Successo ‘essenziale’ per il Grifo in un gioco ‘che si fa sempre più duro’

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Successo 'essenziale' per il Grifo in un gioco 'che si fa sempre più duro'. Il Padova continua a macinare punti, ma i biancorossi non mollano. Quello di Elia gol da Champions

Successo ‘essenziale’ per il Grifo in un gioco ‘che si fa sempre più duro’. Il Padova continua a macinare punti, ma i biancorossi non mollano. Quello di Elia gol da Champions

 

“Sostengono gli eroi, se il gioco si fa duro è da giocare”. Inizia così il brano di Marco Mengoni “L’essenziale”, vincitore del Festival di Sanremo di otto anni fa.

E la gara stravinta dal Perugia sul Legnago Salus rispecchia in pieno sia l’attacco della canzone che il suo titolo.

Perché il Perugia ha capito che il gioco si è fatto duro per il primo posto, col Padova che continua a vincere ma, come canta Mengoni, è ancora tutto da giocare e, in quest’ottica il largo successo dimostra che il Perugia c’è e ci crede.

Un successo “essenziale”, come recita il titolo del brano, per continuare la difficile corsa promozione, col Perugia che, nonostante una prima mezzora contratta, è riuscito, appunto, a cogliere l’essenziale, andando in rete per ben quattro volte senza rischiare assolutamente niente.

Un Perugia convinto della sua forza dopo, come accennato, una prima mezzora imballata.

Ci ha pensato quel “Diavoletto” di Elia a rompere gli indugi e il pericoloso equilibrio con uno straordinario bolide ad incrociare dai venti metri, finito sulle ragnatele dell’incrocio dei pali lontano.

Un gol da Champions in terza serie in una giornata in cui si giocava la Champions, replicato dall’esterno biancorosso ad inizio ripresa, stavolta con opportunismo, dopo un rimpallo favorito da uno svarione della svagata difesa veneta.

Il gol di Bianchimano e il rigore del subentrato Melchiorri, bentornato, facevano da corollario alla bella vittoria, con il cigno di Treia che, dopo aver segnato, si toglieva la maglia, molto probabilmente per rimediare la quinta ammonizione che gli costerà la squalifica e pulire così la sua fedina sportiva in vista delle prossime importanti gare, visto che era ancora lontano dalla migliore condizione per poter giocare come titolare tra tre giorni a Pesaro.

Elia è stato di gran lunga il migliore in campo, dimostrando ancora una volta di essere l’elemento che può fungere da grimaldello contro le difese avversarie anche se serve la controprova in trasferta dove, sia il funambolo della fascia destra, sia il Perugia tutto, hanno un rendimento molto meno spumeggiante rispetto a quello casalingo dove i grifoni, invece sono meritatamente primi, anche perchè nelle quindici gare che i grifoni devono ancora disputare solo sei saranno quelle casalinghe mentre per ben nove, recuperi compresi, saranno impegnati lontano dal “Curi”.

Il campionato si è ormai lasciato alle spalle i suoi due terzi con il Padova che continua a correre come un eurostar: ieri facile due a zero casalingo contro il fanalino di coda Arezzo, mentre continua ad accumulare ritardo il Sudtirol, fermato sullo zero a zero ieri a Carpi, scivolato in soli tre giorni a cinque punti dalla capolista, con il rischio di essere avvicinato ad una sola lunghezza dal Modena in caso di successo dei canarini stasera a Salò e col Perugia, che anche se dovesse solo pareggiare i due recuperi appariglierebbe i bolzanini al secondo posto

Ma i grifoni i due recuperi dovranno, invece, vincerli entrambi perchè la quota primo posto è salita a quota ottantuno punti (la proiezione finale del Padova è adesso di 80,5) anche se gli scontri diretti, domenica c’è Sudtirol-Padova la limeranno di qualche punto, ma non crediamo si scenda sotto quei 78,79 punti che da tempo avevamo preventivato. E per questo occorrerà vincere anche domenica, all’ora di pranzo, l’anticipo del “Benelli” di Pesaro contro la Vis.

La squadra di mister Di Donato, purtroppo, ieri ha incredibilmente perso a Trieste al novantacinquesimo, dopo aver chiuso sul doppio vantaggio la prima frazione di gara ed è nuovamente scivolata in zona playout con il suo quintultimo posto a quota ventitre e chiaramente affronterà la gara col Perugia molto più motivata e agguerrita per cercare di strappare almeno un punto, evitando di aggravare ulteriormente la propria posizione.

Ma se la Vis Pesaro ha bisogno di punti, ancor più bisogno ne ha il Perugia, motivatissimo nel suo inseguimento al Padova e, al di là delle difficoltà della gara, il tasso tecnico tra le due squadre è talmente sbilanciato a favore dei grifoni, che a Pesaro non avranno, però, a disposizione neanche Sgarbi, anche lui squalificato, che il pronostico appare scontato.

La vittoria non dovrà sfuggire alla squadra di mister Caserta per poter assolutamente approfittare di un eventuale pareggio, o magari anche di un’eventuale sconfitta al “Druso” del Padova contro il Sudtirol e accorciare il distacco dalla vetta.

Danilo Tedeschini