Internazionali di Perugia: completo il quadro delle semifinali

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Alexandre Muller (5) b. Jaume Munar (3) 5-7 6-4 6-2 Edoardo Lavagno (WC) b. Raul Brancaccio 6-2 6-3
foto: Daniele Combi

Muller sfida Lavagno, mentre dall’altra parte del tabellone sarà lotta tra Marozsan e Cachin

 

Arrivato in sordina, Edoardo Lavagno ha conquistato il pubblico di Perugia. Ai nastri di partenza degli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup grazie alla una wild card ricevuta dalla FITP, il ventiquattrenne di Torino si è spinto in semifinale nel torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events.

La giornata del Tennis Club Perugia si è aperta proprio con il derby che ha visto Lavagno imporsi su Raul Brancaccio per 6-2 6-3.

L’altro quarto di finale andato in scena nel pomeriggio è invece andato alla prima testa di serie Pedro Cachin, che ha usufruito del ritiro di Nerman Fatic sul punteggio di 6-3 3-0.

Le vittorie serali di Alexandre Muller e Fabian Marozsan completano poi il quadro della semifinali degli Internazionali di Tennis Città di Perugia.

Il francese Muller ha superato il campione in carica Jaume Munar per 5-7 6-4 6-2 e si giocherà un posto in finale contro la wild card azzurra Edoardo Lavagno.

Niente da fare per Francesco Maestrelli, sconfitto da Fabian Marozsan. L’ungherese ha staccato il biglietto per le semifinali con un convincente 6-3 6-4 e si appresta ad essere un avversario ostico per la prima testa di serie Pedro Cachin.

Prima semifinale Challenger per Lavagno – Edoardo Lavagno ha il sorriso stampato in faccia dopo il 6-2 6-3 che gli ha permesso di battere Raul Brancaccio e qualificarsi per la semifinale del Challenger di Perugia.

“Non è la prima volta a Perugia. Lo scorso anno persi al primo turno di qualificazioni, in questa stagione sta andando decisamente meglio”.

Dopo un calvario ricco di infortuni tra i 16 ed i 21 anni, Lavagno sembrava destinato a non giocare più a tennis ed invece a ventiquattro anni può festeggiare il miglior risultato della carriera:

“Dopo un’operazione in cui mi hanno ricostruito tendini e legamenti della mano mi dissero che avevo solo il 10% di possibilità di giocare di nuovo in vita mia, parlavano di 4 anni di stop. Dal 2016 alla fine del 2019 ho avuto cinque-sei infortuni e poi nel 2020 c’è stata la pandemia. Essere qui e poter fare il tennista è già bellissimo ed ottenere un risultato di questo tipo è incredibile”.

Prima di battere Brancaccio era stata sorprendente la rimonta del secondo turno contro Oriol Roca Batalla per 6-7 7-5 7-5. Al secondo quarto di finale Challenger della carriera, dopo quello nel Challenger di Torino un mese, Lavagno non ha perso la chance per approdare tra i migliori quattro:

“Muller o Munar? Sono entrambi grandi giocatori che solitamente guardo giocare in tv, vedremo chi avrà la meglio”

Cachin sfrutta il ritiro di Fatic – Per la seconda volta in meno di ventiquattro ore, Pedro Cachin avanza grazie al ritiro del proprio avversario. Dopo Andrea Collarini, è stato Nerman Fatic ad alzare bandiera bianca. Sul Centrale il ritiro del bosniaco è arrivato quando la prima testa di serie del torneo si trovava avanti per 6-3 3-0.

“Sono contento di come sto giocando, ma è un peccato non aver potuto completare i miei ultimi match. Spero non pensiate che io faccia qualcosa agli avversari quando siamo in hotel – scherza Cachin a fine partita -. Il lato positivo è che arrivo in semifinale con tante energie e sono pronto per affrontare uno tra Maestrelli e Marozsan. Il primo mi ha sconfitto a Verona lo scorso anno, il secondo non ci ho mai giocato ma è ostico”.

Muller, dalla vittoria con Musetti alla semifinale di Perugia – Una finale per cambiare tutto. A volte nel tennis basta poco, è il caso del ventiseienne francese Alexandre Muller.

Questa settimana quinta testa di serie e numero 96 del mondo, Muller è recentemente entrato in top 100 per la prima volta.

Decisiva la finale nell’ATP 250 di Marrakech, raggiunta al termine di una settimana che lo ha visto superare anche Lorenzo Musetti.

“La chiave di questi risultati è l’allenamento, può sembrare banale ma credo davvero non ci sia altro modo. I risultati poi arrivano – le parole del transalpino dopo il quarto di finale vinto 5-7 6-4 6-2 contro Jaume Munar -. Lo scorso anno qui ha giocato e vinto tanti terzi set per conquistare il titolo, l’avevo visto preparando il match. Credo sia stata una grande partita, abbiamo sbagliato pochissimo e mi dà molta fiducia essere riuscito a battere un avversario di questo livello”.

In semifinale sarà sfida contro Edoardo Lavagno, che sabato giocherà la prima semifinale Challenger della carriera:

“Non lo conosco bene, stanotte studierò con il mio coach per provare a farmi trovare pronto”.

I risultati di venerdì 16 giugno

Quarti di finale

Pedro Cachin (1) b. Nerman Fatic (Q) 6-3 3-0 rit.

Edoardo Lavagno (WC) b. Raul Brancaccio 6-2 6-3

Alexandre Muller (5) b. Jaume Munar (3) 5-7 6-4 6-2

Fabian Marozsan (7) b. Francesco Maestrelli 6-3 6-4