Acea Rugby Perugia: podio e giovani per una stagione soddisfacente

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Il bilancio di coach Fastellini e Speziali:

Il bilancio di coach Fastellini e Speziali: “La miglior classifica di sempre, ma per competere con le prime serve più continuità”

 

Siamo ai titoli di coda di una stagione che sicuramente ha visto la prima squadra dell’Acea Rugby Perugia accreditarsi come una delle formazioni più interessanti della Serie A.

Lo certifica il terzo posto finale, ma non è tutto… Andiamo quindi a tirare le somme di questa annata con i due tecnici biancorossi Alessandro Speziali e Fabrizio Fastellini.

“È stata senza dubbio una stagione positiva – esordisce Speziali – Classificarsi terzi, cosa che mai aveva fatto il nostro club, dietro solo a due corazzate come Prato e Capitolina e mettendo alle spalle un’altra corazzata come Noceto, è tanta roba. Quest’anno abbiamo avuto un’annata anomala tra stop al campionato, rinvii delle gare e quant’altro. I ragazzi però sono rimasti sempre sul pezzo. Ci tengo molto a sottolineare che quest’anno hanno esordito altri atleti provenienti dall’Under 19 di coach Procacci che voglio ringraziare per l’importante lavoro che svolge anche in ottica prima squadra. Futuro? Troppo presto per parlarne. Ora vogliamo solamente goderci un meritato riposo perché abbiamo vissuto 8/9 mesi veramente importanti…”.

Fastellini, oltre a fare i complimenti alla squadra, guarda anche a ciò che si poteva fare meglio per poter crescere in futuro e lottare per il vertice.

“La stagione è ottima, ma se proprio ho un rammarico sono le due gare perse a Napoli e a Roma con la Capitolina – afferma Fastellini – In Campania abbiamo toppato la prestazione, mentre nella capitale, anche se ci stava perdere, potevamo giocarcela meglio. Dobbiamo essere più costanti nel rendimento. Magari facciamo due ottime gare e una la sbagliamo. A lungo andare questo ti fa perdere quei punti necessari per lottare per il primo posto. Su questo dobbiamo sicuramente migliorare, fermo restando che il terzo posto di quest’anno è un risultato storico e i nostri ragazzi, che hanno lavorato tra tante difficoltà, vanno applauditi. Mi ha fatto molto piacere vedere che anche quest’anno sono entrati in squadra altri giovani provenienti dal settore giovanile. Arrivano da noi che sembrano già dei giocatori di Serie A per fisico e personalità. Le mete di Bevagna e Agnelli, all’esordio in prima squadra nell’ultima a Cesena, sono esemplari in questo senso”.

L’attività dell’Acea Rugby Perugia, con la chiusura del campionato, termina qui. Solo alcuni allenamenti singoli per chi lo desidera. Vacanze più che meritate per i biancorossi.

Nicolò Brillo