Tre passi in avanti in classifica ma molti passi indietro nel gioco

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Tre passi in avanti in classifica ma molti passi indietro nel gioco. Pessima ripresa del Grifo, dopo una buona prima mezzora, contro un modestissimo Livorno. Decide un gol di Melchiorri (con la valigia in mano?)

 

Servivano i tre punti e tre punti sono arrivati. E’ questa l’unica, ma importante, bella notizia arrivata dalla gara del Monday Night del“Curi” nella quale il Perugia ha battuto, a fatica, il nulla, ovvero il Livorno ultimo, staccato, in classifica, sceso in campo a Perugia con sei riserve e con un manipolo di ragazzini in panchina, tre dei quali costretti a scendere in campo per le sostituzioni obbligate di Mister Tramezzani.

La formazione di Cosmi, visibilmente emozionato per il nuovo debutto al “Curi”, in verità non è dispiaciuta nella prima mezzora quando ha raggiunto il meritato gol del vantaggio con Melchiorri per poi, però, sparire incredibilmente dal campo nella ripresa, riuscendo, invece di affondare una squadra già sottacqua, a concederle di continuare ad annaspare, solo ad annaspare, fortunatamente, perchè la pochezza del rimaneggiatissimo fanalino di coda e’ apparsa evidente.

E questa pochezza dell’avversario, mai in grado di impegnare Vicario nonostante il predominio sterile del secondo tempo, ha fortunatamente consentito ai grifoni di portare in porto, a fatica ma senza correre rischi, una vittoria fondamentale che rilancia il Perugia virtualmente all’ottavo posto, l’ultimo utile per il preliminare. Virtualmente perchè lo Spezia, che deve recuperare la gara casalinga contro la Cremonese, vincendola, farebbe scivolare il Grifo al nono posto.

Nel secondo tempo, quasi da pianto greco del Grifo sul piano del gioco, ha sicuramente influito un vistoso calo atletico derivato dalla prima mezzora giocata a ritmi molto alti. Proprio nella prima mezzora, infatti, si sono viste le cose migliori del Perugia, la funzionalità della catena di destra Falzerano-Mazzocchi, in particolare la buona vena del terzino, confermatosi dopo la bella prova di Verona e la bella prestazione di Melchiorri, autore del fondamentale gol della vittoria e di una gara generosissima.

Ci auguriamo fortemente che non sia stata né l’ultima gara né l’ultimo gol di Melchiorri con la maglia del Perugia, con la società che farebbe bene a ritirarlo dal mercato vista la serietà e la bravura tecnica del giocatore, dimostrata anche contro il Livorno. Se ne saprà di più da qui a venerdì sera quando, finalmente, si chiuderà questo mercato che, in queste ultime ore, ha portato a sorpresa a Perugia il difensore centrale serbo Rajkovic, tornato sui suoi passi dopo il “niet” della settimana scorsa.

E’ indispensabile che arrivi un centrocampista fisico e, se Melchiorri dovesse andare via (speriamo di no) anche una punta che lo sostituisca adeguatamente. Per il centrocampo si fa il nome dell’empolese Frattesi, tra l’altro Nazionale Under 21, buon giocatore, meglio sul piano offensivo che in interdizione, ma non propriamente di peso. Mentre per l’attaccante il nome più gettonato sarebbe quello dell’ascolano Da Cruz, staremo a vedere.

Intanto domenica Il Grifo è atteso dalla difficile gara di Castellammare di Stabia contro le vespe. La squadra di mister Caserta è in un periodo di forma smagliante visto che nelle ultime sei gare ha conquistato ben quattordici punti, frutto di quattro successi e due pareggi e il suo centravanti, l’ex grifone Forte, ha già messo a segno nove reti , sei delle quali su azione. La Juve Stabia fa dell’agonismo e della compattezza del gtuppo la sua forza e al “Menti” ha fatto soffrire parecchio anche la capolista Benevento, fermata dalle vespe sull’uno a uno.

Sarà una battaglia, oltretutto su un terreno in sintetico neanche tanto bello e ci vorrà un Perugia totalmente diverso da quello visto contro il Livorno per venirne a capo. Tornerà Iemmello, che ha scontato le due giornate di squalifica, ci sarà Rajkovic e forse anche qualche nuovo innesto. Ma per riuscire a vincere al “Menti” servirà un Grifo tonico e coraggioso, pronto a sfruttare con rapide ripartenze quegli spazi che la Juve Stabia potrebbe concedere. Solo un secondo successo consecutivo darebbe la spinta giusta per l’auspicata risalita della classifica.

Danilo Tedeschini