Perugia, Colombatto: “Sono qui per vincere”

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Santiago Colombatto si presenta al popolo biancorosso. Nato a Cordoba il 17 gennaio 1997, Santiago è un mediano mancino paragonato per qualità e intelligenza tecnica all’ex Milan e Real Madrid Fernando Redondo. Sbarca in Italia, precisamente a Cagliari, nel 2014 ed esordisce in TIM Cup a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Nel luglio 2016 approda al neo promosso Pisa di Gennaro Gattuso e nell’agosto dell’anno successivo arriva al Trapani esordendo in campionato il 4 settembre contro la Pro Vercelli.

“Vengo da una realtà molto diversa. Ma sono qui con motivazioni molto forti e per dare il massimo. Lavoreremo sodo per fare un bel campionato”.

Quale ruolo preferisci ricoprire in mezza al campo?

“Ho sempre giocato da mediano davanti alla difesa, ma so adattarmi bene anche da mezz’ala o in qualsiasi ruolo voglia impiegarmi il mister”.

I tatuaggi. Cosa significano?

“Ogni tatuaggio ha un significato. Alcuni sono promesse che ho fatto, altre sono date importanti come quella del mio esordio in Coppa Italia contro il Sassuolo”.

Come sei arrivato in Italia?

“Sono arrivato in Italia con tanta voglia di imparare e crescere calcisticamente. All’inizio non è stato facile, ma alla fine ho trovato il Cagliari che ha creduto in me. In Argentina non sono mai arrivato in prima squadra, ma sono sempre rimasto nelle giovanili del River Plate”.

Spesso sei stato accostato a Fernando Redodo. Cosa pensi di lui?

“Più di una volta mi hanno paragonato a Redondo. Lui è stato un top player ma ancora ho molto da imparare per arrivare a quel livello”.

Il numero 15 che hai scelto ha un significato particolare?

“Ho scelto il numero 15, perché è il numero che mi hanno dato la prima volta che sono stato convocato nella Nazionale”.

Il Cagliari. Quanto è stato importante per te?

“Tengo molto al Cagliari, la squadra che mi ha fatto una grande opportunità. Magari le cose non sono poi andate come volevo, e tra le tante proposte che avevano in mano mi sono sentito importante dalle richieste del Perugia. Voglio vincere qui e ricambiare la fiducia di tutti”.

A Trapani hai avuto Cosmi come allenatore. Sapevi della sua importanza a Perugia?

“Sapevo del passato di Cosmi a Perugia. Sono stato con lui a Trapani, ho imparato molto e nutriva in me molta fiducia”.

Hai avuto già modo di parlare con Giunti sul ruolo che ricoprirai in campo?

“Non ho ancora parlato con Giunti sul ruolo in campo. Dobbiamo ancora lavorare e farci conoscere. Noi rimaniamo sempre a disposizione del mister e della squadra”.

Andrea Profidia