L’auto di Gasly protagonista all’Università di Perugia

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La vettura del pilota francese in esposizione al Dipartimento di Ingegneria in occasione dell'incontro con Johann Richter dell'Alpha Tauri

La vettura del pilota francese in esposizione al Dipartimento di Ingegneria in occasione dell’incontro con Johann Richter dell’Alpha Tauri

 

Atmosfera da Formula 1 al Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia. Questo grazie alla sinergia con Red Bull, giunta nel capoluogo umbro con l’auto del pilota Pierre Gasly della scuderia “satellite” Alpha Tauri.

L’iniziativa, rivolta agli studenti del dipartimento, ha visto un incontro con l’ingegnere Johann Richter del team di Faenza. La giornata è stata però aperta da un intervento del Prof. Fausto Elisei.

“L’impegno dell’Ateneo di Perugia – ha dichiarato Elisei – è quello di aiutare i nostri studenti e studentesse ad acquisire una formazione d’eccellenza, che fornisca loro sia competenze di alto livello, sia la flessibilità necessaria per adattarsi ai rapidi cambiamenti che caratterizzano la nostra epoca, in modo da essere capaci di risolvere i problemi, ancora sconosciuti, del futuro. La Formula 1 è quindi l’ambiente d’avanguardia adatto per allenare a tale flessibilità, perché è un mondo che possiede un’incredibile capacità di evolvere con grande prontezza. Da appassionato di Formula 1 – ha proseguito il Pro Rettore – sempre sono stato sorpreso dalla velocità con cui questo settore è in grado di utilizzare i risultati della ricerca e le sempre nuove tecnologie per migliorare le performance delle proprie auto. L’Ateneo di Perugia, con i suoi ricercatori e le sue ricercatrici continuerà a contribuire a tale evoluzione con le sue attività di ricerca scientifica, in particolare presso il Polo di Ingegneria”.

Richter ha poi raccontato l’evoluzione nel corso degli ultimi 15 anni dei motori da Formula 1 e in particolare di quelli della Scuderia Alpha Tauri, affrontando numerose tematiche di ordine tecnico riguardanti l’alimentazione ibrida dei motori da competizione.

La vettura di Gasly, vera protagonista dell’evento, è stata esposta negli spazi aperti del polo di Ingegneria, mentre il personale Red Bull Italia ha consentito la prova dei simulatori Red Bull di Formula 1.