Mister Camplone torna a sorridere, al Grifo “piace” il Purgatorio

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Mister Camplone torna a sorridere, al Grifo
foto: quinewsarezzo.it

Mister Camplone torna a sorridere, al Grifo “piace” il Purgatorio. L’Arezzo espugna Imola e rivede una luce in fondo al tunnel, Perugia al terzo pari consecutivo

 

Paradiso

10 – Andrea Camplone

Importantissimo successo in trasferta dell’Arezzo che, dopo aver perso in settimana il recupero di Mantova, espugna con un convincente e meritato due a zero il terreno dell’Imolese. La “cura Camplone” comincia a dare i frutti sperati, d’altro canto l’ex tecnico del Perugia è una garanzia in queste categorie. Con altre tre gare da recuperare l’Arezzo può concretamente sperare di continuare a scalare la classifica che lo vede al momento penultimo con sei punti. Stratega!

9 – Virtus Vecomp Verona

La Virtus Verona è protagonista dell’altro successo esterno della giornata. I veronesi, che stanno attraversando un ottimo momento, espugnano in rimonta il “Mancini” di Fano e si portano in ottava posizione, approfittando della migliore differenza reti nei confronti delle tre coinquiline a quota diciannove, Cesena, Carpi e Matelica.

8 – Padova

Il Padova mette in cassaforte la vittoria con tre gol nei primi venti minuti ma poi si dimentica la cassaforte aperta e la Vis Pesaro rientra in partita sul quattro a tre a venti minuti dal termine. Ci pensa poi il quinto gol, segnato da Curcio, a chiudere i giochi, con il Padova che riaggancia il primo posto a quota ventisei, precedendo per la migliore differenza reti i coinquilini del Sudtirol.

7 – Mantova

Sei punti in quattro giorni per il Mantova nelle due partite casalinghe giocate, il recupero infrasettimanale con l’Arezzo e la gara col Ravenna di ieri, vinta in rimonta. I due successi lanciano i virgiliani a ridosso delle prime con il loro sesto posto, determinato dalla peggior differenza reti nei confronti del Modena e da quella migliore rispetto alla Triestina, entrambe appaiate al Mantova a quota ventuno.

Purgatorio

6 – Perugia, Feralpisalò, Legnago Salus, Modena, Triestina e Matelica

Se i contagi da Covid-19, fortunatamente, sembrerebbero leggermente in calo, il virus della pareggite divampa ancora una volta nel Girone B della Serie C. Ben sei, infatti, i pareggi su dieci partite, decisamente troppi. Il Perugia conquista un buon pari nello scontro diretto di Bolzano contro la capolista ma rimpiange le troppe occasioni da gol sprecate. Grifoni sempre quarti a quota ventitre a tre lunghezze dalla coppia di testa. La Feralpi Salò riesce a riequilibrare la gara di Gubbio nel finale e mantiene il suo terzo posto, con ventiquattro punti, a due lunghezze dalle due battistrada. Il Legnago Salus, in vantaggio a San Benedetto del Tronto nella prima frazione di gara, è raggiunto dai locali quasi allo scadere. Veneti tredicesimi con tredici punti. Al Modena e alla Triestina, per riavvicinarsi alla vetta, occorreva tornare con la vittoria dalle trasferte, rispettivamente, di Cesena per i canarini e di Carpi per gli alabardati. I due pari, senza reti quello del Modena, per due a due, quello della Triestina, invece, li lasciano entrambe appaiate, adesso a quota ventuno, per di più raggiunte anche dal Mantova, con il Modena quinto, il Mantova sesto e la Triestina settima per la differenza reti. L’unico punto conquistato dalla Triestina nelle due trasferte di Gubbio e Carpi costa l’esonero a mister Gautieri, sostituito sulla panchina alabardata da Bepi Pillon. Solo un pari per il Matelica nel derby di Fermo. Marchigiani che escono nuovamente dalla zona playoff con il loro undicesimo posto, determinato dalla peggiore differenza reti nei confronti di Virtus Verona, Carpi e Cesena, tutte appaiate al Matelica a quota diciannove.

5 – Sudtirol, Gubbio, Sambenedettese, Carpi e Cesena

Il Sudtirol pareggia in casa lo scontro diretto col Perugia e viene raggiunto e superato in testa alla classifica, a quota ventisei, dal Padova per la migliore differenza ret, iIl Gubbio viene raggiunto dal Feralpisalò nel finale della gara del “Barbetti. Risultato giusto, che posiziona gli eugubini al sestutimo posto, visto che l’Imolese, che condivide con il Gubbio quota dodici, ha una partita in meno. Una rete in “zona Cesarini” di Masini evita alla Sambenedettese la sconfitta interna contro il Legnago Salus. Rossoblu fuori dall’ampia zona nobile con il loro deludente dodicesimo posto a quota diciotto. Il Carpi rimonta due volte al “Cabassi” la blasonata Triestina. Emiliani decimi per la peggior differenza reti nei confronti della Vecomp Verona e del Cesena e per quella migliore rispetto al Matelica, tutte formazioni appaiate a quella di mister Pochesci a quota diciannove. Zero a zero casalingo, infine, per il Cesena nel derby emiliano-romagnolo con il Modena. Cesenati noni a quota diciannove, dietro alla Virtus Verona e davanti a Carpi e Matelica per la differenza reti.

Inferno

4 – Fermana

La Fermana non va oltre il pareggio nel derby casalingo col Matelica ed è costretta a rinviare ancora una volta l’appuntamento con quella vittoria che manca da ben cinque partite. Ne risente, chiaramente, la classifica dei marchigiani, quartultimi davanti al Ravenna, appaiato alla Fermana con soli dieci punti, per la gara in meno da recuperare.

3 – Ravenna

Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare per un Ravenna sempre più in crisi che, al “Martelli”, subisce la rimonta del Mantova dopo essere passato in vantaggio. Dieci punti in tredici gare sono troppo pochi e il terzultimo posto dietro la Fermana, a pari punti con i romagnoli ma che deve recuperare una partita, è più che meritato per la formazione di mister Colucci, subentrato da due gare in panchina a mister Magi.

2 – Vis Pesaro

Pesante sconfitta per la Vis Pesaro, battuta cinque a tre all’“Euganeo” dalla macchina da gol Padova. Dopo l’inizio choc, con il tre a zero per i veneti dopo soli venti minuti, la Vis ha provato a rientrare in partita nella ripresa, riuscendo, però, soltanto a limitare lo scarto finale. La formazione di mister Di Donato rimane quintultima con undici punti.

1 – Fano

Dopo i due pareggi cha avevano interrotto la serie di cinque sconfitte consecutive, il Fano cade di misura, tra le mura amiche, contro la Virtus Vecomp Verona e rimane desolatamente fanalino di coda del torneo con soli cinque punti anche se deve recuperare ancora due partite. A nulla è servito l’iniziale vantaggio, rimontato nella ripresa dai veneti.

0 – Roberto Cevoli

Quarta sconfitta consecutiva, la quinta nelle ultime sei gare, ben quattro in casa, per l’Imolese, battuta nettamente al “Galli” dall’ex-cenerentola del torneo, Arezzo. Molte colpe di questa preoccupante situazione, come sempre in questi casi, ricadono sul tecnico Roberto Cevoli, la cui panchina comincia a scricchiolare. Per il tecnico dell’Imolese, quattordicesima davanti al Gubbio, con cui condivide quota dodici, perchè ha una partita in meno, sarà probabilmente decisiva la trasferta del “Curi”, contro il Perugia, di domenica prossima.

Dan.Te.