Di Chiara: “Quando torneremo vogliamo festeggiare coi tifosi”

890
Di Chiara:

Di Chiara: “Quando torneremo vogliamo festeggiare coi tifosi”. Il terzino del Grifo: “Questo stop mi fa sentire confuso e un po’ deconcentrato, non so come inciderà sul campionato”

 

Gianluca Di Chiara resta a casa. Come tutti gli italiani si adegua alle norme precauzionali dettate dal Governo. E  invita caldamente i tifosi a fare altrettanto.

“Tutti siamo responsabili per noi stessi e per i nostri amici, genitori e parenti. Poi sarà bello tornare più velocemente possibile a festeggiare al Curi con i nostri tifosi”.

L’inattività forzata gli pesa particolarmente perché già veniva da un lungo periodo di fermo per l’infortunio e aveva recuperato un buono stato di forma. Per ora cura l’alimentazione,  fa un po’ di attività fisica e lavora con gli attrezzi  ginnici a casa secondo il programma che la società  ha fornito.

Le uniche uscite che si concede sono per portare fuori il cane. Per il resto gioca alla play e guarda la tv, soprattutto le serie tv. La compagna, con cui divide casa e tempo, è avvocato, per cui gli “impone” quelle “legal” su delitti e tribunali.

Ma il pensiero e i discorsi di Di Chiara si proiettano avanti rispetto al periodo difficile attuale, non senza qualche riflessione sul brutto momento della squadra con le cinque sconfitte consecutive.

“Io ho vissuto un po’ da fuori il brutto periodo, a causa dell’infortunio. L’impressione che avevo era che creavamo abbastanza ma non riuscivamo a finalizzare, anche perché avevamo poca densità in attacco. Ora questo problema lo stiamo risolvendo, anche perché   Cosmi vuole che le mezzali si spingano avanti e concludano”.

E poi c’erano i fattori psicologici.

“Forse, ad ogni sconfitta, inconsciamente pensavamo che ci saremmo rifatti la volta dopo e, così, rinviavamo la presa di coscienza dei problemi. Ma intanto scendevamo in classifica e diminuivano le partite e i margini per rimettere in asse le cose. Ci siamo chiesti tante volte, parlando tra noi,  come mai cose che prima ci riuscivano senza problemi, adesso non venivano più. E’ mancata anche la vittoria o il risultato che da sola sa darti a volte la spinta in più per sbloccarti”.

Ma nell’ultimo scorcio di campionato è sembrato che le difficoltà, finalmente, sono state messe alle spalle. Cosmi sembra aver ritrovato la quadratura. Ed è stato molto utile il ritiro…

“E’ servito a compattarci, a farci prendere consapevolezza che occorreva avere più spirito di gruppo e meno egoismi, guardare meno al personale  e più al bene comune e, in questa ottica, accettare tutti  qualunque scelta del mister. Cosmi ha inciso molto sullo spogliatoio. Lui e Oddo sono due allenatori diversi per impostazione, ma egualmente bravi  e con cui mi sono trovato bene egualmente”.

SI passa poi al 3-5-2 e al ruolo dell’esterno in questo modulo.

“Nella mia carriera ho giocato per lo più con la difesa a quattro, ma già nelle ultime stagioni mi ero cimentato con la difesa a cinque e devo dire che col passere del tempo ho sentito sempre più mio quel ruol. Sono fondamentali i tempi per fare la diagonale, per buttarsi in avanti e per concludere l’azione”.

Capitolo Iemmello. Di Chiara lo conosce bene, personalmente e calcisticamente, da diversi anni.

“La mia fidanzata è di Catanzaro come lui. In serie B è un giocatore fondamentale e adesso è qui a Perugia e spero che faccia ancora tanti gol. Non l’ho mai visto allenarsi bene come quest’anno. E poi è uno che si fa sentire anche fuori dal campo e negli allenamenti”.

Alla ripresa servirà continuità.

“Speriamo di poter ricominciare prima possibile, pur nel rispetto di tutte le precauzioni del caso”.

Di Chiara non sa come il periodo di inattività potrà influire sui giocatori, sul Perugia e sul campionato. Potrebbe essere un po’ come ricominciare da capo, ma non sa prevedere come andranno le cose.

“Perché questo stop mi fa sentire confuso e un po’ deconcentrato:  il pensiero va inevitabilmente alla famiglia, agli amici, alle persone care, io ne ho anche alcune che vivono nelle zone più colpite”.

Però è sicuro che il Perugia può e deve tener fermi gli obiettivi ambiziosi di inizio stagione.

“Io ci credo ancora di poter fare qualcosa di bello, lo voglio fortemente e con me, ve lo assicuro,  tutta la squadra. Con la classifica corta della serie B, se azzecchiamo un filotto di risultati positivi, possiamo dire la nostra nella fase decisiva del torneo”.

Si ringrazia per la collaborazione Tifogrifo.com