Che succede in testa? La “B” è sempre imprevedibile

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Che succede alle prime della classe? Perdono ancora e in casa la prima e la terza, Cagliari e Pescara, rallenta il  Crotone che rimane secondo. Quattro le vittorie interne, cinque i pareggi e due i successi delle squadre viaggianti, frutto delle ventiquattro reti messe a segno in questo turno infrasettimanale, ventinovesimo del campionato.  Sono ancora, cinque, come nello scorso turno, le espulsioni comminate dagli arbitri.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Seconda sconfitta consecutiva, la prima tra le mura amiche, per il Cagliari che, in inferiorità numerica per un tempo e mezzo, deve cedere l’intera posta al Novara. Anche stavolta la sconfitta non crea particolari contraccolpi in ottica promozione diretta visto che anche il Pescara perde in casa con il Trapani e, con quarantanove punti, rimane terzo a ben dodici lunghezze dai sardi. Il Crotone spreca la grossa occasione di tornare capolista non andando oltre un pari senza reti al “Picchi” contro un Livorno costretto in dieci per quasi tutta la gara. Pitagorici secondi con sessanta punti, ad una sola lunghezza dal Cagliari. Il Cesena torna dalla difficile trasferta di La Spezia con un buon punto che le permette di conservare il quarto posto a quota quarantasette, una lunghezza sopra il Novara, quinto, che ha clamorosamente sbancato il “Sant’Elia”. Vince anche il Brescia, di misura sull’Avellino e rientra in zona play-off al sesto posto con quarantacinque punti. Chiudono la zona nobile tre squadre appaiate a quarantaquattro punti: lo Spezia, bloccato sul pareggio dal Cesena al “Picco”, l’Entella, che in extremis impatta all’“Arechi” contro la Salernitana e il Bari, che maramaldeggia al “San Nicola” contro una Ternana mai in partita.

Centroclassifica

Continua il bel campionato del Trapani di Serse Cosmi che va ad espugnare il terreno del Pescara, terza forza del torneo, agganciando al decimo posto, a quota quaranta, l’Avellino, sconfitto a Brescia. Primo successo casalingo dell’anno solare per il Perugia, che liquida un Latina inguardabile col classico punteggio all’inglese. Grifoni, dodicesimi a quota  trentasette, che sorpassano di un punto i cugini ternani, “bastonati” a Bari, proprio alla vigilia del sentitissimo derby del “Curi” di sabato. Risale la classifica l’Ascoli che con il successo casalingo in rimonta sul Modena si porta in quattordicesima posizione con trentacinque punti. Comincia malissimo, invece, il dopo Somma per il Latina, meritatamente battuto a Perugia e ora quindicesimo con trentatre punti.  una lunghezza sopra il Modena, battuto ad Ascoli, sestultimo col Livorno, che impatta bene in casa col Crotone nonostante l’ iniziale espulsione del proprio capitano Luci

Zona play-out e retrocessioni dirette

Vicenza-Pro Vercelli era uno scontro diretto per la salvezza e il pareggio del “Menti”, se da un lato dà continuità ai piemontesi, sempre quartultimi con trenta punti in compagnia del Lanciano, uscito indenne dall’altro scontro diretto di Como, condanna ancora i veneti a quel pericoloso quintultimo posto, a quota trentuno, molto lontano dagli obiettivi iniziali della squadra di Marino. La Salernitana fallisce ancora l’appuntamento con i tre punti facendosi raggiungere in pieno recupero da un‘Entella in inferiorità numerica. Granata sempre penultimi con ventisette punti mentre il pareggio casalingo col Lanciano rende ormai disperata la situazione del Como, ultimo a quota ventidue, a ben otto lunghezze dalla zona play-out.

Top player

Lanciato da Camplone come titolare al centro dell’attacco del Bari nella delicata partita casalinga contro la Ternana, il giovane attaccante rumeno George Puscas non tradisce le attese e, anche grazie alla sua doppietta, i pugliesi tornano al successo rilanciandosi in classifica. Esploso nella “Primavera” dell‘Inter, Puskas vuole far bene a Bari sperando di vestire  in futuro la maglia nerazzurra e quella della sua nazionale.

Danilo Tedeschini