Il Frosinone vede il “Paradiso”, il Perugia riparte dal “Purgatorio”

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Longo:

Il Frosinone vede il “Paradiso”, il Perugia riparte dal “Purgatorio”. La squadra di Longo pronta a compiere l’ultimo passo verso la A, quella del neo tecnico Nesta ha la strada in salita. Bandecchi il “male” della Ternana

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

 

10 Empoli – Oltre la bravura anche la serietà. L’Empoli, già promosso e al qualei i tre punti non servivano, passa di forza a Brescia, inguaiando la formazione di Pulga. Una dimostrazione di massima serietà che poche squadre avrebbero dato. Capolista anche nel comportamento. Complimenti!

9 Frosinone – A Chiavari vittoria doveva essere e vittoria è stata. Sudata, sofferta, anche con un rigore fallito, ma alla fine i tre punti sono arrivati e ora al Frosinone manca solo la vittoria contro il Foggia nell’ultima gara dello “Stirpe” di venerdì sera per poter festeggiare l’immediato ritorno in Serie A!

8 Ascoli e Cremonese – L’Ascoli espugna l’”Adriatico-Cornacchia” di Pescara e aggancia l’Avellino in quintultima posizione, anche se la differenza reti lo penalizza nei confronti degli irpini. La salvezza passerà tutta per lo scontro diretto casalingo col Brescia di venerdì sera. La Cremonese torna finalmente al successo dopo mesi e lo fa in maniera roboante battendo cinque a uno il Venezia allo “Zini”. Con i tre punti i grigiorossi conquistano matematicamente la salvezza.

7 Parma, Avellino, Foggia e Pro Vercelli – Pronto riscatto del Parma che supera di misura il Bari al “Tardini” , scavalca il Palermo portandosi al terzo posto a due lunghezze dal Frosinone, secondo. Vittoria di platino dell’Avellino che supera di misura in casa lo Spezia. Irpini che per salvarsi direttamente dovranno vincere anche a Terni perchè un punto non potrebbe essere sufficiente. Vittorie casalinghe che servono a poco quelle del Foggia contro la Salernitana e della Pro Vercelli contro la Ternana. Il Foggia, con il suo nono posto è matematicamente fuori dai playoff mentre la Pro Vercelli, penultima, nonostante i tre punti retrocede in Serie C.

Purgatorio

6 Cesena, Cittadella e Novara – Pareggio importantissimo quello che il Cesena conquista meritatamente sul campo minato del Palermo. Romagnoli vicinissimi alla salvezza ma venerdì non dovranno assolutamente perdere tra le mura amiche contro una Cremonese già salva. Il Novara tiene vive le speranze, quantomeno del playout, andando ad impattare a Perugia. Ora per i piemontesi c’è lo spareggio con l’Entella: con un pari sarà playout, con una sconfitta sarà retrocessione, con una vittoria non è detto, anche se molto improbabile, che non possa arrivare addirittura la salvezza diretta.

5 Perugia, Carpi e Palermo – Il Perugia non va oltre il pari al “Curi” contro il Novara ma il punto è sufficiente per agganciare matematicamente l’ottavo posto che garantisce l’accesso al preliminare, anche se da giocare in trasferta contro la quinta. Poche ore dopo, però, arriva la notizia bomba dell’esonero di Breda. Al suo posto, a sorpresa, arriva la “scommessa”Alessandro Nesta. Il Carpi impatta uno a uno con il Cittadella al “Cabassi”. Emiliani sempre undicesimi ma a quota cinquantadue. Il Palermo non sfonda il bunker cesenate al “Barbera”, fallendo anche un calcio di rigore con Coronado e viene scavalcato dal Parma. Siciliani quarti, condannati, a meno di impensabili coincidenze, ai playoff.

Inferno

4 Bari, Spezia, Salernitana – Il Bari esce sconfitto di misura dallo scontro diretto di Parma ed è matematicamente condannato alla disputa del preliminare. Lo Spezia resiste fino ad un quarto d’ora dal termine ad Avellino ma poi deve ammainare bandiera bianca, punita dal gol di Castaldo. Liguri decimi a centroclassifica. Sconfitta di misura anche per la Salernitana, allo “Zaccheria” contro il Foggia. Sconfitta indolore perchè la squadra campana, dodicesima, era già in salvo dalla scorsa settimana.

3 Pescara – Il Pescara si complica la vita  perdendo di misura lo scontro diretto casalingo con l’Ascoli. Ora  la squadra di Pillon deve riuscire nella non facile impresa di strappare un punto al Venezia  al “Penzo”, a meno di qualche passo falso delle concorrenti.

2 Venezia e Brescia – Brutte sconfitte per il Venezia a Cremona e per il Brescia in casa con l’Empoli. I lagunari mancano l’occasione di evitare il preliminare venendo seppelliti di gol dalla squadra di Mandorlini. La sconfitta interna con la capolista costringe, invece, le rondinelle a cercare il punto salvezza nel difficilissimo scontro diretto di Ascoli o a sperare in qualche scivolone delle dirette concorrenti.

1 Entella – Niente da fare per l’Entella che perde in casa contro il Frosinone, scivola al terzultimo posto e per agganciare almeno il playout, sarà costretta a vincere lo scontro diretto di Novara. Il bruttissimo girone di ritorno ha decisamente compromesso la classifica dei liguri.

0 Unicusano Ternana – La Ternana perde anche in casa della Pro Vercelli, termina matematicamente il campionato all’ultimo posto, retrocedendo meritatamente in Serie C. Un anno tutto da dimenticare per i rossoverdi con le responsabilità più grosse per questa amarissima retrocessione che sono da addebitare in gran parte al patron Bandecchi!

Dan.Te.