Il Pescara espugna il “Curi”: il Grifo è fuori dalla corsa per la “A”

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    Finisce subito ai quarti di finale il sogno promozione del Grifo. Il Pescara espugna infatti il “Curi” eliminando i grifoni e accedendo meritatamente alla semifinale play-off col Vicenza. Meritatamente perché il Pescara ha giocato meglio del Perugia dall’inizio, interpretando benissimo la gara che dovevano assolutamente vincere per poter andare avanti. Il Perugia è apparso contratto nel primo tempo ma la rete di Goldaniga sembrava aver sbloccato i ragazzi di Camplone ma un errore di Koprivec regalava il pari agli abruzzesi che vincevano la partita con un rigore di Bjarnason. Al tecnico Camplone e ai suoi uomini la Curva Nord ha meritatamente tributato alla fine un’autentica ovazione per il grande campionato disputato da matricola, nessuno lo deve dimenticare. E’ mancata la ciliegina ma se la società non avesse commesso il “peccato originale” in estate quando, dopo aver smantellato la formazione vincente della Lega Pro che aveva mandato il Frosinone ai play-off (poi andato in A praticamente con quasi lo stesso organico) rimpiazzandola con i fallimentari Perea e Rabusic in avanti e con un giocatore ormai alla frutta come Taddei a centrocampo, probabilmente la posizione in classifica sarebbe stata ancor più lusinghiera, come l’ottimo mercato di riparazione ha dimostrato.  Un ringraziamento particolare va a Camplone, che molto probabilmente chiude stasera la sua avventura perugina dopo un secondo e un primo posto in Lega Pro ed un lusinghiero sesto posto in Serie B.

    CRONACA

    La prima occasione della gara è  per il Pescara al 7’. Pasquato si libera bene in area, il suo destro è respinto da Koprivec in tuffo e Melchiorri manda sul palo il tap-in. Perugia troppo contratto nella prima mezzora con il pallino del gioco in mano agli abruzzesi, pericolosi al 35’ con un sinistro di Melchiorri, alto. Squadre al riposo a reti bianche, con i grifoni che non hanno mai tirato in porta. Inizia la ripresa e il Perugia, al 52’,  va in vantaggio con Goldaniga, bravo a girare di testa in rete una punizione di Fossati. Goldaniga, stavolta su angolo, manca di poco il bis-fotocopia cinque minuti dopo. Il Pescara pareggia al 62’ con l’ex Politano, con la complicità di Koprivec che si fa passare sotto il corpo, proteso in tuffo, il non irresistibile destro dell’abruzzese. A metà ripresa occasione per il Pescara ma Bjarnason arriva con un soffio di ritardo sul rasoterra di Melchiorri e calcia a lato in “estirada”. Un minuto dopo Koprivec devia in corner un insidioso tiro-cross di Politano. Al 73’ calcio di rigore per il Pescara per atterramento di Melchiorri da parte di Fossati. Bjarnason trasforma e porta in vantaggio il Pescara. Falcinelli si divora il pari alla mezzora calciando a lato da ottima posizione. Gran sinistro da fuori del nuovo entrato Fabinho all’80’ che sfiora l’incrocio dei pali. Nel finale il Perugia crea solo mischie con dei cross e al fischio finale il Pescara fa festa per il passaggio alle semifinali

    PERUGIA – PESCARA 1-2 (0-0)

    PERUGIA (3-5-2): Koprivec; Goldaniga, Giacomazzi (33’st Fabinho), Mantovani; Fazzi, Verre, Fossati, Rizzo (35’st Lanzafame), Crescenzi; Falcinelli, Ardemagni (21’st Parigini); A disp.: Provedel, Nielsen, Hegazy, Taddei, Fazzi, Comotto. All. Camplone

    PESCARA (4-2-3-1): Fiorillo; Zampano, Salamon (43’st Zuparic), Fornasier, Pucino; Torreira, Memushaj (14’st Brugman); Politano (35’st Abecasis), Biarnason, Pasquato; Melchiorri. A disp.: Aldegani, Caprari, Zuparic, Pettinari, Selasi, Lazzari, Sansovini. All. Oddo

    ARBITRO: Fabbri di Ravenna. Assistenti: Peretti e Di Vuolo . 4’uomo Liberti. Addiz.: Pinzani e Baracani

    MARCATORI: 7’st Goldaniga (Pg), 17’st Politano (Pe), 28’st Bjarnason rig. (Pe)

    NOTE: spettatori 12.100. Espulso al 21’ Di Giannatale secondo allenatore del Pescara. Ammoniti: 12’ Zampano, 26’ Salomon, 38’ Verre, 39’ Torreira, 10’st Melchiorri, 16’st Mantovani, 19’st Rizzo, 73’ Fossati, 47’st Parigini. Angoli: 3-4. Recupero: pt 1; st 5.

    Danilo Tedeschini