Zerbin sulla porta del Paradiso, Lucarelli senza difesa

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L’esterno fa volare il Frosinone con una doppietta, la Ternana del tecnico toscano crolla sotto i colpi dell’Ascoli

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Alessio Zerbin

Continua il momento d’oro di Alessio Zerbin che, con la doppietta personale, spiana la strada all’impresa del Frosinone, che vince meritatamente in rimonta per tre a uno in casa della capolista Pisa. Dopo un inizio di campionato un po’ in sordina il ventiduenne esterno d’attacco del Frosinone, scuola Napoli, si sta rivelando come uno dei giovani più interessanti della cadetteria. Insieme a Zerbin tutto il gioco della squadra di mister Grosso sta lievitando e la formazione cara al presidente Stirpe sta prepotentemente risalendo la classifica che vede attualmente i ciociari all’interno della griglia playoff, al settimo posto, con i suoi trentuno punti in attesa del recupero di Cittadella-Crotone rinviata per i tanti positivi l Covid-19  nelle file dei calabresi. Golden Boy!

9 – Brescia e Ascoli

Importanti e netti successi esterni del Brescia, che vince due a zero al “Granillo” contro la Reggina e dell’Ascoli, che rifila un sonante quattro a due alla Ternana al “Liberati. La formazione di mister Inzaghi si conferma al secondo posto della graduatoria salendo a quota trentasette punti, avvicinandosi ad una sola lunghezza dalla vetta.

L’Ascoli di mister Sottil, che ha ben sfruttato questa prima metà di mercato di riparazione rinforzandosi in ogni reparto, sale al nono posto della graduatoria, ai margini della zona nobile, con i suoi ventinove punti, gli stessi del Cittadella che, però ha una gara in meno.

8 – Lecce

Vittoria doveva essere per il Lecce a Pordenone e vittoria è stata, ma solo di misura, pur avendo giocando oltre metà della ripresa in superiorità numerica per il  doppio giallo ricevuto da Pasa. A decidere la gara del “Teghil” la rete di Gargiulo a metà primo tempo. Lecce sesto a quota trentaquattro ma, vincendo il recupero casalingo col Vicenza, potrebbe agganciare il Brescia al secondo posto.

7 – Cremonese

Successo casalingo della Cremonese che supera, molto più a fatica di quanto possa far pensare il due a zero finale, un Como mai domo. Tre punti fondamentali, comunque, per la squadra dell’ex grifone Buonaiuto, al suo sesto gol stagionale, che sale a quota trentacinque, momentaneamente in quarta posizione dietro al Benevento, che ha gli stessi punti e una gara in meno, in attesa anche del recupero tra Lecce e Vicenza.

Purgatorio                      

6 – Benevento e Perugia

Pareggi esterni che lasciano l’amaro in bocca al Benevento, raggiunto sull’uno a uno a quattro minuti dalla fine dalla Spal e al Perugia, che subisce il definitivo due a due a Monza al sesto minuto di recupero dopo aver rimontato nella ripresa il vantaggio del Monza. Benevento a ridosso della zona promozione diretta, Perugia che, invece, scivola in decima posizione con i suoi ventotto punti.

5 – Monza e Spal   

All’ultimo tuffo il Monza evita la prima sconfitta casalinga del campionato arpionando il pari in mischia con un colpo di testa di Ciurria. Il due a due finale col Perugia non aiuta però i brianzoli ad avvicinarsi alle primissime posizioni visto che, oltretutto, in settimana il Monza aveva perso tre a uno il recupero di Benevento. Monza adesso sesto con trentadue punti.

Solo un punto per mister Venturato, all’esordio sulla panchina della Spal. Il gol di Da Riva a quattro minuti dalla fine evita la sconfitta contro un buon Benevento agli estensi, rimasti al sestultimo posto ma adesso a quota ventuno.

Inferno          

4 – Como

Il Como esce con l’onore delle armi dallo “Zini” dove perde, immeritatamente, per due a zero, uno dei tanti derby lombardi di questa Serie B. I lariani mettono alla frusta i padroni di casa, anche quando, sull’uno a zero, rimangono in dieci per il doppio giallo a Vignali, ma commettono un paio di errori difensivi che favoriscono le segnature della Cremonese. Como sempre nel limbo con il suo undicesimo posto a quota venticinque, in attesa del recupero della gara del Parma, che segue i lariani a due punti, a Cosenza, rinviata ieri per i tanti positivi al “Covid-19 nelle file dei calabresi.

3 – Pordenone 

Il Pordenone lotta, combatte ma non riesce a colmare l’evidente differenza tecnica e di punti col Lecce finendo per perdere, anche se di misura, la gara interna contro i salentini. L’espulsione di Pasa a metà ripresa chiude praticamente la contesa, col Pordenone che rimane penultimo a quota nove in attesa del recupero delle due gare del Vicenza, ultimo, due lunghezze dietro i ramarri.

2 – Pisa

Tonfo casalingo del Pisa, sconfitto tre a uno dal Frosinone, con i nerazzurri che perdono così l’imbattibilità dell’“Arena  Garibaldi-Anconetani”. Il Pisa, immeritatamente in vantaggio con un gol di Marsura allo scadere di un primo tempo dominato dai ciociari, con Nicolas che para un rigore a Ciano, subisce la rabbiosa rimonta del Frosinone nella ripresa subendo quattro gol, uno dei quali annullato. La squadra di mister D’Angelo rimane comunque capolista a quota trentotto ed è Campione d’Inverno anche se il vantaggio sulla seconda si assottiglia ad una sola  lunghezza.

1 – Reggina

Una Reggina condizionata dai pochi allenamenti svolti dal gruppo, pieno di giocatori appena negativizzatisi dal Covid-19, subisce un inevitabile due a zero casalingo dal Brescia, confermando, purtroppo, anche con mister Toscano, come il “Granillo”, violato per la quinta volta consecutiva, sia diventato terra di conquista per gli avversari. Reggina che rimane anch’essa nel limbo in quattordicesima posizione per la peggiore differenza reti nei confronti del Parma che, oltretutto, ha una gara in meno e della Ternana, che condividono entrambe con gli amaranto quota ventuno.

0 – Cristiano Lucarelli

Crollo della Ternana che subisce un pesante quattro a due dall’Ascoli nell’anticipo del “Liberati”. La squadra di mister Lucarelli, pur con l’alibi dei tanti giocatori negativizzatisi da poco, andati in campo con pochi allenamenti sulle gambe, fornisce comunque una prestazione molto, molto scialba dopo un inizio promettente nel quale aveva sfiorato il vantaggio. I soliti gravi errori difensivi penalizzano le fere che, a questo punto, hanno assolutamente bisogno di rinforzare un reparto, quello difensivo, che fino ad ora è stato la palla al piede della Ternana ma anche mister Lucarelli dovrà per forza variare qualcosa nell’assetto difensivo. A.A.A urgono difensori bravi assolutamente!

Dan.Te.