Ascoli, una squadra assetata di punti salvezza

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    Un Grifo reduce da 5 risultati utili consecutivi cerca ancora conferme. Sulla strada verso i play off (che solo un mese fa sembravano impossibili da raggiungere) c’è, però, l’Ascoli che, sabato 2 aprile, farà visita al Curi. Una gara tutt’altro che agevole, visto che i marchigiani non stanno attraversando un momento positivo: solo un punto nelle ultime 4 partite e vittoria che manca dal 1° marzo (Ascoli – Modena, 2-1). Così, dopo la brutta sconfitta di sabato scorso, in casa contro il Vicenza, i bianconeri arriveranno al Curi agguerriti e con il “coltello tra i denti”, in cerca di un riscatto immediato e di punti per cercare di conquistare la permanenza in serie B. L’Ascoli, infatti, inizia, inevitabilmente, a guardarsi alle spalle, visto che la classifica inizia a far paura: 17° posto in classifica con 36 punti, ad una sola lunghezza dai play out. Analizzando i numeri dei bianconeri fino alla 33esima giornata, vediamo che sono due i fattori che hanno condizionato il loro campionato. In primis, le reti subite. La retroguardia marchigiana è stata, infatti, trafitta per ben 50 volte (con una media di 1.5 gol a partita). Peggio di loro solo le ultime due della classe, Como (51) e Salernitana (52). Di conseguenza, tante anche le sconfitte: ben 17 (solo il Modena ha perso più volte, 18). L’altro aspetto che emerge dall’analisi è la difficoltà dell’Ascoli nell’ottenere punti in trasferta. Nelle 16 gare disputate lontano dalle mura amiche del “Del Duca”, i marchigiani hanno totalizzato appena 9 punti, frutto di 2 vittorie e 3 pareggi. Che quella dei marchigiani sarebbe stata una stagione travagliata e piena di difficoltà, lo si era intuito già in estate quando, a pochi giorni dall’inizio del campionato, sono stati ripescati in serie B, insieme alla Virtus Entella, al posto di Catania e Teramo, con le due società costrette ad operare sul mercato quando ormai la maggior parte dei giocatori aveva già trovato una collocazione. Di ciò ne hanno risentito i risultati: 10 punti nelle prime 11 giornate,cammino che costò la panchina a Mario Petrone, sostituito da Devis Mangia. Tuttavia, c’è da dire anche che l’Ascoli ha una rosa composta da giocatori molto giovani (media 24 anni), anche se, la punta di diamante della squadra è Daniele Cacia (classe 1983), già autore di 9 reti. Tra l’altro, il centravanti sembra avercela in modo particolare con il Perugia: oltre a “giustiziare” il Grifo nella gara di andata (Ascoli – Perugia, 1-0), Cacia punì i biancorossi anche la scorsa stagione, quando vestiva la maglia del Bologna, in entrambi gli scontri (Perugia – Bologna, 2-1 e Bologna – Perugia, 2-1). Nonostante le numerose avversità, i tifosi bianconeri ci credono ancora e non smettono di supportare la squadra: all’allenamento di lunedì erano presenti circa 100 persone.

    MODULO TATTICO

    Nonostante il cambio di allenatore, il modulo tattico è rimasto pressoché invariato. Entrambi i tecnici prediligono, infatti, il 3-5-2, affidandosi alla potenza dei due centravanti Cacia e Petagna. Attenzione anche a Jankto (già a segno 4 volte).

    PROBABILE FORMAZIONE

    Nessuno squalificato in casa Ascoli,

    Buone e cattive notizie in casa Ascoli. Partendo dalle positive, nessun giocatore dei marchigiani è stato sanzionato dal giudice sportivo, inoltre, Benedicic tornerà mercoledì dall’impegno con la nazionale (Under 21 Repubblica Ceca) e molto probabilmente sarà convocato da Mangia per la trasferta di Perugia. Tra le negative, invece, le condizioni di Giorgi, Mengoni e Pecorini, tutte ancora da valutare.

    3-5-2.

    Lanni; Canini, Milanovic, Mitrea; Almici, Bianchi (Giorgi), Addae, Benedicic, Jankto; Petagna, Cacia. All. Mangia

    Michele Mencaroni