La cura Colella “resuscita” il Legnago, tutto invariato in testa

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foto: Luigi Rega - calciocesena.com

La cura Colella “resuscita” il Legnago, tutto invariato in testa. Veneti imbattuti da 4 gare con il nuovo tecnico: a Cesena matura un clamoroso 0-3. Padova, Sudtirol e Grifo tutti trionfanti

 

Paradiso

10 – Giovanni Colella

La cura Colella, imbattuto dopo quattro gare sulla panchina del Legnago Salus con ben otto punti conquistati, due vittorie e due pareggi, continua a dare ottimi frutti, con i veronesi che espugnano il difficile campo del Cesena trionfando con un roboante tre a zero, scavalcando l’Imolese e salendo al quintultimo posto della graduatoria con trentuno punti, a sole tre lunghezze dalla salvezza diretta. Tutto questo impensabile solo venti giorni fa, quando mister Colella era subentrato all’esonerato Bagatti con il Legnago Salus in terzultima posizione con ventitre punti, solo tre lunghezze sopra il penultimo posto. Un ruolino di marcia invidiabile quello di mister Colella, a dimostrazione della buona scelta fatta dalla società. Sapiente nocchiero

9 – Perugia e Feralpisalò

Importanti vittorie esterne di misura per il Perugia a Imola e per la Feralpisalò a Mantova. L’uno a zero colto al “Galli” contro una modesta Imolese permette ai grifoni di mantenere inalterato il distacco di sette punti dalla capolista Padova, e di due dalla damigella d’onore Sudtirol, in attesa di recuperare domani la gara di Fermo. Perugia terzo con sessantatre punti.

La vittoria, anche questa per uno a zero, della Feralpisalò a Mantova, consente invece ai gardesani di salire al quinto posto a quota cinquantatre, approfittando anche del rinvio, causa focolaio Covid che ha colpito la Triestina, della gara dei giuliani a San Benedetto del Tronto.

8 – Padova e Gubbio

La capolista Padova si sbarazza facilmente della pratica Ravenna, battendo con un largo tre a zero i romagnoli all’“Euganeo”. Sugli scudi ancora Chiricò, autore di un gol e di un assist, oltre ad aver colpito anche un palo clamoroso. Padova sempre primo, adesso con settanta punti.

Tre a zero secco e meritato anche quello rifilato al “Barbetti” dal Gubbio al malcapitato Matelica, arrivato in Umbria forte della serie positiva di sei vittorie e un pari nelle ultime sette gare. I rossoblu, grazie a questi tre punti, risalgono in undicesima posizione a quota quarantatre, undicesimo posto che potrebbe anche regalare in extremis i playoff se la migliore quarta dovesse essere quella del girone B.

7 – Sudtirol e Fermana

Successo casalingo di misura del Sudtirol nei confronti dell’Arezzo. A decidere la gara del “Druso” la rete di Casiraghi a metà primo tempo, che rilancia gli altoatesini al secondo posto a quota sessantacinque in attesa del recupero di Fermo del Perugia di domani.

Grazie ad una rete di Neglia, arrivata in pieno recupero, la Fermana, dopo aver sofferto il Modena soprattutto nella prima frazione, lo batte di misura al “Recchioni”. I marchigiani, imbattuti in casa da quando mister Cornacchini ha preso in mano le redini della squadra quattro mesi fa e praticamente salvi, confermano il loro tredicesimo posto a quota trentanove, a sei punti dalla zona playoff, in attesa di recuperare martedì la gara interna col Perugia.

Purgatorio

6 – Vis Pesaro e Virtus Vecomp Verona

Finisce in parità, uno a uno, il derby del “Mancini” tra Fano e Vis Pesaro. Al vantaggio dei padroni di casa rispondeva, sul finire della prima frazione, la Vis con il gol del pareggio di Gucci. Vis Pesaro sempre sestultimoa ma con trentaquattro punti, con il vantaggio di sicurezza sulla zona playout sceso a solo tre lunghezze.

Fuochi d’artificio a Carpi dove la Virtus Vecomp Verona, proprio allo scadere, centra il suo diciassettesimo pareggio stagionale grazie al gol del due a due di Danti. Scaligeri decimi, dentro la griglia playoff, con i loro quarantacinque punti, preceduti dal coinquilino Cesena che deve recuperare ancora due gare.

5 – Fano e Carpi

Nonostante l’iniziale rete di Ferrara, il Fano, con il nuovo mister Alessio Tacchinardi che ha sostituito in settimana in panchina l’esonerato Flavio Destro, non riesce a vincere il derby casalingo contro la Vis Pesaro e vede pericolosamente peggiorare le sue possibilità di salvezza diretta, distanti sempre sei lunghezze dal suo terzultimo posto a quota ventisei ma adesso con solo cinque gare da giocare.

Il Carpi si fa raggiungere due volte, l’ultima in pieno recupero, dalla Virtus Vecomp Verona al “Cabassi” e adesso la classifica degli emiliani comincia a diventare pericolosa con il loro quattordicesimo posto a quota trentacinque, solo quattro lunghezze sopra la zona playout.

Inferno

4 – Modena e Arezzo

Quarta sconfitta consecutiva in trasferta del Modena che, dopo Perugia, Carpi, e Bolzano, perde anche a Fermo, stavolta per uno a zero. La squadra di mister Mignani, da qualche turno lontana dalle primissime posizioni, deve ora difendere il suo quarto posto a quota cinquantasette dal ritorno della Feralpisalò, distante quattro lunghezze e della Triestina, a sei ma con una gara da recuperare.

Niente da fare per l’Arezzo nella trasferta di Bolzano contro il Sudtirol. I ragazzi di mister Stellone disputano una buona gara ma vengono puniti nel primo tempo da un tiro da fuori area di Casiraghi. Arezzo sempre penultimo con i suoi ventiquattro punti, tre in più del Ravenna che, però, ha due partite in meno.

3 – Ravenna

Sconfitta preventivata ma non con questo punteggio, tre a zero, per il Ravenna a Padova nel testacoda del campionato. Troppa la differenza tecnica tra le due formazioni e il campo non ha lasciato scampo alla formazione di mister Colucci, sempre fanalino di coda del torneo con ventuno punti, anche se deve ancora recuperare due partite.

2 – Matelica

Si interrompe bruscamente a Gubbio la lunga serie positiva del Matelica, battuto nettamente per tre a zero dalla formazione di mister Torrente. La matricola marchigiana, apparsa nettamente al di sotto del suo recente standard, rimane ferma al settimo posto con i suoi quarantanove punti.

1 – Imolese e Mantova

Giornata nera per l’Imolese e il Mantova, che perdono di misura, entrambe in casa, le loro gare, rispettivamente contro il Perugia l’Imolese e contro la Feralpisalò i virgiliani. Di queste battute d’arresto casalinghe ne risente pesantemente la loro classifica, con la squadra di Mister Catalano che scivola al quartultimo posto con i suoi ventinove, allontanandosi ulteriormente dalla salvezza diretta, lontana cinque lunghezze, mentre il Mantova, fermo a quota quarantatré, retrocede in dodicesima posizione, fuori dalla zona playoff.

0 – William Viali

Clamorosa, imprevista, pesante sconfitta casalinga del Cesena, crollato al “Manuzzi” contro il Legnago Salus, tre a zero il risultato finale a favore dei veneti. La squadra bianconera non sta attraversando un buon periodo di forma, la vittoria manca da ben nove gare, ma nessuno poteva immaginarsi un capitombolo di queste proporzioni di fronte, tra l’altro, ad una squadra come il Legnago Salus che non aveva ancora mai vinto in trasferta. Dopo la lunga sosta dovuta al focolaio Covid di Febbraio la squadra stenta a ritrovarsi e il tecnico bianconero William Viali non è esente da responsabilità per questo repentino calo di forma e di risultati del Cesena, precipitato al nono posto, precedendo la Virtus Vecomp Verona, con cui condivide quota quarantacinque, solo grazie alle due gare in meno ancora da recuperare. Grossa sbandata!

Dan.Te.