A Magione gare tra pioggia e sole

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Dopo il passaggio del Gran Premio Nuvolari spazio agli altri Trofei sotto un meteo variabile

Dopo il passaggio del Gran Premio Nuvolari spazio agli altri Trofei sotto un meteo variabile

 

Dopo il passaggio delle affascinanti vetture che hanno segnato la storia dell’automobilismo, fin dagli esordi, con il passaggio dei protagonisti del Gran Premio Nuvolari, è stata la volta oggi a Magione delle consuete gare auto.

Una giornata divisa a metà dal punto di vista delle condizioni meteo, che hanno inevitabilmente condizionato lo svolgimento della manifestazione. Se, infatti, nel corso della mattinata, durante le qualifiche, è stato il sole a prevalere, le competizioni svoltesi nel pomeriggio sono state all’insegna della pista abbondantemente bagnata.

Specialmente la prima gara del pomeriggio, quella del Trofeo Italia Storico 1° Raggruppamento (auto fino 1.6) ha visto entrare in pista la safety car, per via della pioggia fortissima che ha inondato la pista. 14 i giri di gara svolti, con vari avvicendamenti alla testa della corsa, dove alla fine ha prevalso la Fiat 128 Coupé di Giuseppe Covotta. A questo LINK le classifiche complete di classe e raggruppamento.

A seguire sono entrati in pista i concorrenti del secondo raggruppamento storico (vetture con cilindrata oltre 1.6); in questo caso la partenza – data la pioggia battente – è stata data in direttamente in regime di sicurezza, al seguito della safety car. In pochi giri il meteo è migliorato, così che l’Alfa Romeo GTAM di Roberto Arnaldi ha potuto tagliare da vincitrice il traguardo. A questo LINK tutte le posizioni di arrivo.

Pista migliorata, ma ancora insidiosa, per i piloti del Trofeo Italia Classico, che si disputa con auto di scaduta omologazione e quindi più moderne rispetto alle auto storiche: Anche in questo caso la partenza di gara è stata data in regime di safety car, che dopo alcuni giri ha lasciato il via libera ai duelli per i 28 concorrenti in gara.

A prevalere è stata la BMW 318 di Michele Materni, a lungo in lotta con la vettura gemella di Rolando Bordacchini (impegnato nella stessa giornata anche nella gara delle monoposto Formula 850), poi terzo. La corsa è stata interrotta dalla bandiera rossa (per motivi di sicurezza a causa di una vettura in posizione pericolosa) con un giro di anticipo; sul secondo gradino del podio la Citroen Saxo di Eliseo Cruciani.

E’ invece scivolata nelle retrovie la Renault Clio di Ivan Pozzetto, che aveva condotto con autorità circa due terzi di gara. Risultati completi di gara QUI.

Partenza e gara regolare, su asfalto ormai quasi completamente asciutto, per la Formula 850. Le piccole ma ruggenti monoposto anni ‘60 hanno offerto una corsa combattuta fino alla bandiera a scacchi, quando ha prevalso – guadagnando la posizione proprio all’ultimo giro – il perugino Giorgio Fratticioli. Secondo posto per Mauro Cimicchi e terzo per l’organizzatore del trofeo, Giovanni Rosi.