“Grande Grosso e Frosinone”, Lucca manda il Pisa in Paradiso

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La truppa ciociara del tecnico campione del mondo non si ferma più e vince anche ad Ascoli. Ci sono le responsabilità del numero uno Niederauer nella crisi del Venezia
foto: Proietti (ciociariaoggi.it)

“Grande Grosso e Frosinone”, Lucca manda il Pisa in Paradiso. I ciociari dell’ex Campione del Mondo espugnano Vicenza, l’attaccante nerazzurro affossa l’Alessandria con una doppietta. Toscani primi insieme a Spal, Brescia e Ascoli

 

Paradiso

10 – Fabio Grosso

Il Frosinone, dopo aver fermato sul due a due la “corazzata” Parma all’esordio, espugna con merito il “Menti” di Vicenza rifilando due gol nella ripresa ai biancorossi padroni di casa. I ciociari, per una volta non partiti con i favori del pronostico per la vittoria finale, sembrano aver giovato di questa minore pressione e i risultati iniziali stanno premiando il lavoro di mister Fabio Grosso, confermato dal presidente Stirpe dopo il buon finale di stagione dello scorso anno quando era subentrato ad una decina di gare dal temine a Sandro Nesta sulla panchina ciociara. Grosso riscatto!

9 – Spal, Brescia e Ascoli

Spal straripante nella gara del “Mazza” contro il modestissimo Pordenone, agevolato oltremodo dall’espulsione di Camporese dopo solo tredici minuti. Il cinque a zero finale sta addirittura stretto alla formazione di mister Clotet, che riscatta alla grande il passo falso iniziale di Pisa.

Il Brescia conferma tutto quanto di buono messo in mostra all’esordio nella vittoriosa trasferta di Terni, stritolando con un pesante cinque a uno il malcapitato Cosenza. Certamente l’avversario era modesto e ancora incompleto ma la squadra di Pippo Inzaghi, anche grazie ad una panchina lunga e di qualità, appare molto molto forte. Per la lotta per la promozione in A ci sarà anche il Brescia!

L’Ascoli espugna il “Curi” di Perugia al termine di una partita combattuta, piacevole e ricca di capovolgimenti di fronte. Piceni subito in vantaggio con Saric, il migliore in campo, sotto ad inizio ripresa, pareggiano sempre con il bosniaco che poi si procura il rigore che regala il definitivo tre a due per la formazione di mister Sottil.

8 – Pisa e Cittadella

Il Pisa sfrutta a pieno l’iniziale doppio turno casalingo e, dopo aver battuto di misura la quotata Spal all’esordio, supera col classico punteggio all’inglese l’Alessandria. A decidere la gara la doppietta del subentrato Lucca nell’ultimo quarto d’ora di gara. Pisa capolista a punteggio pieno insieme a Brescia, Ascoli e Cittadella,

Grande prestazione del Cittadella, che al “Tombolato” rifila un clamoroso quattro a due ad una delle favorite per la promozione, il Crotone, bissando il successo sul Vicenza di sette giorni fa, Come ogni stagione, tutto nel segno della continuità anche quest’anno. Non c’è più mister Venturato? E allora il Presidente Gabrielli e il D.S. Marchetti non ci hanno pensato due volte ad affidare la panchina allo storico vice di Venturato, Edoardo Gorini, che allena un gruppo di ragazzi non conosciutissimi ma molto bravi! E i risultati stanno dando ragione, come sempre, alle loro scelte.

7 – Reggina, Parma e Monza

La Reggina supera tre a due al “Granillo” la Ternana al termine di una gara tirata, nervosa, con tre espulsi, due ternani e un reggino e molto incerta sino al termine. La Reggina sale così in quarta posizione a quota quattro insieme al Frosinone, al Monza e al Parma.

I ducali, grazie ad un gol di Mihàllà al settimo degli otto minuti di recupero, superano uno a zero al “Tardini” un buon Benevento nel big match di giornata. Prima vittoria in B per Buffon, decisivo anche contro i sanniti.

Identico risultato nel “sottoclou” della giornata odierna, quello dell’“U-Power Stadium” di Monza dove i brianzoli superano una coriacea Cremonese grazie al colpo di testa di Gytkjaer a metà ripresa

Purgatorio

6 – Como

Il Como, dopo quello si Crotone della settimana scorsa, coglie un altro prezioso punto sul terreno di un’altra squadra titolata come il Lecce. A siglare il gol del pari dei lariani, ancora una volta in rimonta, è stato il colpo di testa del nuovo arrivato Cerri. Como tredicesimo con i suoi due punti.

5 – Lecce

Delude ancora una volta il Lecce, bloccato sul pari interno da un ottimo Como. Ai salentini non è bastato il rigore del vantaggio trasformato da Coda per portare in porto la vittoria. Lecce in sestultima posizione con un solo punto dopo due giornate, in compagnia dell’altra delusa Crotone.

Inferno

4 – Benevento, Cremonese e Ternana

Beffa atroce per il Benevento che subisce la rete del decisivo uno a zero per il Parma al settimo dei ben otto minuti di recupero. La squadra di mister Caserta, che al “Tardini” ha disputato una buona gara, torna però solo con gli elogi dalla lunga trasferta emiliana.

La Cremonese subisce un’immeritata sconfitta a Monza, punita a metà ripresa da una disattenzione difensiva dopo aver disputato un’ottima gara contro la favorita alla vittoria finale del campionato. Grigiorossi noni a quota tre insieme a Benevento, Spal e Perugia.

Cade la Ternana al “Granillo”, battuta tre a due dalla Reggina. Le fere, che erano addirittura passate in vantaggio in inferiorità numerica grazie al gol di Falletti nel primo tempo, vengono travolte dalla rimonta reggina nella ripresa ma sul tre a uno, di nuovo in parità numerica, accorciano le distanze con un gran gol di Mazzocchi e buttano alle ortiche all’ultimo secondo con Pettinari la clamorosa occasione del possibile pareggio in nove contro dieci.

3 – Alessandria e Crotone

Seconda trasferta e seconda sconfitta, stavolta per due a zero a Pisa, per l’Alessandria, che prima di subire il micidiale uno-due di Lucca nel finale, ha avuto anche un paio di buone occasioni per passare in vantaggio. Urge subito il riscatto in casa!

Sonora sconfitta del Crotone nella trasferta del “Tombolato” dove rimedia un pesante quattro a due da parte del Cittadella. La squadra di mister Modesto, un solo punto conquistato nelle prime due giornate è certamente una delle più grosse delusioni di questo avvio di campionato.

2 – Perugia

Il Perugia cade nella prima gara casalinga dopo il suo ritorno in Serie B. E’ ancora una volta mister Sottil, il tecnico che col Pescara aveva condannato alla retrocessione i grifoni appena dodici mesi fa vincendo ai rigori il playout, a superare di misura, stavolta con il suo Ascoli, il Perugia, ancora alla ricerca dei giusti equilibri di gioco e, come ogni anno, dei rinforzi dell’ultimora del mercato.

1 – Cosenza e Pordenone

Il Cosenza naufraga al “Rigamonti” seppellito da un’umiliante cinque a uno dal Brescia. Troppo netta la differenza di valori tra l’ancora incompleta squadra di mister Zaffaroni, assolutamente da rinforzare in tutti i reparti in questi ultimi due giorni di mercato e lo scatenato Brescia.

Ancora peggio fa il Pordenone, in dieci per quasi tutta la gara per l’iniziale espulsione di Camporese, sepolto da un terrificante cinque a zero a Ferrara dalla Spal. Ramarri inguardabili, al di là dell’inferiorità numerica e ancora a zero punti, in ultima posizione, insieme al Cosenza, all’Alessandria, al Vicenza e alla Ternana.

0 – Mimmo Di Carlo

Crollo verticale nella ripresa della gara del “Menti” contro il Frosinone per il Vicenza di mister Mimmo Di Carlo. Il due a zero finale ci sta tutto e poteva addirittura essere ancora più pesante senza alcune decisive parate del giovane portiere Pizzignacco. Enorme la delusione per i supporters biancorossi che si aspettavano tutt’altro avvio di campionato dopo il buon mercato estivo condotto dal presidente Stefano Rosso e dai suoi collaboratori. Sale quindi sul banco degli imputati proprio il tecnico Mimmo Di Carlo, visto che il “Lane” è a zero punti dopo due gare, con tre reti subite e neanche uno straccio di gol all’attivo. Panchina già a rischio?

Dan.Te.