![SportPerugia.it](https://www.sportperugia.it/wp-content/uploads/2024/08/SP_c-741x370.png "Lo sport nella \")
E’ il momento della convivialità per la Montemorcino Calcio. La società del presidente Bulletti apre alle famiglie nel più classico degli eventi, la festa di Natale. Oltre duecento i partecipanti alla serata che si è tenuta il 18 dicembre presso il CVA di Pretola, luogo scelto per la capienza e per contenere il gran numero di persone. E’ l’evento dedicato proprio alle famiglie dei calciatori in erba ed il momento giunge propizio proprio per ringraziarle. Famiglie che credono nello sport come luogo associativo, come valore fondante nella vita dei propri figli, come pratica per un corretto sviluppo psico-fisico dei giovani atleti. Ed è proprio Bulletti che ringrazia le famiglie nel suo messaggio di benvenuto. “Come ogni anno ci teniamo a scambiare gli auguri con gli atleti e le famiglie. Un bilancio del 2015? Un anno meraviglioso per tanti motivi, dove abbiamo raccolto soddisfazioni in campo e fuori. Siamo sempre la stessa società, che si basa su cose semplici e su un approccio al calcio senza pressioni”. A ricordare l’attività nel sociale svolta dalla società calcistica ci sono anche i Golden Boys, ragazzi con disabilità che fanno parte della grande famiglia della Montemorcino Calcio. Presenti ovviamente anche gli allenatori, con in testa il responsabile dell’area tecnica Mauro Amenta. “Ho fatto i complimenti al Presidente per la bella serata. A Montemorcino c’è un ambiente sano e bello da vivere. Abbiamo tanti ragazzi: speriamo di riuscire a creare i presupposti per migliorare anche i risultati del campo. Il nuovo Amenta? C’è qualche ragazzo interessante, in cui sinceramente mi rivedo. Somigliano un po’ a me e un po’ a Gattuso”. La serata ha avuto il suo epilogo nella tombolata finale il cui ricavato è andato a sostegno di Nicolò, un atleta che sta lottando per ritrovare la sua salute. Tradizione rispettata e appuntamento all’anno nuovo con la ripresa dei campionati, tanti i tesserati in questa stagione, ora spetta a loro continuare a sognare.
Angelo Pagano
