Totti ricorda: “L’Everest Perugia”

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Totti ricorda:
foto: Gazzettagiallorossa.it

Totti ricorda: “L’Everest Perugia”. Nell’autobiografia dell’ex capitano romanista trovano spazio i ricordi delle sfide col Perugia di Cosmi e Mazzantini

“Per tradizione a Perugia si soffre”

 

A dirlo non è un giocatore qualsiasi di serie B, bensì uno che di strada ne ha fatta eccome. Stiamo parlando di Francesco Totti, che nel giorno del suo 42esimo compleanno ha presentato in un evento al Colosseo la sua autobiografia intitolata “Un capitano”, nella quale trovano spazio anche alcuni ricordi di sfide epiche con il Perugia.

“…drammatica partita all’Olimpico contro il Perugia, protagonista di un campionato brillante con Serse Cosmi e capace già all’andata di fermarci sullo 0-0 grazie a una buona prestazione complessiva e alle grandi parate di Mazzantini – si legge nel libro – Ma quelle che aveva fatto a casa sua non sono niente rispetto a quelle che tira fuori all’Olimpico. La storia della mia vita in giallorosso è piena di portieri ‘normali’ che trovano contro di noi la giornata di grazia e in qualche caso ci fanno addirittura deragliare dalla strada del successo. Mazzantini quel giorno ci prova e manca davvero poco che ci riesca…”

Per la cronaca, quella partita del campionato 2000/2001 terminò 2-2 con eurogol di Baiocco al quale fece seguito una rete con deviazione di Totti. Poi la papera di Antonioli che favorì il nuovo vantaggio perugino con Saudati. Quasi allo scadere arrivò il definitivo pareggio di Montella viziato da tocco di mano dopo una grande mischia.

“…intanto Mazzantini continua a volare da un capo all’altro della porta finché il portiere giallorosso Antonioli s’impappina su un’uscita, perde il pallone e Saudati è rapidissimo a toccarlo in porta – racconta Totti nel suo libro – Fischi e offese dalla Curva Sud. Un incubo. Prima di riprendere il gioco per l’assalto finale al fortino del Perugia devo assolvere a un dovere da capitano. Vado sotto alla Sud e, con quanto fiato mi ritrovo in gola, comincio a urlare che Francesco Antonioli è il portiere della Roma, che la Roma è ancora prima in classifica e che la piantassero con quella contestazione e gli stessero piuttosto vicino per aiutarlo a superare l’incidente. Sono indignato, evidentemente si vede perché i toni si abbassano subito e la gente ricomincia a tifare. Ne abbiamo bisogno per scalare l’Everest Perugia…”

Poi c’è posto anche per Nakata e la sua esperienza alla Roma. Totti lo dipinge come un alieno trasparente, un giocatore cortese ma freddo e silenzioso che difficilmente abbandona il suo mondo inaccessibile. Il capitano giallorosso ricorda un episodio avvenuto nello spogliatoio durante la festa scudetto del 2001:

“…canti e balli mi coinvolgono subito, brindo con tutti e resto stupefatto e divertito da Nakata che in quel caos si è seduto in un angolo e sta leggendo un libro. Un marziano…”

Nicolò Brillo