A Perugia un incontro sul tema della riforma dello sport

328
Alla Sala della Vaccara si è tenuto un confronto pubblico per sensibilizzare e informare i gestori dei centri sportivi sulle nuove disposizioni contenute nel recente decreto legislativo

Alla Sala della Vaccara si è tenuto un confronto pubblico per sensibilizzare e informare i gestori dei centri sportivi sulle nuove disposizioni contenute nel recente decreto legislativo

 

Con l’obiettivo di far conoscere anche ai gestori dei centri sportivi umbri la portata della “Riforma dello Sport” si è tenuto giovedì 17 novembre il primo dibattito pubblico in Umbria per fare chiarezza in materia. L’intenzione è quella di dare seguito poi a questo primo dibattito con un tavolo permanente tra mondo dello sport e istituzioni.

Nella Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori a Perugia erano presenti molti gestori di impianti sportivi, palestre, rappresentanti di associazioni sportive, e professionisti del settore (tecnici, liberi professionisti). Ad organizzare è stata ANIF Eurowellness (Associazione Nazionale Impianti Sport e Fitness), con il patrocinio del Comune di Perugia.

L’iniziativa è nata in seguito alla recente approvazione definitiva, del 28 settembre scorso, del decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36 (Riforma dello sport).

ANIF è un’organizzazione senza fini di lucro che promuove i valori associativi tra i centri sportivi di tutta Italia (palestre, piscine, campi sportivi) facendo attività di squadra con i maggiori player di settore allo scopo di favorire la crescita economica, sociale e culturale dell’intera filiera Sport. Rappresenta e tutela gli interessi di gestori e proprietari dei centri sportivi italiani sul piano gestionale, normativo, fiscale, amministrativo, formativo e sindacale.

E ora grazie ad un costante dialogo con le istituzioni competenti, ANIF ha partecipato – attraverso la presentazione di numerose proposte emendative molte delle quali prese in considerazione – alla stesura del testo definitivo che diventerà quindi legge dello Stato dal 1 gennaio 2023.

ANIF ha così avviato una serie di incontri tematici, in presenza di professionisti, consulenti e rappresentanti delle istituzioni, al fine di sensibilizzare ed informare i gestori dei centri sportivi italiani sulle nuove disposizioni contenute nel testo, che entreranno quindi in vigore tra poco più di un mese.

Ora il tour ANIF ha quindi fatto tappa anche in Umbria. A prendere inizialmente la parola per Anif sono stati Nicola Pinzi, che ha moderato l’incontro, e Barbara Carli, delegata per l’Umbria.

Dopo avere ringraziato il Comune di Perugia per il patrocinio ed aver introdotto l’incontro con le parole di Gianpaolo Duregon, presidente Anif che si è collegato online al convegno (“la riforma dello sport finalmente è legge!”), ha affermato:

“E’ una legge che finalmente riconosce l’esistenza del nostro settore, non più invisibile dal punto di vista legislativo. È molto importante quindi che noi siamo qui oggi per iniziare a parlarne perché ancora ritengo che alla stragrande maggioranza degli operatori del settore, destinatari della riforma, sfugga la portata del cambiamento che produrrà questa legge da gennaio 2023. Siamo qui per approfondire e piano, piano divulgare ciò che poi da tutti coloro che lavorano nel settore dovrà essere conosciuto ed applicato al meglio. La legge è stata approvata ed è una realtà e siamo soddisfatti di poter verificare che nel testo definitivo sono stati accolti quasi tutti gli emendamenti presentati da ANIF nei mesi passati, con un lavoro fatto a più mani e che parte da lontano. Ci sono ancora aspetti migliorabili, il fattore tempo per permettere a tutti gli operatori di adeguarsi giocherà un ruolo importante, ma intanto consideriamo già questo un salto in avanti molto importante per il nostro settore, un prezioso strumento per la gestione delle attività sportive. Siamo felici di avere oggi come Ministro dello sport un interlocutore di grande spessore professionale ed umano come Andrea Abodi, che grazie alla conoscenza delle dinamiche delle ASD e SSD, riuscirà dare un concreto aiuto al comparto sportivo, facendo fronte alle reali necessità. Vedo e sperimento quotidianamente la crescita che il mondo dello sport sta avendo nell’ultimo periodo. Sono certa che questo trend di crescita sarà confermato nel futuro. Il bene dell’umanità passa per un nuovo stile di vita, più sano e sostenibile, da integrare ognuno nella propria quotidianità. Sostenere l’esercizio fisico e lo sport è sostenere il nostro benessere futuro”.

Portando anche i saluti istituzionali di Andrea Romizi (sindaco di Perugia) e Gianluca Tuteri (vicesindaco di Perugia), è intervenuta l’assessore allo sport del Comune di Perugia Clara Pastorelli:

“Questo incontro ha una finalità importante, sul piano conoscitivo, di quella che si appresta ad essere una vera e propria rivoluzione per il mondo sportivo, con una legge che si pone l’obiettivo di massimizzare la professionalità e le tutele degli operatori di settore. In questa sede, da amministratrice fortemente legata al mondo dello sport e parte di un’amministrazione che ha investito tanto e continua ad investire sullo sport, non posso che sottolineare l’impatto positivo che tale norma avrà sul mondo sportivo e soprattutto sul suo futuro – ha affermato ancora Pastorelli per poi aggiungere – Qualificare e tutelare i lavoratori dello sport non ha solo un significato burocratico/amministrativo, ma è innanzitutto il riconoscimento di tante professionalità che a vario titolo lavorano quotidianamente all’interno della società e associazioni sportive. Una norma che dà dignità al lavoro e che ne riconosce alcuni diritti fondamentali. Penso alle donne che lavorano nel mondo dello sport e al loro desiderio di riuscire ad abbinare anche l’istinto materno, senza porsi il dubbio di scegliere tra lavoro e famiglia. Un mondo sportivo maggiormente regolato in questo senso sarà una garanzia anche per chi usufruisce dei servizi che le associazioni offrono. Una tutela per i tanti ragazzi che praticano sport e per le loro famiglie. Anche le istituzioni ne potranno beneficiare, perché si troveranno ad interloquire con realtà sportive sempre più strutturate e per questi meritevoli di essere attenzionate in ambito gestionale e di affidamento dei servizi sportivi. Per contro l’applicabilità di tale riforma non sarà così agevole in un contesto nazionale dove prevale il volontariato, una gestione spesso approssimativa a livello amministrativo e dove le risorse economiche non sempre sono sufficienti. Non sarà facile districarsi tra lavoro subordinato e non, e riconoscere quali figure far rientrare nella categoria dei ‘lavoratori sportivi’. Non secondaria la questione legata ai vincoli sportivi. Le società dei settori giovanili temono in questo modo di perdere i talenti migliori e di vedere vanificati gli sforzi compiuti per allevarli. Da valutare se l’assegnato da riconoscere alla società quale premio di formazione tecnica dell’atleta, previsto dalla legge e determinato nell’importo dalle varie federazioni, colmerà realmente il vuoto lasciato dall’assenza del vincolo sportivo”.

In chiusura, da parte dell’assessore Pastorelli è arrivato un ulteriore ringraziamento ad Anif, al presidente Giampaolo Duregon e alla delegata regionale Barbara Carli, “per aver svolto negli ultimi mesi un’azione ripetuta e continuativa con il mondo istituzionale e politico, facendosi portavoce di numerose istanze, richieste e correttivi, al fine di rendere la riforma sostenibile per il mondo dello sport”.

I tecnici presenti hanno poi aiutato a capire meglio il testo normativo che entrerà in vigore a gennaio 2023. Ad illustrare la riforma è stato Alberto Succi (avvocato, esperto in Diritto Sportivo e Societario), mentre del profilo fiscale e degli adempimenti si è occupato Claudio Canale (dottore commercialista, esperto in ass e soc sportive dilettantistiche).

A chiudere, illustrando gli scenari futuri del mercato del fitness, è stato Marco Meli (area manager Les Mills per il centro e sud Italia).