Solo notizie positive per il Perugia

751
Il 3 a 0 con la Spal scaccia i fantasmi di Piancastagnaio. Ultimo giorno di mercato proficuo con Mezzoni e Leo, manca solo il closing

Il 3 a 0 con la Spal scaccia i fantasmi di Piancastagnaio. Ultimo giorno di mercato proficuo con Mezzoni e Leo, manca solo il closing

 

Nel diciannovesimo secolo furono sufficienti ai milanesi cinque giorni, le famose “Cinque giornate di Milano”, per ribellarsi e liberare la città meneghina dal dominio austriaco. Gli stessi cinque giorni sembrerebbero sia bastati al Perugia per tornare pimpante con il netto tre a zero casalingo sulla Spal e scacciare i fantasmi della tutt’altro che rassicurante gara di Piancastagnaio di domenica scorsa all’esordio in campionato.

Cinque giorni che hanno evidentemente aiutato mister Formisano a riflettere su qualche errore fatto, tant’è che il passaggio alla difesa a tre in fase di possesso, con il giovane Giunti lanciato a destra a fianco di Angella e Amoran, che diventava a quattro in fase difensiva con Bacchin, schierato sulla fascia sinistra, che scalava sulla linea dei difensori, ha portato evidenti miglioramenti e i zero gol al passivo, con Gemello seriamente impegnato solo due volte nel finale di primo tempo, cavandosela sempre benissimo, lo dimostrano ampiamente.

Molto buona per un tempo e mezzo, fino a quando la condizione fisica glielo ha permesso, la prova dell’esterno destro offensivo Cisco, arrivato dal Sudtirol il giorno prima e subito impiegato da Formisano. L’altro nuovo arrivo, l’esterno difensivo di fascia sinistra Giraudo, svincolato, subentrato al posto di Cisco negli ultimi venticinque minuti, avrà, invece, bisogno di qualche settimana per mettersi al pari con i compagni.

A centrocampo maiuscola la prova di Bartolomei, il migliore del Perugia insieme a Montevago, con Torrasi, autore del gol che ha subito sbloccato la gara, apparso migliorato rispetto all’opaco esordio con la Pianese. Discreta la prova di Ricci, schierato dietro le due punte Sylla e Montevago, con il primo che ha corso come un matto, aprendo varchi per il compagno, spizzando tanti palloni di testa ma che purtroppo è dovuto uscire per una botta al ginocchio che potrebbe anche lasciarlo ai box per un paio di mesi se il rischio di un interessamento del legamento collaterale sarà confermato.

Discorso a parte merita Montevago, autore della bella doppietta nella seconda parte della ripresa che ha chiuso i giochi. I numeri sono tutti dalla sua parte: capocannoniere del campionato con tre gol in due gare, sempre in gol, cinque volte, nelle quattro gare ufficiali fin qui disputate dai grifoni se ci aggiungiamo anche quelle delle due vittoriose gare di Coppa Italia di Latina e Pineto.

Un inizio veramente scoppiettante per il centravanti siciliano, che ci ha onestamente smentito in positivo dopo i poco benevoli giudizi da noi espressi al momento del suo arrivo a Perugia alla luce del suo deludente “score” nella scorsa stagione, due soli gol segnati in sedici presenze a Gubbio nell’andata e uno solo in tredici con l’Entella nel girone di ritorno. Ci auguriamo quindi che quella dello scorso anno sia stata per Montevago la classica stagione da dimenticare e che quella di quest’anno qui a Perugia prosegua brillantemente come è iniziata.

La serata è stata positiva anche fuori dal terreno di gioco perché il Perugia nell’ultimo giorno di mercato, oltre ad essere riuscita a trattenere Seghetti, ieri ancora assente per problemi fisici, si è assicurata le prestazioni del difensore centrale Leo, proveniente dalla Juve Next Gen, ma l’anno scorso a Crotone e, soprattutto, ha avuto anche quest’anno in prestito dal Napoli, Mezzoni, uno dei migliori nella scorsa stagione, sia come esterno destro che come centrale difensivo di destra.

Perugia che, in attesa di questo benedetto closing societario, rinviato, sembra, ai primi giorni della prossima settimana, esce certamente rafforzato dal mercato in difesa e sugli esterni. Per essere competitivi per la promozione diretta manca sicuramente un centrocampista e un attaccante, soprattutto se l’infortunio di Sylla dovesse risultare più grave del previsto. E’ vero che il Perugia in quattro gare ufficiali viaggia al ritmo di tre gol a partita all’attivo, ma gli avversari incontrati, Spal con una difesa colabrodo e penalizzata dalle tantissime assenze, compresa, erano modesti.

Vedremo se qualcosa verrà fatto pescando dal mercato degli svincolati, soprattutto se ci sarà questo benedetto cambio societario e, in particolare, come questa squadra si comporterà quando sarà chiamata ad affrontare impegni più probanti, ovvero se sarà in grado di puntare al bottino grosso o se i tifosi si dovranno “accontentare” della solita lotteria dei playoff che concede meno del 4% di possibilità di promozione alle ventotto squadre che vi partecipano.

Danilo Tedeschini