Santini manda il Padova in Paradiso, il Grifo torna a saggiare l’Inferno

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foto: Gabriele Maltinti - Getty Images

Santini manda il Padova in Paradiso, il Grifo torna a saggiare l’Inferno. L’attaccante di scorta dei veneti affossa un Gubbio in superiorità numerica. Il Perugia perde lo scontro diretto di Trieste e scivola al quinto posto

 

Paradiso

10 – Claudio Santini

L’attaccante di scorta del Padova entra a gara in corso, con il Padova in vantaggio di un gol ma in inferiorità numerica, chiudendo con la sua doppietta la non facile pratica Gubbio, che al “Barbetti” non perdeva da oltre due mesi. Con questi tre punti il Padova riaggancia in vetta il Sudtirol, precedendolo per lo scontro diretto vinto all’“Euganeo”, a quota trentatré. “Bomber in corsa!”

9 – Modena

La formazione di mister Mignani, con una rete per tempo, ha nettamente la meglio sul Fano e continua la sua scalata verso la vetta della classifica cogliendo la terza vittoria consecutiva. Modena adesso terzo da solo con trenta punti, a tre lunghezze dalla coppia di testa.

8 – Cesena

Anche i romagnoli proseguono la loro bella rimonta in classifica superando, proprio all’ultimo tuffo, la Sambenedettese nella combattuta gara del “Manuzzi”. Il Cesena vola al quarto posto assoluto della graduatoria con i suoi ventotto punti.

7 – Triestina, Ravenna, Vis Pesaro

Importanti successi casalinghi, tutti di misura, per la Triestina contro il Perugia, per il Ravenna contro l’Imolese e per la Vis Pesaro, in rimonta, contro l’Arezzo. La Triestina, grazie a questi tre punti, sale all’ottavo posto, preceduta per la migliore differenza reti dal Mantova, che condivide con gli alabardati quota venticinque. Il Ravenna, tornato al successo dopo ben sette gare, sale al quartultimo posto con tredici punti. La Vis Pesaro, invece, grazie a questo rocambolesco successo sul fanalino di coda Arezzo, si allontana ulteriormente dalla zona playout con il suo tredicesimo posto a quota diciotto.

Purgatorio

6 – Fermana, Sudtirol, Mantova

Pareggi esterni, entrambi per uno a uno, per la Fermana sul difficile campo della Ferlpisalò e per il Sudtirol sul terreno della Virtus Vecomp Verona. La Fermana arpiona il punto proprio all’ultimo minuto del recupero e sale a quota quindici, rimanendo, però, sempre al quintultimo posto. Il Sud Tirol, invece, va prima in vantaggio, poi è rimontato ed infine raggiunge quel pari che gli fa, però, perdere la testa della classifica a favore del Padova, che condivide quota trentatre con gli altoatesini ma che li sopravanza per lo scontro diretto vinto. Pareggio esterno, ma a reti bianche, anche per il Mantova sul terreno della vicinissima Legnago Salus. Mantovani che salgono in settima posizione, precedendo per la migliore differenza reti la Triestina, che condivide con i virgiliani quota venticinque.

5 – Feralpisalò, Virtus Vecomp Verona e Legnago Salus

La Feralpisalò manca il ritorno al successo facendosi raggiungere al “Turina”, in piena “zona Cesarini”, dalla modesta Fermana. Due punti buttati alle ortiche dai gardesani, adesso sesti con ventisei punti. Continua a pareggiare la Virtus Verona, stavolta in casa contro il forte Sudtirol, con i pareggi colti dalla formazione di mister Fresco che salgono a dieci su sedici gare. Scaligeri fuori dalla zona playoff con il loro undicesimo posto, preceduti dal Matelica, che condivide con la Virtus quota ventidue, perchè i marchigiani hanno una gara in meno, quella casalinga contro il Carpi, rinviata ieri a causa dell’emergenza Covid-19 che ha colpito gli emiliani, con Mister Pochesci e altri sedici giocatori positivi al virus.

Inferno

4 – Sambenedettese

La Sambenedettese è beffata nel recupero dal Cesena nella tiratissima gara del “Manuzzi” persa due a uno e torna a mani vuote dalla trasferta romagnola. Marchigiani, al momento, noni in classifica con ventiquattro punti, in attesa del recupero di Matelica-Carpi.

3 – Perugia

Si interrompe dopo undici gare la striscia positiva del Perugia, striscia costellata, però, dai troppi pareggi che ne condizionano la classifica. A superare di misura i grifoni al “Nereo Rocco” è la Triestina, con il Perugia scivolato al quinto posto con i suoi ventisette punti, a ben sei lunghezze dalla coppia di testa, posizione certamente deludente rispetto alle grandi aspettative della vigilia.

2 – Arezzo e Fano

Continua il calvario dell’Arezzo, battuto anche nello scontro diretto di Pesaro nonostante la buona partita giocata che, al nono della ripresa, vedeva gli amaranto in vantaggio per due a uno. Arezzo, che recrimina per l’arbitraggio, sempre più desolatamente ultimo in classifica con i suoi otto punti, con il tecnico amaranto Camplone che dovrà assolutamente battere mercoledì al “Città di Arezzo” il Legnago Salus se non vorrà rischiare l’esonero.

1 – Gubbio

Brutto tonfo interno per il Gubbio contro la nuova capolista Padova. Un tre a zero netto, anche se determinato da due calci di rigore, ma la squadra di Torrente, che ha giocato in superiorità numerica per buona parte della ripresa, ha subito colpevolmente la seconda rete patavina su azione in undici contro dieci. Gubbio che scivola pericolosamente in sestultima posizione con i suoi sedici punti, una sola lunghezza sopra la zona bollente.

0 – Roberto Cevoli

L’ottava sconfitta consecutiva, stavolta nello scontro diretto di Ravenna, provoca l’esonero del tecnico dell’Imolese Roberto Cevoli, ritenuto il maggiore responsabile, non poteva essere altrimenti, del crollo verticale della squadra romagnola, scivolata in questi due mesi da una posizione più che tranquilla al terzultimo posto della graduatoria con solo dodici punti. Al momento la squadra è stata affidata al tecnico della “Primavera, Lorenzo Mezzetti. Sprofondo rossoblu!

Dan.Te.