Lo stadio Renato Curi, “monumento” sportivo per eccellenza della città, nei prossimi mesi verrà completamente riqualificato recuperando progressivamente la funzionalità di tutti i settori
Il significativo intervento “conservativo” dell’impianto tanto amato dai tifosi del Grifo è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sala della Vaccara di palazzo dei Priori.
All’incontro hanno partecipato l’assessore allo Sport Pierluigi Vossi, il dirigente dell’U.O. Impianti Sportivi Paolo Felici ed il funzionario della medesima unità operativa Giacomo Capone.
Presenti in sala l’attuale consigliera nonché ex assessore allo Sport Clara Pastorelli, i consiglieri Lorenzo Mazzanti e Cesare Carini ed i progettisti ing. Leonardo Locchi e Arch. David Coccia della società EXUP srl.
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L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE VOSSI
In apertura di conferenza l’assessore Vossi, riferendosi al Curi, ha parlato di monumento della città, nato una cinquantina di anni fa in occasione di una prestigiosa stagione sportiva che condusse il Grifo in serie A. La situazione di allora prevedeva la realizzazione di un impianto sportivo adeguato al massimo palcoscenico calcistico stante le difficoltà logistiche e funzionali dello storico Santa Giuliana, teatro della promozione in A.
Ne venne fuori un autentico capolavoro dell’ingegneristica grazie ad una struttura snella, futuristica e, nelle idee progettistiche, riutilizzabile. Lo stadio – ha continuato Vossi – dopo alcuni anni venne intitolato ad uno calciatore, Renato Curi, che rappresenta parte della memoria storica ed un simbolo della Perugia sportiva che trova il suo fulcro nell’area di Pian di Massiano con al centro lo stadio.
“Oggi presentiamo questo intervento per mettere un punto fermo dopo le tante ipotesi che sono state diffuse dagli organi di stampa e sui social, onde far comprendere cosa vogliamo fare e precisando fin da ora che il nostro stadio si chiamerà per sempre Renato Curi”.
Vossi ha ricordato che l’Amministrazione Ferdinandi si è insediata in un periodo particolare, coinciso con il passaggio sportivo della proprietà dell’Ac Perugia e con l’avvenuta presentazione del progetto di Arena Curi volto alla realizzazione di un nuovo impianto al posto del Curi. Quest’ultimo progetto, ha voluto chiarire l’assessore, pur se affascinante ed interessante, non era in linea con la visione e l’idea di Pian di Massiano che ha l’attuale giunta, il cui obiettivo è di recuperare e valorizzare l’esistente, mantenendo intatta la funzione sportiva dell’area.
In questo contesto sono già iniziati o prossimi all’avvio alcuni interventi urgenti (tra cui rifacimento del terreno sintetico del campo da allenamento 1 e degli spogliatoi ospiti) richiesti dalla stessa società sportiva con cui è stato avviato fin da subito un confronto con l’auspicio che esso possa sfociare in futuro in un vero e propri partenariato pubblico/privato come previsto dall’art. 4 del d.Lgs. 38 del 2021.