Squadra con poche idee e zero gioco. Riflessioni in corso su Zauli?
Gemello 6: partita praticamente da spettatore visto che i giocatori della Vis Pesaro lo chiamano in causa in una sola occasione ad inizio ripresa. Attento e ordinato anche con i piedi.
Leo 5,5: aiuta Cisco a spingere sulla corsia di destra, tuttavia non riesce ad effettuare il cross decisivo. Nel finale non chiude sull’autore del gol Raychev.
Amoran 4: ingenuo a cadere nella provocazione dell’avversario e viene espulso nel momento migliore del Perugia. Possiamo parlare a lungo della severità dell’arbitro (forse il cartellino rosso è un po’eccessivo), ma il discorso è molto semplice: dopo il suo gesto la partita del Grifo è terminata.
Dell’Orco 6: copre bene e neutralizza ogni attacco avversario. A differenza di Rimini è apparso più ordinato, complice probabilmente una migliore condizione fisica.
Giraudo 6: Insieme a Broh è l’unico a provarci. Si spinge con costanza in avanti, senza però riuscire a trovare lo spunto finale. Sfiora anche il gol con una conclusione potente di sinistro deviata in angolo da un difensore avversario. Nel finale esce stremato (87’ st Plaia s.v.).
Broh 6,5: buona la sua prova. Tanta, tantissima corsa e lotta fino alla fine, ma non basta. Cerca anche il gol con due botte dalla distanza. È il migliore in campo.
Torrasi 4: bruttissima prestazione – l’ennesima – da parte del centrocampista biancorosso. È quasi sempre fuori dal gioco con pochissime giocate tentate se non retropassaggi ai difensori. La sua serata si conclude nel peggiore dei modi e completamente in negativo: il contropiede che ha regalato la vittoria ai marchigiani è partito da una clamorosa palla persa proprio da Torrasi.
Joselito 6: niente male per essere la prima partita tra i professionisti. Anche se lo abbiamo visto per soli 62 minuti ed è ancora presto per esprimere un giudizio definitivo, il ragazzo sembra avere carattere e buona personalità. Ordinato e non ha tirato mai indietro la gamba (62’ st Giunti 5,5: chiamato in campo per suonare la carica ma non ci riesce. A differenza di altre volte, non riesce a trascinare i compagni. Ha l’attenuante di non essere al meglio fisicamente).
Cisco 5: se a Rimini aveva spaccato la partita, oggi delude. È lento e non riesce mai a saltare il suo diretto avversario. ‘Merito’ anche dell’allenatore avversario Stellone che, evidentemente, ha studiato il Perugia tant’è che Cisco raramente è riuscito a trovarsi in situazione di uno contro uno.
Matos 5: come a Rimini si intestardisce nella ricerca della giocata, senza mai riuscirci. Non serve nessun assist né fornisce cross validi ai suoi compagni. Dovrebbe essere di supporto a Montevago ma niente.
Montevago 5: questa sera è apparso molto più nervoso del solito. Zauli in conferenza stampa ha dichiarato che in più di un’occasione ha parlato con il giocatore per cercare di tranquillizzarlo, ma evidentemente le parole non hanno sortito l’effetto desiderato. Saranno le poche palle giocabili, ma il centravanti del Grifo non riesce più ad essere decisivo e un dato lo conferma: sono ben 8 giornate che non segna. Ultima rete il 15 dicembre scorso a Pontedera (87’ st Marconi s.v.).
Zauli 5: ennesima prestazione deludente del Perugia. Cambia modulo passando al centrocampo a 3, inserendo Joselito affiancato da due mediani, Torrasi e Broh, ma il copione è sempre lo stesso: Montevago è troppo isolato in attacco e il Perugia fatica tremendamente a creare occasioni degne di nota. Idee di gioco poche e trama di gioco quasi inesistente. Inoltre, se prima di questa sera il tecnico aveva dalla sua il ‘fattore casa’, dopo questa brutta sconfitta non può affidarsi più nemmeno a questo. Serve un immediato cambio di rotta (la società starà riflettendo sulla sua posizione?) visto che oramai i play out non sono più un miraggio ma una nuda e cruda – e aggiungerei molto molto triste – realtà.
Mi.Me.