Grifo, Cangelosi: “Per i play off, serve più coraggio in attacco”

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“Kanoute e Seghetti saranno molto importanti”

 

Archiviato il derby, è subito tempo di scendere in campo e guardare avanti. Ci sono 5 partite da affrontare, 15 punti a disposizione per cercare di raggiungere i play off. Mister Cangelosi è tranquillo ma, allo stesso tempo, anche determinato nel voler raggiungere a tutti i costi gli spareggi promozione. 

Mister siamo a 5 giornate dalla fine. Che valore hanno?

“Quello di provare ad ottenere qualcosa che appena poche settimane fa era veramente impensabile. Siamo tranquilli, è vero, ma dobbiamo dare comunque il 110% per arrivare ai play off. Voglio più coraggio in attacco”.

 Che settimana è stata?

“Molto particolare perché siamo usciti dal derby con parecchi giocatori acciaccati. Oggi siamo un pochino indietro rispetto ai programmi poiché chi è stato a riposo si è aggregato al gruppo solamente oggi. Dobbiamo essere forti, stringere i denti e compiere questo scatto finale”

Quanto possono determinanti i giocatori che ultimatamente hanno giocato meno?

“Soprattutto in attacco, ora abbiamo svariate soluzioni. Devo valutare attentamente per capire quanto possono incidere, specie a partita in corso. Come sempre, ho una mia idea ben precisa, vediamo come metterla in pratica”.

Cosa ci dice del Pineto? Stanno facendo un gran campionato. Vedremo un Grifo molto spinto nella metà campo avversaria?

“Hanno grande entusiasmo e possiamo definirli la sorpresa stagionale. Chi, invece, non è una sorpresa è l’allenatore Ivan Tisci: a Cerignola era riuscito a dare una forte identità alla squadra. In attacco? Siamo ‘carini’ ma è troppo poco”.

Il Perugia può imporre il suo gioco?

“Cechiamo di farlo sempre, ma il problema è che ancora oggi non abbiamo un’identità ben precisa. Ho cercato di aiutare i ragazzi nell’avere delle certezze in fase difensiva, quella offensiva ci vuole molto più tempo. Sono qui da quaranta giorni e non è semplice organizzare qualcosa di convinto e concreto”.

Anche se sono trascorsi appena 40 giorni, di cose ne sono state fatte tante. Come stanno Kanoute e Seghetti?

“Seghetti sta meglio rispetto a quando l’ho conosciuto. Ho provato a rischiarlo in un paio di circostanze ma ho subito capito che aveva bisogno di più tempo e l’ho bloccato subito poiché per noi è una risorsa importante. Kanoute è arrivato infortunato ed ha impiegato 2 settimane per curarsi. Sono certo che è un giocatore importante e che ci darà sicuramente una grande mano”.