Volo D’Angelo per il Pisa, il Parma abbandona i sogni di gloria

655

Nerazzurri corsari in casa della concorrente Monza, ducali affossati dalla Ternana. Caserta scaccia la crisi

 

Paradiso

10 – Luca D’Angelo

Gran colpo di coda del Pisa quando sembrava stesse scivolando nelle posizioni meno importanti della griglia playoff. I nerazzurri battono due a uno, con pieno merito e in rimonta, il Monza nell’importante scontro diretto dell’“U-Power Stadium”. Il bravo tecnico abruzzese Luca D’Angelo, che telecomanda dalla panchina il Pisa, ha saputo infondere calma e sicurezza ai suoi ragazzi in quest’ultimo scorcio di campionato non brillantissimo, limitando i danni e, con i tre punti di Monza, il suo Pisa torna perentoriamente in lotta per la promozione diretta con il terzo posto, determinato solo dalla peggiore differenza reti nei confronti della Cremonese, con la quale condivide quota quarantacinque.

9 – Benevento e Ternana

Riscatto del Benevento, che espugna il “Tombolato” battendo il Cittadella uno a zero grazie alla rete di Improta a venti minuti dalla fine. La squadra di mister Caserta sale al sesto posto con i suoi quaranta punti e allontana la crisi.

La Ternana risorge al “Tardini”, dove supera tre a due i padroni di casa del Parma al termine di una gara spettacolare e tiratissima. Subito avanti due a zero, le fere si fanno raggiungere già prima della mezzora ma nella ripresa tornano meritatamente in vantaggio prima di resistere all’assalto finale dei ducali. Ternana che si allontana dalla zona calda salendo al tredicesimo posto a quota trentuno.

8 – Lecce ed Ascoli

il Lecce ritrova il primato solitario in classifica a quota quarantasei grazie al chiaro successo casalingo per tre a zero sul Crotone. Sugli scudi Coda, autore della doppietta iniziale e Strefezza, autore del terzo gol, primo e secondo, con dodici ed undici reti, anche della classifica marcatori.

Torna al successo casalingo dopo tanto tempo l’Ascoli, che supera con un rotondo tre a zero l’Alessandria al “Del Duca”. La vittoria permette all’Ascoli di rientrare dentro la griglia playoff con il suo settimo posto a quota trentanove.

7 – Como e Reggina

Il Como bissa il successo per due a uno di martedì a  Frosinone battendo con lo stesso risultato il Cosenza al “Sinigaglia”. La squadra di mister Gattuso, in doppio vantaggio con una doppietta di Gabrielloni prima della rete di Caso nel finale, sale a quota trentaquattro e, col suo undicesimo posto, è a quattro lunghezze dal preliminare.

Con due gol nella ripresa di un ritrovato Menez e di Di Chiara, la Reggina fa sua la gara contro il Pordenone, terzo successo consecutivo su quattro gare per il nuovo tecnico Stellone e risale la graduatoria issandosi, con i suoi trentadue punti, in dodicesima posizione.

Purgatorio         

6 – Cremonese, Frosinone e Spal  

La Cremonese impatta zero a zero al “Curi” contro il Perugia e perde il primato in classifica. I grigiorossi, senza ben sette titolari visto l’ampio “turnover” adottato da mister Pecchia, hanno giocato una gara accorta, annullandosi a vicenda con i grifoni che avevano avuto un buon avvio.

Beffa per il Frosinone che, trovato il secondo vantaggio di giornata al “Rigamonti” contro il Brescia a pochi minuti dalla fine, si fa raggiungere un minuto dopo sul due a due finale dalla rete di Proia. Ciociari che rimangono in zona preliminare con l’ottava posizione solo grazie alla migliore differenza reti nei confronti del Perugia, a pari trentotto con la squadra di mister Grosso, anche perchè gli scontri diretti, che vedono in vantaggio gli umbri, verranno presi in considerazione solo al termine del campionato.

La Spal porta via un punto dal “Menti” al termine dell’equilibrato scontro diretto contro il Vicenza. In vantaggio nel primo tempo con un gran gol di Pepito Rossi la formazione di mister Venturato subisce il gol del pari di Cavion ad inizio ripresa. Spal che esce dalla zona bollente salendo in sestultima posizione con i suoi venticinque punti.

5 – Perugia, Brescia e Vicenza

Il Perugia ci prova solo per i primi venti minuti, nei quali sfiora il vantaggio con Lisi, poi si convince della forza della Cremonese adeguandosi ad una partita molto tattica e priva di emozioni, inevitabilmente terminata a reti bianche.

Ancora rinviato l’appuntamento con la vittoria casalinga, che manca dai primi di Ottobre, per il Brescia che, solo nel finale, riagguanta per la seconda volta il Frosinone. Rondinelle sempre al quarto posto ma adesso con quarantaquattro punti.

Niente da fare, il Vicenza non riesce a sfatare il tabù “Menti” e si deve accontentare di un modesto pari per uno a uno che lascia in una situazione drammatica la squadra di mister Brocchi, prima esonerato e poi confermato a sorpresa in settimana, sempre penultima nonostante l’aggancio a quota quattordici del Crotone, che continua a precedere, però, i lanieri per la migliore differenza reti.

Inferno

4 – Cosenza

Esordio con sconfitta, due a uno a Como, per mister Pierpaolo Bisoli sulla panchina del Cosenza. I silani subiscono l’uno due lariano a metà secondo tempo e riescono solo a segnare il gol della bandiera nel finale. Cosenza sempre quartultimo con i suoi diciannove punti.

3 – Pordenone

Il Pordenone, pur non sfigurando, esce a mani vuote dal “Granillo”, sconfitto due a zero dalla Reggina. I ramarri, sempre sempre desolatamente in fondo alla classifica con i loro dodici punti, sono, ormai, con un piede e mezzo in Serie C a neanche due terzi del torneo.

2 – Alessandria e Crotone

Tonfo dell’Alessandria nella trasferta del “Del Duca” contro l’Ascoli. Il tre a zero finale subìto ci sta tutto e sintetizza al meglio la brutta prestazione dell’irriconoscibile squadra di mister Longo. Alessandria che scivola di nuovo al quintultimo posto con i suoi ventitré punti.

Troppo forte questo Lecce per il Crotone, modesto come il cognome del suo tecnico, che subisce un nettissimo tre a zero al “Via del Mare”. Pesa anche l’espulsione diretta di Cuomo sull’uno a zero, con i pitagorici sempre più inguaiati nei bassifondi della classifica.

1 – Monza e Cittadella

Prima sconfitta casalinga del Monza, che perde due a uno il delicato scontro diretto casalingo contro il Pisa. Sconfitta arrivata addirittura in rimonta, dopo che i brianzoli erano passati in vantaggio nella prima frazione di gara con Valoti. Monza che rimane fermo al quinto posto con quarantuno punti.

Altra sconfitta interna del Cittadella, la quarta, seconda consecutiva, che continua a disfare al “Tombolato” quanto di buono fatto in trasferta. Stavolta è stato il Benevento a superare uno a zero la formazione di mister Gorini, che si allontana a tre lunghezze dalla zona preliminare con il suo decimo posto a quota trentacinque.

0 – Giuseppe Iachini   

Ennesima figuraccia casalinga del Parma, che perde tre a due contro la Ternana. La squadra di mister Iachini rumina calcio e denota anche una pericolosa insicurezza difensiva, con sei gol subiti nelle ultime due gare. Con ventotto punti i ducali, che hanno ormai abbandonato ogni sogno di gloria visto che i preliminari sono lontani ben dieci lunghezze dal loro poco onorevole quattordicesimo posto a quota ventotto, devono pensare a non farsi risucchiare nella zona bollente, lontana, al momento, cinque lunghezze. Mister Iachini, che ha fatto sicuramente peggio del suo predecessore Maresca, che a sua volta non aveva certamente brillato, è ampiamente responsabile di questo fallimento sportivo del Parma. Contestato al termine della gara dai tifosi, sarà per lui decisiva la difficilissima trasferta di Pisa di martedì. Tecnico in grande confusione!

Dan.Te.