Spal padrona della “B”, baraonda in zona playoff

1307
 

La B ha un nuovo padrone. E’ la Spal di Semplici, che approfitta del mezzo passo falso casalingo del Verona e di quello intero del Frosinone a Bari per portarsi in testa da solo. Sei squadre in un solo punto in lotta per i quattro posti meno nobili dei playoff mentre in coda la Ternana aggancia il Trapani all’ultimo posto. Calano le reti in questo trentesimo turno, solo diciassette, per sei successi interni, quattro pari e una sola vittoria esterna. Cinque le espulsioni.

Promozioni dirette e zona playoff – La Spal supera con un gol per tempo il Cesena al “Mazza” e vola solitaria al comando con cinquantacinque punti, due in più del Verona, fermato sul risultato ad occhiali dall’Ascoli nel posticipo del “Bentegodi” e del Frosinone, sconfitto a Bari. Il Benevento non riesce più a vincere e si fa imporre lo zero a zero casalingo dall’Entella. Sanniti sempre quarti ma con quarantotto punti. Un formidabile Bari supera meritatamente al “San Nicola” l’ex capolista Frosinone e balza al quinto posto a quota quarantasei, due lunghezze in più del “gruppone” formato, rigorosamente in ordine di classifica avulsa attuale, dallo Spezia, sesto, che supera in rimonta al “Picco” l’Avellino, dal Cittadella, settimo,  che impatta al “Tombolato” col Perugia, a sua volta ottavo grazie alla miglior differenza reti nei confronti del Novara, a quarantaquattro punti come le altre tre squadre ma, al momento, fuori dalla griglia play-off.

Centro classifica – I novaresi, infatti, non riescono a vincere il derby casalingo contre la Pro Vercelli, terminato in parità e ora sono noni. Ad un solo punto di distanza, in decima posizione, inseguono minacciosi il Carpi, corsaro a Latina e l’Entella, che sfiora il successo pieno sul terreno minato del “Vigorito”. Dietro queste squadre si è ormai formato un solco, con le dodicesime, Salernitana ed Avellino, a quota trentasei. Gli irpini tornano sconfitti, ma a testa alta, da La Spezia mentre la Salernitana si impone in casa sul Brescia. L’Ascoli coglie un insperato pareggio sul campo del Verona ed è quattordicesimo a quota trentacinque punti. La Pro Vercelli coglie un punto prezioso nel derby di Novara ed è quindicesima con trentatre punti insieme al Vicenza che, in dieci contro undici, rifila due gol nei cinque minuti finali al Pisa, ribaltando il vantaggio toscano. Pisa diciassettesimo a quota trentadue, una sola lunghezza sopra la zona play-out.

Zona playout e retrocessioni dirette – Il solito terzetto, composto da Latina, Brescia e Cesena, apre la zona bollente, occupando il quintultimo posto a quota trentuno. Brescia e Cesena dopo le sconfitte in trasferta, rispettivamente a Salerno e a Ferrara, il Latina dopo quella casalinga, di misura, contro il Carpi. La sconfitta di Salerno costa la panchina bresciana a Brocchi. Al suo posto è arrivato Gigi Cagni. Nello scontro diretto tra le cenerentole del “Liberati”, infine, la Ternana bagna con una vittoria di misura sul Trapani l’esordio in panchina del quarto tecnico stagionale, Fabio Liverani. Ternana e Trapani sono ora a braccetto all’ultimo posto con ventisei punti.

Top player – In una giornata avara di reti è un centrocampista della Ternana, ultima in classifica, a meritarsi la ribalta. Parliamo di Giovanni Di Noia, autore della decisiva doppietta che ha permesso alle fere di battere il Trapani e di raggiungerlo in classifica, se pur ancora all’ultimo posto. Uno dei giocatori su cui può certamente contare mister Liverani per tentare di raggiungere una difficilissima salvezza.

Danilo Tedeschini