Falletti spedisce Rastelli negli inferi, metà B sceglie il Purgatorio

580

La Ternana manda al tappeto il Pordenone con una doppietta del suo capitano e “causa” l’esonero del tecnico neroverde. Ben 5 pareggi in questa giornata

 

Paradiso

10 – Cesar Falletti

Il capitano della Ternana realizza la doppietta che, insieme alla rete iniziale di Donnarumma, consente alla Ternana di espugnare facilmente il “Teghil” di Lignano Sabbiadoro. Il tre a uno finale sul Pordenone fa agganciare la Ternana alla dodicesima posizione, in compagnia del Monza e del Parma. I dieci punti, conquistati tutti nelle ultime cinque giornate, sono un bottino notevole, visto che solo il Lecce, in queste ultime cinque gare, ha saputo fare meglio. Falletti dimostra ancora una volta di essere un giocatore di
categoria superiore. Trascinatore!

9 – Reggina

Colpo esterno della Reggina che, grazie alla rete di Galabinov nella ripresa, espugna il “Romeo Menti” di Vicenza. Dopo alcuni pareggi questo successo proietta la formazione di mister Aglietti a cavallo della zona playoff con il suo sesto posto a quota tredici, in condomino con Benevento, Perugia e Cittadella.

8 – Como

Tre punti preziosissimi per il Como, che inanella la prima vittoria casalinga battendo nello scontro diretto l’Alessandria per due a zero, grazie ai gol nella ripresa di Bellemo in apertura e di Parigini in chiusura. Lariani che salgono a quota nove in compagnia della Spal, a cavallo della zona playout.

7 – Crotone e Perugia

Successi casalinghi di misura poco pronosticabili alla vigilia, per il Crotone, due a uno sulla capolista Pisa e per il Perugia, uno a zero sul Brescia, arrivato da terzo al “Curi” e con un attacco sempre andato in gol. Primo successo in questo campionato per mister Modesto che salva la panchina. Primo successo casalingo, invece, per il Perugia. Il Crotone sale al quartultimo posto con i suoi sette punti.

Purgatorio

6 – Benevento, Ascoli, Lecce, Frosinone e Spal

Terzo pareggio consecutivo del Benevento, che impatta per uno a uno sul difficile terreno dello “Zini” di Cremona. Buona prova della formazione di Caserta, raggiunta in apertura di ripresa dai padroni di casa dopo essere andata in vantaggio dopo venti minuti con una punizione di Tello.

Ascoli e Lecce danno vita ad una gran bella gara al “Del Duca”, terminata con un giusto uno a uno dopo il vantaggio leccese nella prima frazione di gioco e il pari ascolano nella ripresa. L’Ascoli scivola in quarta posizione a quota quattordici, in compagnia del Brescia, mentre il Lecce rafforza il suo terzo posto a quota quindici.

Un errore del portiere silano Vigorito a metà ripresa favorisce il pareggio del frusinate Novakovich sul terreno del Cosenza, passato in vantaggio nel primo tempo. Frosinone che, nonostante il punto conquistato, esce dalla zona playoff con il suo decimo posto a quota undici, proprio in compagnia del Cosenza.

La Spal torna con un punto prezioso e meritato dall’insidiosa trasferta di Cittadella. Lo zero a zero finale lascia addirittura qualche rammarico alla squadra di mister Clotet, andata vicino al vantaggio almeno in un paio di occasioni.

5 – Parma, Monza, Cremonese, Cosenza e Cittadella

Parma e Monza le superfavorite dell’estate alla vittoria finale, continuano invece il loro balbettante campionato annullandosi a Vicenza nello scontro diretto del “Tardini”, terminato a reti bianche. Almeno il Monza può dire di aver giocato in trasferta e in inferiorità numerica per l’espulsione di Marrone per metà ripresa mentre il Parma continua a deludere ancor più dei brianzoli.

La Cremonese sciupa l’occasione di avvicinarsi sensibilmente alla vetta pareggiando uno a uno in casa col Benevento. La rete di Fagioli ad inizio ripresa riequilibra lo scontro diretto dello “Zini” e lascia un po’ di amaro in bocca ai grigiorossi, adesso, comunque, secondi da soli con sedici punti. Ma dove andavi Vigorito? Una palla persa coi piedi fuori dalla sua area dal pur bravo portiere rossoblù costa due punti preziosi al Cosenza, in vantaggio dal primo tempo grazie al rigore trasformato da Gori, nella gara del “Gigi Marulla” contro il Frosinone.

Il Cittadella non riesce ad andare oltre un deludente zero a zero contro la Spal nel posticipo del “Tombolato”. La squadra di mister Gorini, apparsa decisamente spuntata in avanti, ha anche rischiato qualcosa di troppo in difesa.

Inferno​

4 – Pisa

Dopo ben sette gare utili, con sei vittorie ed un solo pari, arriva la prima sconfitta della capolista Pisa, superata due a uno, all’“EzioScida”, dal Crotone. La squadra di mister D’Angelo, sotto di due gol già a metà primo tempo, ha sfiorato ripetutamente il pari, senza riuscirvi, nella ripresa. Sconfitta quasi indolore, comunque, per i nerazzurri, alla luce dei risultati negativi delle dirette concorrenti, con il Pisa che rimane capolista a quota diciannove, con tre lunghezze di vantaggio sulla Cremonese e, quel che più conta, con quattro sulla terza, il Lecce.

3 – Brescia

Uno spento Brescia subisce la prima sconfitta esterna, seconda consecutiva in campionato, perdendo di misura a Perugia. Gara avara di emozioni, decisa da un rigore, con i bresciani che, in tutta la gara, sono riusciti colpevolmente a tirare in porta solo una volta con una conclusione da fuori di Tramoni a dieci dal termine, ben bloccata dal portiere umbro.

2 – Alessandria

L’Alessandria torna con un pugno di mosche in mano dalla trasferta di Como. Il due a zero rimediato nella ripresa punisce forse eccessivamente la squadra di mister Longo, la cui panchina comincia decisamente a scricchiolare, ma la sconfitta ci sta tutta e fa scivolare l’Alessandria in zona retrocessione diretta con il suo terzultimo posto a quota quattro.

1 – Vicenza

Ancora una sconfitta interna, la quarta in altrettante gare giocate al “Menti”, per il Vicenza, superato per uno a zero dalla Reggina. La bruciante sconfitta, la settima su otto gare, ricaccia al penultimo posto, con soli tre punti, i biancorossi di mister Brocchi che, fin qui, hanno vinto solo una gara, per di più con la cenerentola Pordenone,

0 – Massimo Rastelli

Disastro Pordenone. I ramarri perdono ancora in casa, tre a uno contro la Ternana, la settima sconfitta su otto gare e, con il solo punticino racimolato finora, rimangono mestamente fanalino di coda del torneo. L’ennesimo tonfo casalingo, il quarto in cinque gare, provoca l’inevitabile esonero di mister Rastelli, subentrato dopo le due sconfitte iniziali del Pordenone a mister Paci, che in Friuli non è riuscito a cavare il classico ragno dal buco, al di là delle lacune nell’organico dei ramarri. Per la sua successione la scelta sembra ricadere su mister Bruno Tedino, già sulla panchina friulana in due esperienze precedenti. Baratro neroverde!

Dan.Te.