I ‘rigenerati’ da Tedesco

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Il terzino del Grifo dopo il pari di Gubbio:
 

Quattro punti un due partite di campionato: la cura Tedesco inizia a produrre i suoi effetti. Dopo la bella vittoria contro il Livorno, il pareggio di Pontedera non è assolutamente da buttare. In primis perché il Grifo ha finalmente dimostrato di avere gli attributi e la voglia per recuperare un risultato sfavorevole, doppio in questo caso. E poi in Toscana c’è stata la conferma che alcuni giocatori stanno tornado ad essere quelli di un tempo. Il primo della lista è sicuramente Daniele Montevago, che sembra animato da uno spirito diverso. Lotta come pochi e tiene da solo un reparto offensivo che avrebbe bisogno di qualche presenza in più da parte dei centrocampisti e degli esterni. A Pontedera un suo gol avrebbe coronato una prestazione maiuscola. La sensazione è che il Perugia ha ritrovato il suo centravanti e che anche quest’anno si potrà parlare di doppia cifra. Un altro che merita una pacca sulla spalla, dopo qualche buona critica, è Federico Giraudo. Nelle ultime due partite di campionato e in quella di Coppa Italia è tornato a fornire il giusto contributo in fase di spinta e non ha commesso gli stessi errori delle prime giornate, che il Grifo ha anche pagato caro. Tedesco avrà sicuramente lavorato sulla sua autostima e a distanza di poco i risultati si sono visti, gol a parte.

Non ci sbagliavamo, a suo tempo, anche quando richiedevamo il ritorno in rosa di Bartolomei. Tedesco e Novellino gli hanno riconsegnato le chiavi della media e il buon ‘Paolo’ ha risposto presente. Forse manca un po’ di brillantezza della fase di non possesso, ma Bartolomei ha i piedi e l’esperienza per far girare il Grifo. Che dire poi di Manzari: da meteora a giocatore dal tocco fatato. Oggi l’ex Bari è uno degli intoccabili e forse l’unico in grado di interpretare il ruolo di trequartista nel 4-3-1-2.  Note positive e anche qualche stonatura. Il Grifo ogni tanto sbanda e le due reti subite a Pontedera sono la testimonianza che è necessario trovare una ‘quadra’ nella fase difensiva che parte dalla mediana. Tedesco ha sottolineato l’errato approccio al secondo tempo nella sfida del ‘Mannucci’: Giovannino fa bene a strigliare i suoi, ma rispetto a come eravamo abituati prima, otto minuti di defaillance sono un’inerzia.