La squadra abruzzese torna al “Pavone-Mariani” in occasione della sfida col Perugia. La Brigata dà forfait per la trasferta
Sabato 18 novembre il Perugia dovrà affrontare la sfida esterna con la neo-promossa Pineto (ottava forza del torneo con 20 punti) in occasione della 14esima giornata di Serie C girone B.
La novità? Si giocherà allo stadio “Pavoni-Mariani” di Pineto. La formazione abruzzese aveva infatti sin qui disputato le partite casalinghe presso l’ “Adriatico” di Pescara in attesa del completamento dei lavori nel proprio impianto per renderlo a norma rispetto ai parametri previsti dalla Lega Pro.
Il club ospitante ha diramato nella giornata di giovedì 16 questo comunicato:
“Pineto Calcio nella persona del Suo Presidente, dott. Silvio Brocco, è lieto di poter ospitare nel nostro Stadio rinnovato secondo le norme da Federazione Lega Pro una compagine storica e blasonata quale il Perugia Calcio. Pineto, cittadina marittima con vocazione turistica, da sempre accoglie sulle sue sponde e nei suoi splendidi scorci paesaggistici numerosissimi provenienti anche dal capoluogo umbro: con la stessa passione e senso di ospitalità e amicizia siamo onorati di ricevere il Presidente Santopadre, la squadra e i suoi tifosi certi di offrire loro una struttura e uno spettacolo che si addice al professionismo e ai suoi interpreti. Vi ospitiamo con rispetto, simpatia e amicizia”.
Tuttavia, dato lo scarso numero di biglietti a disposizione per i tifosi ospiti (circa 200), il gruppo del tifo organizzato della Brigata Ultrà ha già deciso di non prendere parte alla trasferta:
“La recente decisione di disputare la prossima partita nello stadio di Pineto, assegnando solo 200 biglietti ai tifosi perugini, è una scelta che non possiamo accettare – fa sapere la Brigata con un comunicato diffuso mezzo Internet – Questa imposizione renderebbe impossibile a molti di noi di sostenere la nostra squadra e la nostra città tra i gradoni del settore ospiti. Come avvenuto nelle partite precedenti, sarebbe stato possibile organizzare l’evento in un impianto più grande e più adatto. Per questo motivo, come abbiamo fatto due anni fa a Ferrara, e sempre coerenti con le nostre idee ultras, abbiamo deciso di non essere presenti sabato. O tutti o nessuno… sempre a modo nostro”.
Nicolò Brillo