Il presidente durante la presentazione del nuovo d.g.: “Comotto più uomo di campo, cercavo altro. Castori? Preso per la sua esperienza”
Di nuovo nella sala stampa del “Curi” a distanza di appena una settimana dalla presentazione del nuovo tecnico Fabrizio Castori. Questa volta si presenta il nuovo direttore generale del Perugia Calcio Attilio Matarazzo che prende il posto di Gianluca Comotto. A presenziare la conferenza stampa cera anche il presidente Massimiliano Santopadre.
“Prima di presentare il nuovo d.g. Attilio Matarazzo, è doveroso ringraziare Gianluca Comotto, arrivato in un momento molto difficile per il club – ha detto Santopadre – La scelta che è stata fatta riguarda le competenze che Gianluca non aveva rispetto a ciò che volevo. Lui è un uomo di campo, ha più competenze nella parte tecnica che amministrativa. La scelta è stata fatta per questo motivo. Con Matarazzo ci conosciamo da circa dieci anni, vuoi perchè aveva un ruolo nel Benevento e poi nella Lega B. Ho pensato a lui come figura da inserire nella società anche per le sue competenze nel marketing”.
Queste invece le prime parole da dirigente biancorosso di Matarazzo.
“Per me inizia una nuova avventura, un po’ diversa da quella degli ultimi anni. Quest’anno ho visto molte partite del Perugia, è stata una stagione a tratti esaltante. Il mio ruolo sarà soprattutto quello di gestire la parte organizzativa. Mi piacerebbe fare anche tavole rotonde con la stampa, possono essere momenti di confronto utili per tutti. Santopadre crede in me, ho avuto sempre il suo sostegno. Ero richiesto da una società di A, ma ho scelto Perugia per mille ragioni. Qui mi sento a casa, ho sentito già l’affetto della gente”.
La parola è poi tornata a Massimiliano Santopadre per parlare della questione allenatore…
“Abbiamo scelto Castori perchè in lui troviamo esperienza e grande conoscenza del campionato, ma anche per dare una sorta di continuità alla difesa a tre, che è stato il reaprto che ci ha dato più garanzie nella passata stagione. Con lui ci siamo incontrati tante volte nei campi di calcio: quando nel 2020 ci ha battuto con un Trapani praticamente fallito, sono emersi i suoi valori umani. Questa cosa mi colpì e dissi, prima o poi chiamerò Castori ad allenare. Alvini? Quando gli allenatori vengono da me, hanno già deciso di andarsene. Vengono a fare il pianto greco. Ma non soltanto il Perugia ha perso l’allenatore in questo modo. Più si va avanti e più si perdono certi valori del calcio. Da un lato non mi meraviglio, dall’altro ci rimango comunque male. In bocca al lupo ad Alvini, ma soprattutto al mio club, alla mia squadra e al mio allenatore. Ma soprattutto al nuovo dirigente e a Giannitti che è in macchina per andare a portare avanti trattative”.
Chiusura con la campagna abbonamenti.
“E’ prevista per fine giugno. Stiamo un po’ ritardando anche per capire come muoverci con i lavori in corso in Curva Nord. Ci sono cose ancora in ballo che stiamo portando avanti con calma e raziocinio. Ad ogni modo la campagna abbonamenti si farà”.
Nicolò Brillo