Perugia – Pontedera: le pagelle

Manzari top, bene anche Bartolomei e Montevago

 

Gemello 6: nulla può sui due gol del Pontedera, viene chiamato poche volte in causa. Sicuro nelle uscite.

Tozzuolo 6: impiegato nuovamente da terzino destro, compie una partita diligente in fase difensiva, tant’è che dalla sua parte il Pontedera non è mai pericoloso, un po’ timido in fase offensiva ma il giocatore è in netta crescita.

Angella 6: fatica nella prima frazione di gara, nella quale, così come il suo compagno di reparto Riccardi, compie anche qualche imprecisione di troppo. Nella ripresa, però, sale d’intensità ed è prezioso anche in fase di impostazione.

Riccardi 6: steso discorso fatto per Angella: il voto è la media tra il 5,5 del primo tempo e il 6,5 della ripresa. Dopo un inizio affannoso, cresce con lo scorrere dei minuti.

Giraudo 6,5: partita di sostanza la sua, impreziosita dal gol che ristabilisce per la prima volta la parità. Bisogna, però, precisare che l’esterno sinistro del Pontedera Vitali lo mette in seria difficoltà per tutti i 90 minuti e non sempre il terzino del Grifo riesce a contenerlo. Tuttavia, il gol realizzato è molto importante e lo premiamo con almeno mezzo voto in più.

Giunti 5: se nella gara contro il Livorno era stato uno dei migliori, oggi la sua prestazione è insufficiente. È nervoso e in confusione. In occasione della seconda rete non chiude a dovere e lascia troppo libero di calciare Ladinetti (59’st Torrasi 5,5: leggermente meglio, ma tende sempre a nascondersi dietro agli avversari. Non prende mai l’iniziativa).

Bartolomei 7: nei primi 45 minuti appare un po’ lento, nella ripresa però mette in campo tutta la sua classe e trascina i suoi compagni mettendo tanto ordine nella manovra del Grifo. Tutti i palloni passano per i suoi piedi e ne sbaglia veramente pochi nonostante il campo pesantissimo e che avrebbe potuto penalizzarlo. Nella ripresa sfiora il gol in due occasioni. È il migliore in campo.

Megelaitis 6: come sempre tanta corsa, tanta grinta e tanta sostanza. Pecca un po’ in fase di impostazione, ma è sempre uno dei più positivi.

Manzari 7: trascina i suoi compagni con i calci piazzati. Entrambi i gol del Grifo, infatti, scaturiscono da un calcio d’angolo uscito dai suoi piedi: il primo è perfetto per la testa di Giraudo, il secondo addirittura beffa il portiere avversario e termina direttamente in porta. Tedesco in settimana aveva dichiarato che si aspettava più gol da Angella da calcio piazzato. Ha sbagliato marcatore, ma va benissimo lo stesso. Manzari in campo, talvolta, si piace un po’ troppo ma sta dimostrando di avere ottime qualità (85’st Joselito sv).

Kanoute 5: non riesce ad incidere. Tenta più volte la giocata, ma i difensori avversari lo stoppano sempre (59’st Bacchin 5,5: poco meglio del compagno del quale ha preso il posto. Lotta ma non incide).

Montevago 6,5: come sempre, sorregge da solo l’attacco biancorosso anche se sia Kanoute che Manzari lo aiutano maggiormente rispetto ad inizio stagione. Corre e lotta come sempre e riesce a concludere anche a rete in un paio di occasioni senza però rendersi particolarmente pericoloso. Tuttavia, se il giocatore è questo visto nelle ultime 3 partite (e sappiamo che lo è), è preziosissimo per la squadra (85’st Giardino 6: nei minuti di recupero aveva conquistato un calcio di rigore ma l’arbitro, dopo la revisione al var, ha deciso di tornare sui suoi passi e di revocare la massima punizione.

Tedesco 6: il Mister sembra avere le idee chiare sull’undici titolare visto che anche oggi ha mandato in campo la stessa formazione che ha vinto una settimana fa contro il Livorno. Ancora 4-3-3, con Tozzuolo terzino destro e Kanoute e Manzari a sostegno di Montevago. Di positivo c’è sicuramente la voglia di reagire del Grifo capace di riacciuffare lo svantaggio per ben 2 volte. Inizia ad intravedersi anche qualche trama di gioco e qualche buono spunto. Da inquadrare, invece, la fase difensiva: il Perugia troppo spesso va in difficoltà e rischia di subire gol. Peccato per le 2 conclusioni che sicuramente avrebbero meritato maggior fortuna e, soprattutto, per il rigore non concesso che, ad avviso di chi fa queste pagelle, poteva anche starci.

Mi.Me.