Per fortuna i playoff: si chiude una “B” strana e piena di deluse

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Chievo vs Atalanta
 

Dopo la Spal anche il Verona è promosso in Serie B. Frosinone e Perugia, vanno direttamente alle semifinali dei play-off e attendono ora di conoscere i loro avversari, che saranno le vincenti dei preliminari in partita unica, Cittadella-Carpi per i ciociari e Benevento-Spezia per gli umbri. Non si disputerà invece il playout perché il Trapani, terminato a più di quattro punti dalle quintultime, retrocede direttamente in Lega Pro insieme al Vicenza, al Pisa e al Latina. Quarantaduesima giornata ricca di ben trentuno reti, dalle quali scaturiscono sette vittorie interne, tre esterne e un pari. Un solo espulso anche in quest’ultimo turno.

Promozioni dirette e zona playoff – La Spal batte anche il Bari e festeggia il suo primo posto chiudendo a quota settantotto. Complimenti anche al Verona che, grazie al pari di Cesena, accompagna gli scaligeri nella massima serie col suo secondo posto. Mastica un po’ amaro il Frosinone, terminato alla pari del Verona con settantaquattro punti, ma condannato ai playoff dalla peggior differenza reti negli scontri diretti. Salvano la disputa dei playoff, terminando al limite dei nove punti di distacco, il Perugia e il Benevento, appaiati al quarto posto a quota sessantacinque, ma con gli umbri, vittoriosi di misura in casa sulla Salernitana, che precedono i sanniti, facili vincitori facilmente a Pisa, in virtù dei migliori scontri diretti, con la squadra di Baroni che può recriminare per il punto di penalizzazione ricevuto, rivelatosi decisivo. Il Cittadella crolla inopinatamente a Chiavari, scivolando al sesto posto con sessantatre punti, uno il più del Carpi, settimo, vittorioso al “Cabassi” sul Novara. Chiude la definitiva griglia playoff, lo Spezia, terminato ottavo a quota sessanta, a ben quattordici punti di distanza dal Frosinone, limite massimo consentito per rientrare nel perimetro.

Centro classifica – E qui comincia l’elenco delle deluse, a cominciare dal Novara, battuto a Carpi, nono con cinquantasei punti, due in più dell’Entella, che onora il calcio battendo largamente il Cittadella a Chiavari e della Salernitana, battuta di misura a Perugia, appaiata ai liguri in decima posizione. La delusione più grossa del torneo è stato comunque il Bari, sconfitto in rimonta a Ferrara dalla capolista e arrivato solo dodicesimo con gli stessi punti, solo cinquantatre, del Cesena, che divide la posta all’“Orogel Stadium” con il Verona. Si salvano con cinquanta punti l’Avellino, vittorioso solo negli ultimi minuti sul Latina al “Partenio Lombardi” e il Brescia, che vince lo scontro diretto della vita contro il Trapani al “Rigamonti”. Giocherà ancora in Serie B, infine, il terzetto a quota quarantanove formato dall’Ascoli, sconfitto in rimonta al “Del Duca” dalla Ternana, dagli stessi rossoverdi umbri, protagonisti di una straordinaria rimonta da quando mister Liverani siede sulla panchina delle fere e la Pro Vercelli, battuta con l’onore delle armi a Frosinone.

Zona play-out e retrocessioni dirette – Come accennato, quindi niente playout ma retrocessione diretta per il Trapani, protagonista di una grande rimonta nel girone di ritorno, vanificata dalla sconfitta di misura di Brescia nello scontro diretto che fa concludere ii torneo ai siciliani in quartultima posizione con quarantaquattro punti. Il Trapani retrocede in Lega Pro insieme al Vicenza, terzultimo con quarantuno punti, battuto in casa dallo Spezia, al Pisa, penultimo con trentacinque punti, anch’esso battuto tra le mura amiche, ma largamente, dal Benevento e al fanalino di coda, con trentadue punti, Latina, sconfitto nel finale ad Avellino. Un augurio di pronto ritorno in cadetteria a tutte e quattro.

Top player – E’ il trequartista dell’Entella, Luca Tremolada, a guadagnarsi meritatamente la citazione nella nostra rubrica settimanale grazie alla splendida doppietta realizzata nella sorprendente quaterna che l’Entella ha rifilato al Cittadella. Pregevolissimo soprattutto il secondo gol dell’ex aretino, segnato con il suo velenoso sinistro, direttamente da calcio d’angolo, che ha deliziato i tifosi, un po’ delusi per il decimo posto finale dell’Entella.

Danilo Tedeschini