Tra i cadetti è ormai una questione “a due”?

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Ventitreesimo turno che conferma in testa il magnifico Crotone ed in coda un Como comunque in ripresa. Ventitre le reti messe a segno negli undici incontri di giornata che fanno registrare cinque vittorie interne, quattro delle squadre viaggianti e due soli pareggi. Sono tre i cartellini rossi sventolati dai direttori di gara.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Il Crotone espugna anche il terreno del Novara e continua la sua fuga solitaria. I calabresi raggiungono la straordinaria quota di cinquantuno punti precedendo di due lunghezze il Cagliari, vittorioso di misura al “Sant’Elia”sulla Ternana. La prima inseguitrice delle due squadre, fino ad ora indiscusse padrone del torneo, è il Pescara, terzo con quarantatre punti, andato a maramaldeggiare al “Curi” su un Perugia in crisi nera, alla terza sconfitta consecutiva, la quinta nelle ultime sette gare. Un gradino sotto agli abruzzesi si posiziona il Bari, che regola con qualche affanno di troppo nel finale il mai domo Vicenza al “San Nicola”. Perdono le due quinte, Novara e Brescia, appaiate a quota trentotto. I piemontesi cedono di misura in casa alla capolista mentre il Brescia rimedia una brutta sconfitta a Salerno nell’anticipo del venerdì sera. L’Avellino, settimo con trentacinque punti, trova allo scadere con Mokulu il gol del pareggio a Modena mentre il Cesena, che chiude la virtuale griglia play-off con l’ottavo posto a quota trentaquattro, si aggiudica lo scontro diretto del “Manuzzi” contro l’Entella.

Centroclassifica

I liguri sciupano un calcio di rigore sullo zero a zero e, nonostante un buon primo tempo, lasciano i tre punti al Cesena, scivolando al nono posto con trentuno punti. Spezia corsaro al “Piola” grazie al gol di Pulzetti nella ripresa. La squadra di Di Carlo sale al decimo posto a quota trenta agganciando il Perugia, malamente sconfitto tra le mura amiche dal Pescara. Momentaccio anche per il Trapani, sconfitto al “Provinciale” dal Latina. I siciliani rimangono comunque dodicesimi con ventinove punti con una lunghezza di vantaggio proprio sui pontini di mister Somma, in netta ripresa. Al quattordicesimo posto rimane ferma a quota ventisette la coppia formata dal Vicenza e dalla Ternana, con i veneti sconfitti di misura a Bari e gli umbri battuti a Cagliari dal gol di Di Gennaro. Vittoria importantissima per l’Ascoli nello scontro diretto col Lanciano del “Del Duca”. Con questi tre punti i piceni abbandonano la zona calda salendo al sedicesimo posto con ventisei punti. Appena sopra la zona a rischio rimane il Modena, sestultimo a quota venticinque. I canarini si fanno raggiungere dall’Avellino proprio negli ultimissimi minuti della gara del “Braglia”.

 Zona play-out e retrocessioni dirette

Continua la profonda crisi del Livorno che, solo nel finale di gara, riesce ad impattare al “Picchi” contro il fanalino di coda Livorno. I lariani, nonostante gli evidenti segnali di ripresa, rimangono ultimi con diciotto punti, Livorno quintultimo con ventiquattro, appaiato con la Pro Vercelli, che cade in casa contro lo Spezia. Grazie al bel successo casalingo contro il Brescia risale al terzultimo posto a quota ventitre la Salernitana, scavalcando di due lunghezze il Lanciano, tornato penultimo dopo la battuta d’arresto subita ad Ascoli.

Top player

Ancora un tecnico alla ribalta della nostra rubrica. Questa settimana è meritatamente la volta del mister del Pescara Massimo Oddo. La superba prestazione, corredata dalle quattro reti realizzate (da manuale del calcio l’azione del gol di Caprari), offerta dai biancazzurri a Perugia fa giustamente sognare i tifosi del Delfino e anche il bravissimo mister abruzzese non fa mistero di puntare addirittura alla promozione diretta

Danilo Tedeschini