con il gruppo Faroni, magari prima della fine del mercato, che ci sarà un’ora dopo la fine della gara contro la Spal, alla mezzanotte di venerdì 30 Agosto.
Partita da vincere quella contro i ferraresi, ma la squadra guidata quest’anno da mister Dossena è avversario ostico, si è rinforzata con l’arrivo di Radrezza, Zammarini e del portiere Melgrati e qualcos’altro sarà fatto in settimana e vuole assolutamente annullare al più presto il -3 causato dalla penalizzazione, diventato adesso un -2 dopo il pari con l’Ascoli. Per vincere, però, servirà decisamente un altro Perugia sul campo e, ci auguriamo, finalmente anche una società nuova!
Danilo Tedeschini